Parco Curone: ampliamento e riorganizzazione uffici al centro della seduta consiliare
Si è svolta nella serata di lunedì 28 luglio una seduta di particolare rilievo per la Comunità del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone. L’incontro ha segnato un importante momento di confronto e programmazione, con all’ordine del giorno temi chiave per la gestione e l’evoluzione dell’ente. A guidare i lavori il presidente Giovanni Zardoni affiancato dagli approfondimenti tecnici della nuova direttrice Mariella Nicastro, entrata in funzione il 1° giugno scorso.

Subito dopo l'approvazione dei verbali della seduta precedente, il primo punto all'ordine del giorno affrontato ha riguardato il controllo degli equilibri di bilancio. La direttrice Nicastro ha presentato una relazione dettagliata corredata da tabelle contabili: la situazione dell’ente risulta in equilibrio, come già certificato dalla Comunità del Parco e dal rendiconto approvato ad aprile. Le percentuali di riscossione e pagamento sui residui si attestano, rispettivamente, al 10% e al 16%, mentre la gestione corrente mostra un perfetto pareggio tra entrate e uscite.

Lo scostamento di circa 6.500 euro tra impegni e accertamenti è imputabile al ritardo nel trasferimento dell’ultima quota del contributo regionale, compensato a breve da ulteriori 70.000 euro in arrivo. Per quanto riguarda gli investimenti, i pagamenti attuali sono ancora modesti in attesa dell’avvio di interventi previsti per settembre. Il fondo cassa al 1° luglio risulta positivo, pari complessivamente a 465.000 euro.

Il terzo punto ha riguardato la seconda variazione al bilancio 2025–2027 e l’adeguamento del Documento Unico di Programmazione. La Direttrice ha illustrato una manovra di modesta entità: le maggiori entrate (tra cui circa 5.000 euro di contributi regionali e piccoli introiti vari) sono state destinate a voci come consulenze, manutenzione e acquisto beni. Sul fronte delle spese, il risparmio su utenze e assicurazioni ha liberato risorse per coprire costi operativi. L’approvazione è avvenuta con richiesta di immediata esecutività.
A seguire, il Consiglio ha approvato il nuovo DUP per il triennio 2026–2028, documento fondamentale per la programmazione futura. Zardoni ha evidenziato l’allineamento del nuovo testo con le linee di mandato condivise all’unanimità dalla Comunità del Parco e ha lodato l’impegno della direzione e dello staff nell’avviare la nuova fase gestionale. Tra le priorità emerse, l’ampliamento del Parco rappresenta una delle più significative. Parallelamente, si sta lavorando alla ridefinizione della convenzione per il Lago di Sartirana con il Comune di Merate, con l’obiettivo di chiarire ruoli gestionali e migliorare la tutela dell’habitat. Nel comune di La Valletta Brianza, l’ampliamento procede, ma un ricorso al Consiglio di Stato potrebbe influire sui tempi.

Tra le novità, il rafforzamento del sistema di protezione civile in collaborazione con gli Amis di Pumpier de Meràa è stato al centro del confronto. Sul fronte del volontariato, è in programma una campagna rivolta ai territori per stimolare nuove adesioni. L’educazione ambientale sarà oggetto di una ristrutturazione, volta a superare criticità organizzative riscontrate nel recente passato.
La comunicazione è un’area su cui l’ente intende investire con decisione: è aumentata la presenza sui social anche per l’attività istituzionale, mentre il sito web, non ancora pienamente operativo per cause esterne, sarà potenziato anche grazie all’avanzo di amministrazione. Il calendario del Parco 2026, che dedicherà ogni mese a uno dei 12 Comuni soci, sarà un importante strumento divulgativo. Previste anche nuove bacheche informative dotate di QR code.
La direttrice Nicastro ha dichiarato di aver avviato una profonda riorganizzazione degli uffici con l’intento di superare pratiche gestionali poco funzionali del passato e di responsabilizzare le figure professionali presenti. Si punta a una gestione per aree tematiche, pur nelle difficoltà legate al numero ridotto di dipendenti (attualmente sei, oltre al personale esterno).

Sempre in merito a questo punto, la seduta ha posto attenzione anche sull’espansione del patrimonio naturale del Parco. Tra i progetti, la partecipazione a un bando da 600.000 euro con un’iniziativa da 700.000 euro riguardante i prati magri, per i quali sono già stati acquisiti oltre 20.000 mq da un privato.
Particolarmente significative anche le proposte di acquisizione discusse nei punti all'ordine del giorno 5 e 6: l’acquisto di 10.000 mq di bosco in Valle Santa Croce (Missaglia), a circa 10.000 euro, e una donazione di aree boschive. Nella zona della Collina dei Cipressi, a La Valletta Brianza, il Parco mira invece a completare l’acquisizione di un lotto strategico partecipando a un bando da 15.000 euro: il costo previsto è di circa 10.000 euro, calcolato a 7 euro/mq per il prato e 5,50 euro/mq per i terreni a vincolo. In attesa della formalizzazione delle delibere, tali proposte sono state trattate come informative.
La seduta si è chiusa con la riaffermazione degli obiettivi strategici del Parco da parte del presidente Zardoni: consolidamento delle attività, espansione territoriale e una gestione sempre più sostenibile del patrimonio ambientale. Una linea chiara, che la nuova direzione intende perseguire con determinazione.

