Una Merate migliore
Scrivo queste righe da cittadina che ama profondamente Merate, ma che da un po’ di tempo a questa parte si sente sempre meno a casa propria. È triste doverlo ammettere, ma qualcosa è cambiato, e non in meglio. Sempre più spesso, girando per il centro o nelle zone un tempo tranquille, ci si imbatte in persone che chiedono insistentemente monete, che si piazzano in punti strategici e infastidiscono chi passa, soprattutto nelle ore serali. Il disagio non nasce solo dalla presenza in sé di queste persone, ma dal fatto che si ha l’impressione che nessuno stia facendo nulla per gestire la situazione. Le forze dell’ordine, che dovrebbero tutelare il senso di sicurezza dei cittadini, sembrano conoscere bene chi sono queste persone, ma troppo spesso non intervengono o fanno finta di non vedere. Questo lascia spazio a un senso di abbandono, a una rassegnazione che non dovrebbe mai appartenere a una comunità come la nostra. Merate è (o meglio, sarebbe) un posto bellissimo per vivere, per passeggiare la sera con il proprio compagno, per uscire con la famiglia senza avere il timore di incrociare situazioni spiacevoli dietro l’angolo. Ma quando ci si sente costantemente sul chi va là, anche le cose più semplici perdono il loro sapore. Non è un attacco a nessuno, ma un invito. Un invito a prenderci di nuovo cura della nostra città, a pretendere più attenzione, più controllo, più rispetto – per tutti. Perché Merate merita di più, e noi cittadini anche.
Una normale cittadina