Brivio: lutto in paese per la scomparsa di Carlo Colombo

Un uomo gentile, sempre attento agli altri, appassionato del suo lavoro e profondamente legato alla famiglia. Così viene ricordato Carlo Colombo, stimato elettricista e fondatore della Colombo Impianti Srl, scomparso improvvisamente lunedì 1° settembre all’età di 66 anni, lasciando un grande vuoto nella sua famiglia e nella comunità che lo conosceva e lo stimava.
Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, parla di una persona dal cuore grande, riservata, discreta, ma capace di gesti generosi e silenziosi. Non amava mettersi in mostra, ma sapeva farsi apprezzare per la sua rettitudine, il rispetto verso gli altri e il modo gentile con cui affrontava la vita quotidiana. Sempre attento al prossimo, ha saputo unire fermezza e delicatezza in ogni relazione.
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Profondamente legato alla sua famiglia, era un marito presente, affettuoso, capace di sostenere con discrezione ogni percorso personale e professionale della moglie. Ha cresciuto con amore e dedizione le sue due figlie, con cui condivideva momenti di leggerezza e gioco, accompagnandole con orgoglio nel loro cammino di crescita.
La sua vita era ricca anche di interessi: dalla passione per la musica (ha cantato per anni nei cori Stelutis e Licabella, dove ha conosciuto la moglie Cristina nel 1992), all’arte, alla tecnologia e all’innovazione. Carlo era una persona che non smetteva mai di imparare, sempre attratto da ciò che poteva arricchire il suo sguardo sul mondo.
Nel suo lavoro si è sempre distinto per costanza, professionalità e affidabilità. Dopo aver fondato la sua azienda nel 1983, ha costruito una solida realtà apprezzata da clienti e collaboratori per serietà, precisione e onestà. Era instancabile, metteva passione in tutto ciò che faceva, sempre pronto a rispettare ogni impegno preso. 
Nel solco dei valori che lui stesso ha trasmesso, la Colombo Impianti proseguirà il suo percorso con la stessa serietà e impegno, nel rispetto della fiducia che tanti clienti hanno riposto nel tempo.
Anche se dal 2018 abitava con la famiglia a Olgiate Molgora, era rimasto profondamente legato a Brivio, il paese in cui era cresciuto. Nel tempo si era dedicato alla comunità, in passato con un impegno più attivo all’interno della Pro Loco, poi con piccoli gesti di aiuto, spesso lontani dai riflettori, sempre mossi da una sincera volontà di dare una mano.
La sua scomparsa ha commosso tantissime persone, che si sono strette attorno alla famiglia durante le esequie celebrate nella chiesa di Brivio.
E.Ma.
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