Età e patente
Leggo mille commenti differenti e sono d'accordo un po' con tutti. Parto dal presupposto che per mettersi al volante dobbiamo esserci con la testa. Quando non sto bene, preferisco evitare, per me ma soprattutto per gli altri. Per gli altri, questo non lo pensiamo. Quanta gente che guida con il telefono in mano, che mangia, che beve... Con i macchinoni che avranno sicuramente il blootooh e non lo sanno usare. Ovviamente ad una certa età non si hanno i riflessi pronti, come appena patentati non si ha la prontezza di agire. L'esperienza serve. Poi ci sono i geni pilot che ti stanno attaccati a due centimetri, fa niente se c'è coda e non si va, loro devono fare i fenomeni. Anche camionisti che non capiscono che se malauguratamente quello davanti frena di colpo, e io freno a mia volta, loro mi buttano non so dove. Il rispetto anche in strada ci vuole. Le rotonde senza dare precedenza, quanti incidenti ci sono. Basta andare in autostrada in questo periodo. Fenomeni al volante che sorpassano anche dove non si può, perché lo spazio per rientrare è talmente poco, ma non ci arrivano. Velocità senza la cara distanza di sicurezza, ormai diventata una sconosciuta. Siamo bravi a dare la colpa sempre agli altri, ma noi come siamo alla guida? Se uno beve deve dire non sono in grado di guidare, per se stesso e soprattutto per gli altri. Dovremmo imparare a preoccuparci di più per gli altri, cosa che non succede più. Non solo in strada, ma sempre. In strada perché già succedono le cose senza andare a cercarle, se poi facciamo cavolate per farle succedere....
Vale