Brivio: la santa messa per la Madonna della Neve. Presto i permessi per la scala santa
Martedì 5 agosto si è conclusa con grande partecipazione ed entusiasmo la tradizionale festa di Foppaluera – pittoresca frazione di Brivio – organizzata e promossa come ogni anno dall’Associazione Culturale “Nostra Signora della Neve” ETS in collaborazione con la Parrocchia dei Ss. Sisinio, Martirio ed Alessandro e la Pro Loco di Brivio.


Se la sera di lunedì la frazione si è divertita con il torneo di burraco, quella di martedì è stata invece la giornata centrale e più attesa della manifestazione dedicata alla Madonna della Neve. Come da tradizione, il momento culminante infatti è stata la santa messa solenne celebrata all’aperto davanti alla storica chiesina della frazione.


Quest’anno la celebrazione ha assunto un significato ancora più speciale per la presenza di don Venanzio Viganò, sacerdote di Aizurro, che per la prima volta, nonostante i 14 anni di permanenza nel territorio, ha avuto modo di celebrare la funzione a Foppaluera e visitare la chiesina. Accanto a lui, don Emilio Colombo e don Emanuele Spada.


Durante l’omelia, don Venanzio ha proposto una riflessione profonda sulla figura di Maria come specchio di Cristo e modello di vita per ogni credente. Ha sottolineato come la beatitudine della fede – “Beata colei che ha creduto” – sia la vera benedizione che Dio riserva a chi si affida a Lui, richiamando le parole dell’Apocalisse: “Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell’Agnello”. Ha poi invitato i presenti a guardare a Maria come guida spirituale anche in vista della nuova fase della parrocchia con l’arrivo di don Ottavio Villa, che dal 1° settembre prenderà il posto di don Emilio Colombo, che sarà Responsabile di quattro parrocchie nel Decanato di Erba.


Al termine della messa, don Emilio ha ringraziato don Venanzio, i fedeli presenti, l’associazione “Nostra Signora della Neve” e il presidente Bruno Conti, e tutti i volontari che hanno reso possibile l’organizzazione della festa. Un saluto speciale è stato rivolto anche alla vicesindaca Roberta Agostoni e all’assessora Emanuela Airoldi, presenti alla celebrazione.


Don Emilio ha poi annunciato che giovedì si recherà in Curia per presentare la documentazione relativa alla scalinata santa di Foppaluera, che necessita di un intervento di riqualificazione, atteso ormai da molti anni. L’associazione organizzatrice della festa infatti raccoglie fondi per questa opera da ben 15 anni e si auspica di poter ottenere i permessi entro settembre, così da avviare i lavori nella primavera del 2026.


Infine, il parroco ha anticipato che mercoledì sarà a Rogeno per iniziare a conoscere la nuova realtà pastorale, nella prospettiva della costituzione di una nuova Comunità o Unità Pastorale.


La serata si concluderà con allegria con l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria e il concerto della Saverio Masolini Band, che ha regalerà al pubblico una performance coinvolgente, chiudendo in musica una festa ricca di momenti di fede, tradizione e condivisione.
Con questa giornata si è chiuso infatti un ricco programma che, nei giorni precedenti, ha visto alternarsi musica, piatti tipici – dal maialino arrosto al brasato di cervo, dai pizzoccheri al fritto misto – e momenti di intrattenimento, come la tombolata e il torneo di burraco. La Festa di Foppaluera si conferma così un appuntamento imprescindibile per la comunità briviese, capace di unire generazioni diverse attorno a valori condivisi, in un’atmosfera semplice ma autentica.

Il torneo di burraco e sotto i premiati

Se la sera di lunedì la frazione si è divertita con il torneo di burraco, quella di martedì è stata invece la giornata centrale e più attesa della manifestazione dedicata alla Madonna della Neve. Come da tradizione, il momento culminante infatti è stata la santa messa solenne celebrata all’aperto davanti alla storica chiesina della frazione.


Quest’anno la celebrazione ha assunto un significato ancora più speciale per la presenza di don Venanzio Viganò, sacerdote di Aizurro, che per la prima volta, nonostante i 14 anni di permanenza nel territorio, ha avuto modo di celebrare la funzione a Foppaluera e visitare la chiesina. Accanto a lui, don Emilio Colombo e don Emanuele Spada.

Don Emanuele Spada, don Venanzio Viganò e don Emilio Colombo

Durante l’omelia, don Venanzio ha proposto una riflessione profonda sulla figura di Maria come specchio di Cristo e modello di vita per ogni credente. Ha sottolineato come la beatitudine della fede – “Beata colei che ha creduto” – sia la vera benedizione che Dio riserva a chi si affida a Lui, richiamando le parole dell’Apocalisse: “Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell’Agnello”. Ha poi invitato i presenti a guardare a Maria come guida spirituale anche in vista della nuova fase della parrocchia con l’arrivo di don Ottavio Villa, che dal 1° settembre prenderà il posto di don Emilio Colombo, che sarà Responsabile di quattro parrocchie nel Decanato di Erba.


Al termine della messa, don Emilio ha ringraziato don Venanzio, i fedeli presenti, l’associazione “Nostra Signora della Neve” e il presidente Bruno Conti, e tutti i volontari che hanno reso possibile l’organizzazione della festa. Un saluto speciale è stato rivolto anche alla vicesindaca Roberta Agostoni e all’assessora Emanuela Airoldi, presenti alla celebrazione.


Don Emilio ha poi annunciato che giovedì si recherà in Curia per presentare la documentazione relativa alla scalinata santa di Foppaluera, che necessita di un intervento di riqualificazione, atteso ormai da molti anni. L’associazione organizzatrice della festa infatti raccoglie fondi per questa opera da ben 15 anni e si auspica di poter ottenere i permessi entro settembre, così da avviare i lavori nella primavera del 2026.


Infine, il parroco ha anticipato che mercoledì sarà a Rogeno per iniziare a conoscere la nuova realtà pastorale, nella prospettiva della costituzione di una nuova Comunità o Unità Pastorale.

Don Emilio Colombo
Dopo la messa, i presenti si sono ritrovati per un momento conviviale con rinfresco sul belvedere di Foppaluera, che è stato particolarmente gradito da tutti.
La serata si concluderà con allegria con l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria e il concerto della Saverio Masolini Band, che ha regalerà al pubblico una performance coinvolgente, chiudendo in musica una festa ricca di momenti di fede, tradizione e condivisione.
Con questa giornata si è chiuso infatti un ricco programma che, nei giorni precedenti, ha visto alternarsi musica, piatti tipici – dal maialino arrosto al brasato di cervo, dai pizzoccheri al fritto misto – e momenti di intrattenimento, come la tombolata e il torneo di burraco. La Festa di Foppaluera si conferma così un appuntamento imprescindibile per la comunità briviese, capace di unire generazioni diverse attorno a valori condivisi, in un’atmosfera semplice ma autentica.
E.Ma.