Subito dopo l'approvazione dei verbali della seduta precedente, il primo punto all'ordine del giorno affrontato ha riguardato il controllo degli equilibri di bilancio. La direttrice Nicastro ha presentato una relazione dettagliata corredata da tabelle contabili: la situazione dell’ente risulta in equilibrio, come già certificato dalla Comunità del Parco e dal rendiconto approvato ad aprile. Le percentuali di riscossione e pagamento sui residui si attestano, rispettivamente, al 10% e al 16%, mentre la gestione corrente mostra un perfetto pareggio tra entrate e uscite.

Lo scostamento di circa 6.500 euro tra impegni e accertamenti è imputabile al ritardo nel trasferimento dell’ultima quota del contributo regionale, compensato a breve da ulteriori 70.000 euro in arrivo. Per quanto riguarda gli investimenti, i pagamenti attuali sono ancora modesti in attesa dell’avvio di interventi previsti per settembre. Il fondo cassa al 1° luglio risulta positivo, pari complessivamente a 465.000 euro.

Il terzo punto ha riguardato la seconda variazione al bilancio 2025–2027 e l’adeguamento del Documento Unico di Programmazione. La Direttrice ha illustrato una manovra di modesta entità: le maggiori entrate (tra cui circa 5.000 euro di contributi regionali e piccoli introiti vari) sono state destinate a voci come consulenze, manutenzione e acquisto beni. Sul fronte delle spese, il risparmio su utenze e assicurazioni ha liberato risorse per coprire costi operativi. L’approvazione è avvenuta con richiesta di immediata esecutività.
A seguire, il Consiglio ha approvato il nuovo DUP per il triennio 2026–2028, documento fondamentale per la programmazione futura. Zardoni ha evidenziato l’allineamento del nuovo testo con le linee di mandato condivise all’unanimità dalla Comunità del Parco e ha lodato l’impegno della direzione e dello staff nell’avviare la nuova fase gestionale. Tra le priorità emerse, l’ampliamento del Parco rappresenta una delle più significative. Parallelamente, si sta lavorando alla ridefinizione della convenzione per il Lago di Sartirana con il Comune di Merate, con l’obiettivo di chiarire ruoli gestionali e migliorare la tutela dell’habitat. Nel comune di La Valletta Brianza, l’ampliamento procede, ma un ricorso al Consiglio di Stato potrebbe influire sui tempi.

Tra le novità, il rafforzamento del sistema di protezione civile in collaborazione con gli Amis di Pumpier de Meràa è stato al centro del confronto. Sul fronte del volontariato, è in programma una campagna rivolta ai territori per stimolare nuove adesioni. L’educazione ambientale sarà oggetto di una ristrutturazione, volta a superare criticità organizzative riscontrate nel recente passato.
La comunicazione è un’area su cui l’ente intende investire con decisione: è aumentata la presenza sui social anche per l’attività istituzionale, mentre il sito web, non ancora pienamente operativo per cause esterne, sarà potenziato anche grazie all’avanzo di amministrazione. Il calendario del Parco 2026, che dedicherà ogni mese a uno dei 12 Comuni soci, sarà un importante strumento divulgativo. Previste anche nuove bacheche informative dotate di QR code.
La direttrice Nicastro ha dichiarato di aver avviato una profonda riorganizzazione degli uffici con l’intento di superare pratiche gestionali poco funzionali del passato e di responsabilizzare le figure professionali presenti. Si punta a una gestione per aree tematiche, pur nelle difficoltà legate al numero ridotto di dipendenti (attualmente sei, oltre al personale esterno).

Sempre in merito a questo punto, la seduta ha posto attenzione anche sull’espansione del patrimonio naturale del Parco. Tra i progetti, la partecipazione a un bando da 600.000 euro con un’iniziativa da 700.000 euro riguardante i prati magri, per i quali sono già stati acquisiti oltre 20.000 mq da un privato.
Particolarmente significative anche le proposte di acquisizione discusse nei punti all'ordine del giorno 5 e 6: l’acquisto di 10.000 mq di bosco in Valle Santa Croce (Missaglia), a circa 10.000 euro, e una donazione di aree boschive. Nella zona della Collina dei Cipressi, a La Valletta Brianza, il Parco mira invece a completare l’acquisizione di un lotto strategico partecipando a un bando da 15.000 euro: il costo previsto è di circa 10.000 euro, calcolato a 7 euro/mq per il prato e 5,50 euro/mq per i terreni a vincolo. In attesa della formalizzazione delle delibere, tali proposte sono state trattate come informative.
La seduta si è chiusa con la riaffermazione degli obiettivi strategici del Parco da parte del presidente Zardoni: consolidamento delle attività, espansione territoriale e una gestione sempre più sostenibile del patrimonio ambientale. Una linea chiara, che la nuova direzione intende perseguire con determinazione.
Matteo Pennati