Festa di fine “Util’Estate 25”: 2 settimane di condivisione per 220 giovani di 19 comuni
Giovedì 31 luglio, Villa Confalonieri si è trasformata in un vero e proprio centro di festeggiamenti in occasione della serata conclusiva di Util’Estate 2025, il progetto di cittadinanza attiva rivolto ai giovani e promosso da Piazza l’idea – servizio delle politiche Giovanili dell’Ambito distrettuale di Merate - in collaborazione con Retesalute e il consorzio Consolida. Un’atmosfera vivace e coinvolgente tra musica, cibo, divertimento, ma anche momenti di riflessione e sguardi rivolti al futuro.

Per due settimane, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16, 220 ragazze e ragazzi hanno dedicato tempo e impegno alle realtà del proprio comune, attraverso attività concrete pensate per valorizzare il territorio e rafforzare il senso di appartenenza. Gianni di Vito, coordinatore di Piazza l’idea, insieme a Martina Rosa, educatrice della cooperativa La Grande Casa Onlus, ha condiviso con entusiasmo i risultati ottenuti: 19 comuni coinvolti e 20 esperienze proposte, a dimostrazione di un’offerta educativa ricca e di qualità: “Tutto ciò è stato possibile grazie alla sinergia tra enti pubblici, giovani, educatori e 22 volontari, il cui impegno quotidiano ha reso l’iniziativa un’esperienza significativa per tutti i partecipanti”.
Tra le novità di quest’anno, due particolarmente rilevanti: un laboratorio di educazione alla legalità curato dagli operatori di Piazza l’Idea, e un incontro sull’educazione finanziaria, condotto da un’esperta del settore. Proposte dall’alto valore formativo, pensate per coinvolgere i ragazzi non solo in attività di cittadinanza attiva, ma anche nell’acquisizione di competenze fondamentali per il loro futuro. “Util’Estate non cambia la vita – ha dichiarato la Dr.ssa Donatella Barberis, responsabile Ufficio di Piano Ambito Merate – ma semina valori come empatia, partecipazione, senso civico. Ed è proprio su questi valori che si costruisce la comunità del domani”. Ha poi lanciato un appello, rivolto soprattutto ai comuni più piccoli: “Servono spazi di aggregazione stabili, occasioni che diano continuità all’impegno estivo e che aiutino i ragazzi a restare connessi tra di loro e con il territorio”. Hanno poi preso parola i rappresentanti delle amministrazioni locali, sottolineando l’importanza dell’iniziativa. Ciascuno con la propria prospettiva, ma tutti uniti dalla stessa convinzione: i giovani devono essere protagonisti attivi della propria comunità. Un’esperienza significativa, che a Lomagna si è inserita per la prima volta in un percorso più ampio di iniziative avviate da Comune per coinvolgere le nuove generazioni. Proprio su questo è intervenuta la Sindaca Cristina Maria Citterio che ha evidenziato il valore dei piccoli gesti, capaci di accendere nei ragazzi una passione autentica e il desiderio di contribuire davvero alla vita della comunità. Valeria Marinari, vicesindaca di Merate, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione costante tra Comuni con l’obiettivo di creare uno spazio completamente dedicato ai giovani nell’area Cazzaniga, pensato e progettato insieme a loro.
Renata Valagussa, vicesindaca di Cernusco Lombardone, ha dato voce all’entusiasmo dei ragazzi riportando le parole di uno di loro: “Io ho scelto di venire qui”, segno tangibile della loro volontà di impegnarsi per il proprio comune. Felice Rocca, sindaco di Osnago, ha ribadito l’impegno del suo comune, anche se piccolo, nel rafforzare il senso civico con spazi e occasioni dedicate ai giovani. Francesca Colombo, vicesindaca di Montevecchia, ha invece sottolineato il valore dei legami umani e l’impegno autentico dei ragazzi verso il loro comune. Natalia Burbello, vicesindaca di Verderio, ha sottolineato come l’esperienza abbia aiutato, dopo tanto tempo, a creare un gruppo giovane e affiatato. “Ora si ragiona su come dare continuità all’esperienza, anche attraverso investimenti negli spazi adeguati”, ha affermato con soddisfazione. Diego Benfatto, assessore di Missaglia, ha colto un cambiamento tangibile nei ragazzi, raccontando con orgoglio la definizione dell’iniziativa data da uno di loro: “Un modo utile di stare con gli amici”. Per Francesca Viganò, assessora di Monticello, alla prima esperienza con Util’Estate, la testimonianza di un partecipante è stata la sintesi perfetta: “Non è sembrato un lavoro. Mi sono sentito utile per il mio paese”. Cristina Caroi, assessora di Barzanò, ha invece ricordato l’importanza di offrire alternative positive, anche in un mondo sempre più complesso: “Non possiamo controllare tutto, ma possiamo seminare”. A chiudere la serata, una canzone scritta e interpretata dai ragazzi stessi: strofe nate dalle loro emozioni e dalle esperienze vissute. Un finale autentico, partecipato, emozionante. Proprio come Util’Estate.

