Church pocket/74. Santa Maria delle vacanze: un’estate della Madonna! Maria, aiuto dei cristiani: la forza della fede.
Oggi credere sta diventando quasi un difetto da tenere nascosto. Il mondo si è fatto veloce, frettoloso, un eterno presente, fatto di mode che durano il tempo di una story su Instagram. È diventata una corsa continua verso una presunta modernità, sempre più laica, sempre più “libera” da ogni riferimento spirituale, come se nominare Dio fosse un’ingenuità da superare in fretta, un residuo di un passato oscurantista e ignorante. Eppure, proprio in questo tempo così orgogliosamente disilluso, schiavo della sua stessa presunta libertà e così sicuro di bastare a sé stesso, i cristiani dovrebbero ancora invocare Maria con il titolo di Auxilium Christianorum, Aiuto dei Cristiani. Un titolo che può sembrare anacronistico, fuori moda, persino irritante per chi vorrebbe togliere ogni traccia di fede dalla scena pubblica. Ma forse proprio per questo è più urgente e necessario che mai.

Già nel IV secolo, con san Giovanni Crisostomo, Maria veniva invocata dai fedeli come aiuto potente nei momenti difficili. Questo titolo è diffuso dopo la battaglia di Lepanto del 1571, quando la vittoria fu attribuita proprio alla sua intercessione. Papa Pio VII, liberato dalla prigionia napoleonica nel 1814, decise di istituzionalizzare definitivamente questo titolo nelle Litanie Lauretane, per sottolineare che la Maria non è soltanto oggetto di venerazione, ma una madre presente, una guida concreta e potente, capace di intervenire nella storia.
Ma cosa vuol dire, oggi, invocare Maria come Aiuto dei Cristiani?
Significa riconoscere che la sua presenza va ben oltre la semplice pietà rituale. Maria interviene innanzitutto nelle nostre battaglie quotidiane, nelle prove reali, nelle minacce a una fede sempre più sfidata in un mondo che ci preferirebbe tutti laici, senza Dio, senza religione.

C’è una famosa immagine, ispirata da don Bosco, che rende bene questa realtà: Maria come una colonna che sostiene la barca della Chiesa nel mezzo delle onde più agitate. Anche oggi la fede è una barca continuamente scossa da tempeste culturali e spirituali. Invocare Maria come soccorritrice vuol dire affidarsi a quella colonna sicura, confidare nella certezza che lei proteggerà i cristiani non solo dagli attacchi violenti, ma anche dalle insidie sottili, dall’indifferenza, dallo scoraggiamento quotidiano che vuole una fede cucita sulle proprie esigente e non una vita plasmata dalla fede
Chi invoca Maria, Aiuto dei Cristiani, non sceglie una fede comoda. Sceglie di resistere, con coraggio e fiducia, sapendo che lei è lì, “tutta occhi” per le nostre difficoltà, sempre pronta ad afferrare la nostra mano e a condurci fuori dalle tempeste più dure.
Proseguendo il cammino mariano di agosto con Maria Assunta: il corpo e la speranza concreta. Scopriremo come la glorificazione del corpo di Maria apra una promessa totale: Dio non salva idee, ma persone intere, anima e carne.
Segui Church Pocket - Teologia Tascabile anche su Instagram, Facebook e TikTok per altri approfondimenti video.

Già nel IV secolo, con san Giovanni Crisostomo, Maria veniva invocata dai fedeli come aiuto potente nei momenti difficili. Questo titolo è diffuso dopo la battaglia di Lepanto del 1571, quando la vittoria fu attribuita proprio alla sua intercessione. Papa Pio VII, liberato dalla prigionia napoleonica nel 1814, decise di istituzionalizzare definitivamente questo titolo nelle Litanie Lauretane, per sottolineare che la Maria non è soltanto oggetto di venerazione, ma una madre presente, una guida concreta e potente, capace di intervenire nella storia.
Ma cosa vuol dire, oggi, invocare Maria come Aiuto dei Cristiani?
Significa riconoscere che la sua presenza va ben oltre la semplice pietà rituale. Maria interviene innanzitutto nelle nostre battaglie quotidiane, nelle prove reali, nelle minacce a una fede sempre più sfidata in un mondo che ci preferirebbe tutti laici, senza Dio, senza religione.

C’è una famosa immagine, ispirata da don Bosco, che rende bene questa realtà: Maria come una colonna che sostiene la barca della Chiesa nel mezzo delle onde più agitate. Anche oggi la fede è una barca continuamente scossa da tempeste culturali e spirituali. Invocare Maria come soccorritrice vuol dire affidarsi a quella colonna sicura, confidare nella certezza che lei proteggerà i cristiani non solo dagli attacchi violenti, ma anche dalle insidie sottili, dall’indifferenza, dallo scoraggiamento quotidiano che vuole una fede cucita sulle proprie esigente e non una vita plasmata dalla fede
Chi invoca Maria, Aiuto dei Cristiani, non sceglie una fede comoda. Sceglie di resistere, con coraggio e fiducia, sapendo che lei è lì, “tutta occhi” per le nostre difficoltà, sempre pronta ad afferrare la nostra mano e a condurci fuori dalle tempeste più dure.
Proseguendo il cammino mariano di agosto con Maria Assunta: il corpo e la speranza concreta. Scopriremo come la glorificazione del corpo di Maria apra una promessa totale: Dio non salva idee, ma persone intere, anima e carne.
Segui Church Pocket - Teologia Tascabile anche su Instagram, Facebook e TikTok per altri approfondimenti video.
Rubrica a cura di Pietro Santoro