Il D. G. Trivelli risponde alla lettrice su "Neuropsichiatria infantile pazienti allo sbando"
Nella lettera apparsa sulle Vostra testata il 31 luglio con il titolo - “Neuropsichiatria infantile, piccoli pazienti allo sbando” - la signora Alice dichiara le difficoltà se non l'impossibilità di accedere a prestazioni di Neuropsichiatria Infantile a Merate. Oggi a Merate è presente un servizio stabile, con un neuropsichiatra a tempo pieno e diverse altre figure professionali. Nel 2024 sono stati rilevati 1103 accessi (almeno un contatto con il servizio); sono state 275 le prime visite NPI e 296 i pazienti in carico con trattamenti riabilitativi e psicologici. Ciò non è sufficiente per far fronte all'incremento di bisogni, disagi e difficoltà dei nostri ragazzi e delle loro famiglie. Dispiace a me e a tutta l'equipe quanto denunciato dalla signora Alice. L'impegno di reclutare nuove risorse mediche è continuo, ma incontra grandi difficoltà, sia Merate che Lecco, in linea con il quadro nazionale.

In ogni caso, dal mese di dicembre, ad esito di un concorso bandito da ASST, prenderà servizio un secondo professionista. Inoltre, nell’auspicio che la professionalità della nostra equipe e la sua tenacia attrarranno nuovi colleghi, siamo impegnati in collaborazione con ATS Brianza e il Comune di Merate ad aprire il primo centro diurno pubblico provinciale proprio a Merate, verosimilmente nel corso del 2026. Tale servizio consentirà l’ampliamento e la diversificazione della presa in carico del crescente numero di pazienti adolescenti.

In ogni caso, dal mese di dicembre, ad esito di un concorso bandito da ASST, prenderà servizio un secondo professionista. Inoltre, nell’auspicio che la professionalità della nostra equipe e la sua tenacia attrarranno nuovi colleghi, siamo impegnati in collaborazione con ATS Brianza e il Comune di Merate ad aprire il primo centro diurno pubblico provinciale proprio a Merate, verosimilmente nel corso del 2026. Tale servizio consentirà l’ampliamento e la diversificazione della presa in carico del crescente numero di pazienti adolescenti.
Marco Trivelli Direttore Generale Asst Lecco