Paderno: a Ferragosto molti in visita alla chiesa sul fiume
A Paderno d’Adda il Ferragosto e la festa dell’Assunta hanno il profumo della vegetazione che cresce a ridosso del fiume e il rumore lieve dell’acqua che scorre lenta. Lungo l’alzaia dell’Adda, un discreto flusso di turisti in bicicletta e a piedi, a passi lenti, si è snodato per tutta la giornata, sfidando il caldo generoso di metà agosto. In tanti hanno scelto di trascorrere così la festa, respirando il verde, seguendo il corso del fiume, fino a raggiungere la chiesetta di Santa Maria Addolorata.
Come sempre, ad accogliere i visitatori c’era il Cavaliere Fiorenzo Mandelli, custode instancabile di questo piccolo gioiello, che da anni apre le sue porte e le sue storie a chiunque varchi la soglia. La piccola chiesa è stata meta di un pellegrinaggio spontaneo e variegato: un ingegnere arrivato da Lugano, vecchia conoscenza di Fiorenzo, ha ritrovato con piacere il custode; una coppia di giovani dal Brasile, in Italia per motivi di studio, ha aggiunto la scoperta di questo angolo di pace al loro viaggio; e poi famiglie e curiosi da Pavia, Monza, Bollate, oltre a un gruppo di visitatori dall’Iran.
Nonostante il sole alto e l’afa tipica di questi giorni, nessuno sembrava avere fretta. Qualcuno si è fermato per una chiacchiera con Mandelli, qualcuno ha preferito un momento di silenzio nella penombra fresca dell’interno.

Il Ferragosto padernese, quest’anno, ha dimostrato che la festa può essere anche un passo lento tra natura e memoria, un incontro tra culture e un sorriso condiviso davanti a una chiesetta che continua a essere punto di riferimento per chi, almeno una volta, ne ha varcato la porta.







