Ucraina, una pace giusta non esiste
Il 15 Agosto si terrà in Alaska il primo incontro di persona tra il Presidente USA Donald Trump ed il Presidente della Russia Wladimir Putin un evento importante molto atteso per le grandi tematiche aperte nella situazione geopolitica attuale che attendono delle risposte e comportamenti appropriati alla loro soluzione.
La guerra fratricida in Ucraina sarà il capitolo più atteso, non il solo, la guerra in Medio Oriente il dramma del popolo Palestinese, il luogo dove si terrà ha in sé un significato relativo all’importanza che assume l’Artico, sia per i transiti che si apriranno, ed i giacimenti delle materie prime strategiche inesplorate, oltre alla tematica dell’area indopacifica ed il potenziale ed annoso conflitto che coinvolge la Cina, non ultimo la questione dei dazi imposta da Trump a tutte le economie mondiali.
Presumo e mi auguro che sia il primo di molti altri incontri che dovranno avvenire con il necessario coinvolgimento delle parti di volta in volta coinvolte, non sarà facile e scontato proprio in considerazione della volatilità ed inusuale dimestichezza comportamentale alla quale il Presidente Trump ci ha abituati in questi 8 mesi della sua presidenza.
I nostri mezzi di comunicazione abituati a manipolare l’informazione, subendo le censure e gli ordini dei rispettivi Governi, tendono a concentrare questo importante summit al solo ed unico tema della guerra in Ucraina ed alla necessità che sia presente lo stesso Presidente Ucraino Wladimir Zelenski, è uno dei problemi non l’unico.
I governanti Europei con i rispettivi governi, hanno la necessità di fare fallire questo incontro, devono giustificare la loro decisione fallimentare e guerrafondaia di legittimare il riarmo generalizzato testè deciso che dissanguerà ancor più le precarie economie dei popoli europei dall’inizio di questa guerra che poteva e doveva essere evitata, mietendo morti, feriti, orrori e distruzioni nel cuore dell’Europa.
Reclamano oggi, dalla sciagurata invasione dell’Ucraina dell’esercito russo del 24 Febbraio 2022, una “pace giusta e duratura“ ignorando completamente le richieste dei nostri avversari che a fronte della nostra insipienza ed irresponsabile politica e diplomatica, aizzato questa guerra fratricida usando per procura gli oligarchi ucraini per espandere ed annettere alla NATO la stessa Ucraina, come avvenuto per la grande parte dei paesi dell’Est Europeo accerchiando di fatto la Federazione Russa.
Ora, lo capisce anche un bambino, non possiamo accettare che si continui a strumentalizzare ogni evento per diffondere odio e paure, un sentimento di russofobia, inventando un nemico che presto potrà invaderci e quindi dato che gli americani con Trump, non vorranno più spendere soldi per difenderci, dobbiamo prepararci ed armarci contro il potenziale nemico russo.
Sembra una favola che presto si trasformerà in realtà, come fermarli?
Come possiamo superare questa nostra impotenza ed incapacità di essere ascoltati?
Perché non si vuole sperimentare un’azione propria autonoma dell’Europa, che conferisca davvero una volontà costruttiva innovatrice per favorire la fine di una guerra disastrosa persa già in partenza?
Siamo in mano e dipendiamo da persone inette ed incapaci di guardare positivamente al futuro ed alle generazioni che verranno dopo la nostra, sarà necessaria una nuova classe dirigente!
La guerra fratricida in Ucraina sarà il capitolo più atteso, non il solo, la guerra in Medio Oriente il dramma del popolo Palestinese, il luogo dove si terrà ha in sé un significato relativo all’importanza che assume l’Artico, sia per i transiti che si apriranno, ed i giacimenti delle materie prime strategiche inesplorate, oltre alla tematica dell’area indopacifica ed il potenziale ed annoso conflitto che coinvolge la Cina, non ultimo la questione dei dazi imposta da Trump a tutte le economie mondiali.
Presumo e mi auguro che sia il primo di molti altri incontri che dovranno avvenire con il necessario coinvolgimento delle parti di volta in volta coinvolte, non sarà facile e scontato proprio in considerazione della volatilità ed inusuale dimestichezza comportamentale alla quale il Presidente Trump ci ha abituati in questi 8 mesi della sua presidenza.
I nostri mezzi di comunicazione abituati a manipolare l’informazione, subendo le censure e gli ordini dei rispettivi Governi, tendono a concentrare questo importante summit al solo ed unico tema della guerra in Ucraina ed alla necessità che sia presente lo stesso Presidente Ucraino Wladimir Zelenski, è uno dei problemi non l’unico.
I governanti Europei con i rispettivi governi, hanno la necessità di fare fallire questo incontro, devono giustificare la loro decisione fallimentare e guerrafondaia di legittimare il riarmo generalizzato testè deciso che dissanguerà ancor più le precarie economie dei popoli europei dall’inizio di questa guerra che poteva e doveva essere evitata, mietendo morti, feriti, orrori e distruzioni nel cuore dell’Europa.
Reclamano oggi, dalla sciagurata invasione dell’Ucraina dell’esercito russo del 24 Febbraio 2022, una “pace giusta e duratura“ ignorando completamente le richieste dei nostri avversari che a fronte della nostra insipienza ed irresponsabile politica e diplomatica, aizzato questa guerra fratricida usando per procura gli oligarchi ucraini per espandere ed annettere alla NATO la stessa Ucraina, come avvenuto per la grande parte dei paesi dell’Est Europeo accerchiando di fatto la Federazione Russa.
Ora, lo capisce anche un bambino, non possiamo accettare che si continui a strumentalizzare ogni evento per diffondere odio e paure, un sentimento di russofobia, inventando un nemico che presto potrà invaderci e quindi dato che gli americani con Trump, non vorranno più spendere soldi per difenderci, dobbiamo prepararci ed armarci contro il potenziale nemico russo.
Sembra una favola che presto si trasformerà in realtà, come fermarli?
Come possiamo superare questa nostra impotenza ed incapacità di essere ascoltati?
Perché non si vuole sperimentare un’azione propria autonoma dell’Europa, che conferisca davvero una volontà costruttiva innovatrice per favorire la fine di una guerra disastrosa persa già in partenza?
Siamo in mano e dipendiamo da persone inette ed incapaci di guardare positivamente al futuro ed alle generazioni che verranno dopo la nostra, sarà necessaria una nuova classe dirigente!
Sergio Fenaroli