Merate DUP/3: le spese per servizi, bilancio, disponibilità
Dopo il quadro generale della città, le linee programmatiche dell’amministrazione Salvioni, le partecipazioni dirette e indirette del comune e tutte le opere in corso di realizzazione, il viaggio nel Documento Unico di Programmazione 2026/2028 di Merate ci porta alla voce “gestione pubblica”, cioè a quanto spende il comune per l’ordinaria amministrazione della città.
La spesa corrente per l’anno 2026 è stimata in 13.348.561,00 euro.
La spesa è poi ripartita per “missioni” cioè per servizi di natura ben precisata.
La spesa per la macchina amministrativa, personale, costi generali, è stimata in 3.893.261 euro.
Al secondo posto come ordine di spesa abbiamo i “Servizi alla persona” o “Servizi sociali” con una spesa sempre stimata di 2.756.265 euro.
Al terzo la tutela del territorio e dell’ambiente (missione 9), spesa prevista 2.310.600 euro.
Seguono poi le spese per Istruzione, scuole ecc. per 1.629.150 euro – Trasporto pubblico per 923.400 euro Sport e tempo libero per 618.435 euro – Ordine pubblico e sicurezza per 564.700 euro – Cultura per 352.750 euro – Assetto del territorio e edilizia per 210.400 euro – Soccorso civile per 8.000 euro – Turismo per 6.500 euro.
Il patrimonio pubblico è costituito da “Immobilizzazioni materiali” (infrastrutture, terreni, fabbricati, attrezzature varie per 67 milioni di euro e “Immobilizzazioni finanziarie” costituite da “Partecipazioni” per 14,4 milioni di euro.
Crediti e debiti pareggiano a quota 3.3 milioni di euro. Il patrimonio netto assomma a 80.6 milioni di euro e le disponibilità liquide in tesoreria sono pari a 9.9 milioni di euro.
Permane per l’Ente la situazione di azzeramento del debito.
Nella prossima puntata vedremo l’analisi degli impegni pluriennali già assunti e il quadro investimento 2026.
La spesa corrente per l’anno 2026 è stimata in 13.348.561,00 euro.

La spesa per la macchina amministrativa, personale, costi generali, è stimata in 3.893.261 euro.
Al secondo posto come ordine di spesa abbiamo i “Servizi alla persona” o “Servizi sociali” con una spesa sempre stimata di 2.756.265 euro.
Al terzo la tutela del territorio e dell’ambiente (missione 9), spesa prevista 2.310.600 euro.
Seguono poi le spese per Istruzione, scuole ecc. per 1.629.150 euro – Trasporto pubblico per 923.400 euro Sport e tempo libero per 618.435 euro – Ordine pubblico e sicurezza per 564.700 euro – Cultura per 352.750 euro – Assetto del territorio e edilizia per 210.400 euro – Soccorso civile per 8.000 euro – Turismo per 6.500 euro.
Il patrimonio pubblico è costituito da “Immobilizzazioni materiali” (infrastrutture, terreni, fabbricati, attrezzature varie per 67 milioni di euro e “Immobilizzazioni finanziarie” costituite da “Partecipazioni” per 14,4 milioni di euro.
Crediti e debiti pareggiano a quota 3.3 milioni di euro. Il patrimonio netto assomma a 80.6 milioni di euro e le disponibilità liquide in tesoreria sono pari a 9.9 milioni di euro.
Permane per l’Ente la situazione di azzeramento del debito.
Nella prossima puntata vedremo l’analisi degli impegni pluriennali già assunti e il quadro investimento 2026.
