Disservizi a Cernusco
A seguito dei vari interventi che negli ultimi mesi hanno evidenziato disservizi e lacune da parte dell'amministrazione di Cernusco, vorrei evidenziare alcuni dettagli. Premetto che io non ho difficoltà a comunicare direttamente con i rappresentanti del Comune, cosa che ho già fatto più volte, in quanto per la maggior parte se non semplici conoscenti, sono anche amici o parenti. Tuttavia è innegabile che, a fronte delle varie segnalazioni quali: manutenzione verde, strade dissestate, pubblica illuminazione, sicurezza e altri problemi di ordinaria amministrazione, i tempi d'intervento sono biblici e, se anche eseguiti in tempi ragionevoli (non lo sono mai), sono spesso improvvisati o mal eseguiti. La cosa più grave è che nessuno dell'amministrazione o quantomeno un dipendente dell'ufficio tecnico, è mai presente sul campo per prendere atto o certificare la risoluzione al problema. Qualche esempio. - Febbraio 2023: due lampade pubbliche esauste (non led moderne ma degli anni '70 quindi a consumo elevato) da sostituire in un parchetto di via Manzoni, ne viene sostituita solo una, per la seconda si è ancora in attesa da 30 mesi. La motivazione addotta dall'ufficio tecnico era stata (ottobre 2023) l'impossibilità temporanea a causa del cambio di gestione dell'appalto. Faccio presente che comunque l'uscita del personale costa molto più della lampada stessa. Pensare male si fa peccato ma spesso s'indovina. - Maggio 2024: chiesto taglio erba e potatura piante nel parchetto sempre di via Manzoni. La prima volta si presenta personale con mezzi inadeguati, ovvero inferiori a quelli in possesso dei residenti. Risultato i lavori sono solo abbozzati. A fine luglio richiamati e sempre la stessa situazione. Addirittura la persona (non italiana) che ha eseguito i lavori è stata soccorsa con bottiglie d'acqua da un residente perché stava collassando per il caldo. Pertanto quest'anno i residenti hanno deciso, a marzo, di fare da soli ma solo grazie anche alla disponibilità di un furgone di un residente per lo smaltimento delle ramaglie. - Giugno 2024: chiesta sostituzione di una lampada pubblica in via Roma (altezza civico 38). Tempo di attesa 6 mesi a seguito di innumerevoli sollecitazioni. Alla fine viene sostituita quella accanto ancora funzionante. Necessaria seconda uscita pe rimediare all'errore. - Giugno 2024: viene chiesto un intervento per eliminare i polloni della piante di ibisco in via Papa Giovanni che azzerano la visuale in uscita da via Manzoni, in particolare per chi deve svoltare a sinistra in direzione Merate. Intervento eseguito dopo circa 2 mesi sempre in modo approssimativo. La cosa grave e che nel frattempo potevano accadere incidenti ai residenti in uscita. Ad un anno di distanza, ossia adesso (agosto 2025), la situazione è identica. Perché è sempre necessario chiedere un intervento quando è evidente che ogni anno il problema è sempre lo stesso perché fortunatamente le piante ricrescono? - agosto 2025: sempre in via Papa Giovanni apprendo che alcuni lampioni non sono funzionanti e i marciapiedi dissestati. La cosa più grave è che la segnaletica stradale oltre che essere ormai quasi invisibile è anche inadeguata come avevo già fatto presente a marzo 2024. Mi risulta che purtroppo sia previsto un intervento da parte della Provincia per il 2026. In particolare avevo fatto notare che non si tratta solo di rifare l'attuale segnaletica ma mettere la doppia linea continua dal semaforo fino alla trattoria "la Cava", salvo interruzioni in uscita da via Donatori del Sangue, Manzoni e Cantù. Il problema sono le moto che in caso di coda ferma al semaforo vogliono superare e fare "filotto" a velocità ben superiore ai 50 consentiti. La doppia linea continua (Art. 40 e Art. 143) segnala la divisione dei sensi di marcia o la delimitazione di corsie e vieta la circolazione o il sorpasso su di essa, riservando le sanzioni per questa infrazione all'articolo 148 del Codice della Strada. Inoltre le stesse auto e moto che non vogliono stare in coda invadono il quartiere a velocità ben superiore ai 30 consentiti solo per scavallare il semaforo. Che i residenti siano preoccupati non è una novità ed il problema è da 30 anni riconosciuto. Erano state promesse telecamere con lettura targa e sensori di velocità, ma ad ora nulla.
P.C.