Imbersago: al Santuario una mostra sui miracoli nel ricordo di Carlo Acutis
Sarà visitabile fino al 21 settembre a Imbersago, presso il salone della Casa del Pellegrino accanto al Santuario della Madonna del Bosco, la mostra internazionale “I Miracoli Eucaristici nel mondo”, ideata e realizzata nel ricordo di Carlo Acutis, giovane “servo di Dio” morto a soli 15 anni di leucemia nel 2006.


L’esposizione propone un itinerario unico nel suo genere. Attraverso una vasta rassegna fotografica e descrizioni storiche vengono presentati diversi miracoli eucaristici riconosciuti dalla Chiesa e verificatisi in diversi Paesi, dall’Europa alle Americhe, dall’Asia all’Africa. L’obiettivo della mostra è aiutare a riscoprire, attraverso segni concreti, la centralità dell’Eucaristia nella vita cristiana.

In particolare i pannelli esposti a Imbersago raccontano episodi accaduti in città italiane come Lanciano, Torino, Firenze, Assisi, Rimini e Roma, ma anche in grandi centri europei, ad esempio Amsterdam, Parigi, Cracovia e Avignone, fino ad arrivare ad eventi più recenti e documentati, come quello avvenuto a Buenos Aires. Questi fenomeni, che spesso hanno visto l’ostia consacrata trasformarsi visibilmente in carne o sangue, rappresentano per la tradizione cattolica segni straordinari che confermano la fede nella presenza reale di Cristo nel sacramento dell’altare.

La mostra ha carattere internazionale. Da quando è stata allestita, infatti, ha già raggiunto i cinque continenti ed è stata accolta in migliaia di parrocchie. Solo negli Stati Uniti ha fatto tappa in quasi 10.000 comunità, mentre in Europa e nel resto del mondo è stata ospitata anche in grandi santuari mariani come Fatima, Lourdes e Guadalupe, diventando un punto di riferimento per la catechesi e la riflessione spirituale.

La mostra si apre con alcuni riferimenti alla figura di Carlo Acutis, adolescente milanese morto a soli 15 anni nel 2006 e oggi in cammino verso la beatificazione. Legato da una particolare devozione all’Eucaristia, che definiva la sua “autostrada per il cielo”, Carlo decise di realizzare questa mostra per documentare e far conoscere a tutti i fedeli i segni che, lungo i secoli, hanno testimoniato la verità del mistero eucaristico. Un lavoro paziente e appassionato, che continua a portare frutti ben oltre la sua breve vita.

La mostra resterà visitabile a Imbersago fino a domenica 21 settembre dalle 16.30 alle 17.30 nei giorni feriali; dalle 15.30 alle 19.30 al sabato; dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 alla domenica. L’ingresso è libero.


L’esposizione propone un itinerario unico nel suo genere. Attraverso una vasta rassegna fotografica e descrizioni storiche vengono presentati diversi miracoli eucaristici riconosciuti dalla Chiesa e verificatisi in diversi Paesi, dall’Europa alle Americhe, dall’Asia all’Africa. L’obiettivo della mostra è aiutare a riscoprire, attraverso segni concreti, la centralità dell’Eucaristia nella vita cristiana.

In particolare i pannelli esposti a Imbersago raccontano episodi accaduti in città italiane come Lanciano, Torino, Firenze, Assisi, Rimini e Roma, ma anche in grandi centri europei, ad esempio Amsterdam, Parigi, Cracovia e Avignone, fino ad arrivare ad eventi più recenti e documentati, come quello avvenuto a Buenos Aires. Questi fenomeni, che spesso hanno visto l’ostia consacrata trasformarsi visibilmente in carne o sangue, rappresentano per la tradizione cattolica segni straordinari che confermano la fede nella presenza reale di Cristo nel sacramento dell’altare.

La mostra ha carattere internazionale. Da quando è stata allestita, infatti, ha già raggiunto i cinque continenti ed è stata accolta in migliaia di parrocchie. Solo negli Stati Uniti ha fatto tappa in quasi 10.000 comunità, mentre in Europa e nel resto del mondo è stata ospitata anche in grandi santuari mariani come Fatima, Lourdes e Guadalupe, diventando un punto di riferimento per la catechesi e la riflessione spirituale.

La mostra si apre con alcuni riferimenti alla figura di Carlo Acutis, adolescente milanese morto a soli 15 anni nel 2006 e oggi in cammino verso la beatificazione. Legato da una particolare devozione all’Eucaristia, che definiva la sua “autostrada per il cielo”, Carlo decise di realizzare questa mostra per documentare e far conoscere a tutti i fedeli i segni che, lungo i secoli, hanno testimoniato la verità del mistero eucaristico. Un lavoro paziente e appassionato, che continua a portare frutti ben oltre la sua breve vita.

La mostra resterà visitabile a Imbersago fino a domenica 21 settembre dalle 16.30 alle 17.30 nei giorni feriali; dalle 15.30 alle 19.30 al sabato; dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 alla domenica. L’ingresso è libero.
E.Ma.