Per due settimane, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16, 220 ragazze e ragazzi hanno dedicato tempo e impegno alle realtà del proprio comune, attraverso attività concrete pensate per valorizzare il territorio e rafforzare il senso di appartenenza. Gianni di Vito, coordinatore di Piazza l’idea, insieme a Martina Rosa, educatrice della cooperativa La Grande Casa Onlus, ha condiviso con entusiasmo i risultati ottenuti: 19 comuni coinvolti e 20 esperienze proposte, a dimostrazione di un’offerta educativa ricca e di qualità: “Tutto ciò è stato possibile grazie alla sinergia tra enti pubblici, giovani, educatori e 22 volontari, il cui impegno quotidiano ha reso l’iniziativa un’esperienza significativa per tutti i partecipanti”.
Tra le novità di quest’anno, due particolarmente rilevanti: un laboratorio di educazione alla legalità curato dagli operatori di Piazza l’Idea, e un incontro sull’educazione finanziaria, condotto da un’esperta del settore. Proposte dall’alto valore formativo, pensate per coinvolgere i ragazzi non solo in attività di cittadinanza attiva, ma anche nell’acquisizione di competenze fondamentali per il loro futuro. “Util’Estate non cambia la vita – ha dichiarato la Dr.ssa Donatella Barberis, responsabile Ufficio di Piano Ambito Merate – ma semina valori come empatia, partecipazione, senso civico. Ed è proprio su questi valori che si costruisce la comunità del domani”. Ha poi lanciato un appello, rivolto soprattutto ai comuni più piccoli: “Servono spazi di aggregazione stabili, occasioni che diano continuità all’impegno estivo e che aiutino i ragazzi a restare connessi tra di loro e con il territorio”. Hanno poi preso parola i rappresentanti delle amministrazioni locali, sottolineando l’importanza dell’iniziativa. Ciascuno con la propria prospettiva, ma tutti uniti dalla stessa convinzione: i giovani devono essere protagonisti attivi della propria comunità. Un’esperienza significativa, che a Lomagna si è inserita per la prima volta in un percorso più ampio di iniziative avviate da Comune per coinvolgere le nuove generazioni. Proprio su questo è intervenuta la Sindaca Cristina Maria Citterio che ha evidenziato il valore dei piccoli gesti, capaci di accendere nei ragazzi una passione autentica e il desiderio di contribuire davvero alla vita della comunità. Valeria Marinari, vicesindaca di Merate, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione costante tra Comuni con l’obiettivo di creare uno spazio completamente dedicato ai giovani nell’area Cazzaniga, pensato e progettato insieme a loro.


Renata Valagussa, vicesindaca di Cernusco Lombardone, ha dato voce all’entusiasmo dei ragazzi riportando le parole di uno di loro: “Io ho scelto di venire qui”, segno tangibile della loro volontà di impegnarsi per il proprio comune. Felice Rocca, sindaco di Osnago, ha ribadito l’impegno del suo comune, anche se piccolo, nel rafforzare il senso civico con spazi e occasioni dedicate ai giovani. Francesca Colombo, vicesindaca di Montevecchia, ha invece sottolineato il valore dei legami umani e l’impegno autentico dei ragazzi verso il loro comune. Natalia Burbello, vicesindaca di Verderio, ha sottolineato come l’esperienza abbia aiutato, dopo tanto tempo, a creare un gruppo giovane e affiatato. “Ora si ragiona su come dare continuità all’esperienza, anche attraverso investimenti negli spazi adeguati”, ha affermato con soddisfazione. Diego Benfatto, assessore di Missaglia, ha colto un cambiamento tangibile nei ragazzi, raccontando con orgoglio la definizione dell’iniziativa data da uno di loro: “Un modo utile di stare con gli amici”. Per Francesca Viganò, assessora di Monticello, alla prima esperienza con Util’Estate, la testimonianza di un partecipante è stata la sintesi perfetta: “Non è sembrato un lavoro. Mi sono sentito utile per il mio paese”. Cristina Caroi, assessora di Barzanò, ha invece ricordato l’importanza di offrire alternative positive, anche in un mondo sempre più complesso: “Non possiamo controllare tutto, ma possiamo seminare”. A chiudere la serata, una canzone scritta e interpretata dai ragazzi stessi: strofe nate dalle loro emozioni e dalle esperienze vissute. Un finale autentico, partecipato, emozionante. Proprio come Util’Estate.
F.Ri.