Sono figlia di un deportato

Sono figlia di un soldato deportato....ci sarebbero da raccontare tantissimo pure il "dopo" i disagi famigliari, il vissuto dei figli,spesso non una passeggiata, prima di portare testimonianze del genere bisognerebbe confrontarsi con un "psicologo " o meglio "psichiatra"...ho letto molto suo meccanismo del dopo di questi ragazzi, soprattutto chi ha un vissuto più lungo nella detenzione...se penso a mio padre ha vissuto in seguito il trauma del sanatorio,tutto silentemente,sembrava una vergogna,saputo da grande, purtroppo x le conseguenze volato via del 73...papa' partecipo al fronte Greco Albanese, congedato richiamato x il fronte Francese l'8 settembre ....e il resto a Voi ...da estratto militare medaglia alla deportazione, alte, una storia militare, quando furono "liberati" mio papà fu mandato in un'ospedale militare poi veniva fatto ai soldati "liberati "un'interrogatorio sull ' estratto c'è scritto pure il comportamento nella detenzione !!! Il resto "ARRANGIATI" tornati a casa avrebbero dovuto presentarsi distretto militare e qui un po' un liberi tutti....
Daniela
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