Calco: vasca laminazione al Molinetto e scuola nel C.C.
Consiglio comunale a Calco, venerdì, in seduta straordinaria con un rilevante ordine del giorno. Al centro della seduta la modifica al programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027, necessaria per consentire la partecipazione a un bando ministeriale destinato al finanziamento di opere di messa in sicurezza del territorio. L’amministrazione ha deciso di ripresentare il progetto già candidato in passato a un bando PNRR senza però ottenere il finanziamento. L’intervento prevede la realizzazione di una vasca di laminazione per ridurre il rischio di allagamenti e mettere in sicurezza le abitazioni della località Molinetto e delle aree circostanti. Con la delibera il progetto è stato inserito nella nuova annualità e potrà concorrere al bando in scadenza il 15 settembre.
Nel dibattito in aula, il consigliere Comotti ha sottolineato come la mitigazione del rischio idrogeologico sia un tema di rilevanza prioritaria, da decenni al centro dell’attenzione scientifica e oggi sempre più sentito anche dall’opinione pubblica. Pur riconoscendo la necessità di partecipare al bando ministeriale, ha espresso sorpresa per la precedente esclusione del progetto dal piano triennale delle opere pubbliche, osservando che interventi di tale portata dovrebbero figurare tra le priorità comunali.

Il sindaco Motta ha replicato ricordando che opere di questa natura hanno carattere sovracomunale e sono spesso legate a piani regionali. Ha inoltre evidenziato come l’intensificarsi delle precipitazioni e dei fenomeni meteorologici estremi renda urgente affrontare con serietà il tema della prevenzione, sottolineando la maggiore sensibilità istituzionale maturata negli ultimi anni.
Collegate al progetto anche le variazioni al bilancio di previsione 2025-2027, approvate per garantire la copertura economica dell’intervento: un passaggio tecnico ma necessario per accedere ai fondi ministeriali.
In ultima istanza, l’aula ha approvato all’unanimità il Piano per il Diritto allo Studio relativo all’anno scolastico 2025-2026, presentato dall’assessore all’istruzione Ilaria Ravasi insieme all’assessore ai Servizi alla persona Roberta Brambilla. L’approvazione, avvenuta in coincidenza con l’avvio dell’anno scolastico, è stata motivo di soddisfazione per l’amministrazione, che ha sottolineato come il documento sia frutto di un percorso di coprogettazione condivisa con istituti, associazioni e uffici comunali.
L’investimento complessivo include risorse destinate a servizi scolastici, refezione e progetti educativi personalizzati lungo tutto il percorso formativo, dal nido alla secondaria. Confermati il sostegno per i libri di testo (12 mila euro) e il premio al merito scolastico (3 mila euro), accanto a numerose iniziative didattiche e sociali. Tra queste, il potenziamento dell’inglese con docenti madrelingua, il progetto “Insieme” con la partecipazione dei nonni nelle aule, “A spasso nella natura con gli gnomi”, i laboratori per il 25 aprile e le attività ambientali promosse da Plastic Free. Previsti inoltre percorsi di educazione stradale, doposcuola, sportello psicopedagogico e progetti di sostegno come “Scompiti”. Particolare attenzione è rivolta alla scuola secondaria, dove si punta su inclusione ed equità, con attività mirate alla prevenzione del disagio giovanile e alla sensibilizzazione su temi come la violenza di genere.
Il sindaco Motta ha chiuso la seduta rivendicando con orgoglio il percorso compiuto dall’amministrazione negli ultimi cinque anni e ribadendo la volontà di costruire una vera alleanza educativa a favore dei più piccoli, non solo attraverso gli investimenti economici, ma anche con servizi, attenzione e cura quotidiana. In questo quadro si inserisce la scelta di potenziare l’insegnamento della lingua inglese, senza però penalizzare l’italiano: «bisogna prendere atto della realtà – ha osservato Motta – nelle università molti corsi vengono tenuti in inglese e alcune facoltà sono interamente erogate in questa lingua. Anche i progetti come Erasmus o altri percorsi delle scuole superiori richiedono un livello linguistico adeguato per potervi accedere. Per questo vogliamo agevolare l’apprendimento dell’inglese, che può aprire nuove prospettive per i nostri ragazzi».
Nel dibattito in aula, il consigliere Comotti ha sottolineato come la mitigazione del rischio idrogeologico sia un tema di rilevanza prioritaria, da decenni al centro dell’attenzione scientifica e oggi sempre più sentito anche dall’opinione pubblica. Pur riconoscendo la necessità di partecipare al bando ministeriale, ha espresso sorpresa per la precedente esclusione del progetto dal piano triennale delle opere pubbliche, osservando che interventi di tale portata dovrebbero figurare tra le priorità comunali.

Il sindaco Motta ha replicato ricordando che opere di questa natura hanno carattere sovracomunale e sono spesso legate a piani regionali. Ha inoltre evidenziato come l’intensificarsi delle precipitazioni e dei fenomeni meteorologici estremi renda urgente affrontare con serietà il tema della prevenzione, sottolineando la maggiore sensibilità istituzionale maturata negli ultimi anni.
Collegate al progetto anche le variazioni al bilancio di previsione 2025-2027, approvate per garantire la copertura economica dell’intervento: un passaggio tecnico ma necessario per accedere ai fondi ministeriali.
In ultima istanza, l’aula ha approvato all’unanimità il Piano per il Diritto allo Studio relativo all’anno scolastico 2025-2026, presentato dall’assessore all’istruzione Ilaria Ravasi insieme all’assessore ai Servizi alla persona Roberta Brambilla. L’approvazione, avvenuta in coincidenza con l’avvio dell’anno scolastico, è stata motivo di soddisfazione per l’amministrazione, che ha sottolineato come il documento sia frutto di un percorso di coprogettazione condivisa con istituti, associazioni e uffici comunali.
L’investimento complessivo include risorse destinate a servizi scolastici, refezione e progetti educativi personalizzati lungo tutto il percorso formativo, dal nido alla secondaria. Confermati il sostegno per i libri di testo (12 mila euro) e il premio al merito scolastico (3 mila euro), accanto a numerose iniziative didattiche e sociali. Tra queste, il potenziamento dell’inglese con docenti madrelingua, il progetto “Insieme” con la partecipazione dei nonni nelle aule, “A spasso nella natura con gli gnomi”, i laboratori per il 25 aprile e le attività ambientali promosse da Plastic Free. Previsti inoltre percorsi di educazione stradale, doposcuola, sportello psicopedagogico e progetti di sostegno come “Scompiti”. Particolare attenzione è rivolta alla scuola secondaria, dove si punta su inclusione ed equità, con attività mirate alla prevenzione del disagio giovanile e alla sensibilizzazione su temi come la violenza di genere.
Il sindaco Motta ha chiuso la seduta rivendicando con orgoglio il percorso compiuto dall’amministrazione negli ultimi cinque anni e ribadendo la volontà di costruire una vera alleanza educativa a favore dei più piccoli, non solo attraverso gli investimenti economici, ma anche con servizi, attenzione e cura quotidiana. In questo quadro si inserisce la scelta di potenziare l’insegnamento della lingua inglese, senza però penalizzare l’italiano: «bisogna prendere atto della realtà – ha osservato Motta – nelle università molti corsi vengono tenuti in inglese e alcune facoltà sono interamente erogate in questa lingua. Anche i progetti come Erasmus o altri percorsi delle scuole superiori richiedono un livello linguistico adeguato per potervi accedere. Per questo vogliamo agevolare l’apprendimento dell’inglese, che può aprire nuove prospettive per i nostri ragazzi».
F.Ri.