Robbiate “Il Fiume dei Sogni”. Un volume per sostenere lo Stallazzo e raccontare l’Adda

Sabato 6 settembre, presso la Biblioteca Comunale di Robbiate, è stato presentato il volume "Il Fiume dei Sogni – I racconti dell’Adda", un progetto editoriale nato per sostenere lo Stallazzo e la cooperativa sociale Solleva, colpite duramente dalla frana della scorsa primavera che ha interrotto il flusso turistico lungo l’argine dell’Adda.
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Al microfono il presidente Gianfranco Brivio
La pubblicazione, promossa dall’Ecomuseo Adda di Leonardo e dal Rotary Club Merate Brianza, unisce cultura, tecnologia e solidarietà: il ricavato delle vendite sarà interamente devoluto per aiutare il recupero delle strutture e il rilancio delle attività culturali e turistiche della zona.
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Al microfono Canzio Dusi

Il libro propone racconti ambientati lungo il fiume Adda, scritti con l’ausilio di Intelligenza Artificiale Generativa, una tecnologia spesso percepita con sospetto, ma che qui diventa strumento creativo al servizio di un obiettivo sociale. Le fotografie che accompagnano i testi sono di Massimo Toffetti, realizzate senza l’uso di AI, mentre un contributo di Cristian Bonomi arricchisce il volume con immagini storiche della Raccolta Fotografica di Rino Tinelli. L’idea è di Giorgio Sirtori; il lavoro di elaborazione e revisione dei testi è stato curato da Canzio Dusi, mentre Massimo Salomoni ha seguito la parte grafica e l’impaginazione.
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“L’Intelligenza Artificiale, se usata bene, non sostituisce l’uomo ma ne potenzia le capacità creative”, ha dichiarato Canzio Dusi durante la presentazione, sottolineando il valore del lavoro di squadra che ha portato alla realizzazione del volume.
Anche Gianfranco Brivio, presidente dell’Ecomuseo Adda di Leonardo, ha ringraziato il Comune di Robbiate e tutti i sostenitori:
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“Mantenere vivo lo Stallazzo significa non solo offrire opportunità a persone fragili, ma anche proteggere e valorizzare un tratto fondamentale del fiume Adda, che è patrimonio culturale e naturale per tutta la comunità”.
L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di come cultura e tecnologia possano unirsi per una causa comune: salvaguardare il territorio e dare nuova linfa a un centro che da sempre è punto di incontro tra natura, storia e solidarietà.
A.Val.
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