Bande musicali, cori, Folk: 650mila euro dalla Regione

La Giunta di Regione Lombardia ha approvato i criteri del nuovo bando 2025 a sostegno di bande musicali, cori, fanfare e gruppi folk, con una dotazione complessiva di 650.000 euro. Il provvedimento attua quanto previsto dalla nuova legge regionale dedicata alla valorizzazione della cultura musicale popolare lombarda, approvata nei mesi scorsi in Consiglio regionale.

Il bando prevede due linee d’intervento: una per sostenere le attività e la formazione, l’altra per l’acquisto di strumenti, attrezzature e la sistemazione di spazi. I fondi saranno accessibili a Comuni, associazioni musicali e federazioni attive sul territorio. 

Il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini, tra i promotori del provvedimento, ha presentato e fatto approvare un emendamento che introduce due strumenti concreti per rafforzare il legame tra musica popolare e territorio: l’istituzione del riconoscimento “Borgo custode del patrimonio musicale lombardo e dei Lombardi” e l’attivazione di un bando annuale da 60.000 euro per il triennio 2025-2027, a sostegno della documentazione, promozione e trasmissione delle espressioni musicali locali.

«Una tradizione è davvero viva solo se può rinnovarsi – sottolinea Zamperini –. Non vogliamo trasformare il passato in un museo, ma garantirgli un futuro concreto. Il patrimonio immateriale rappresentato da bande, cori e gruppi folk è un’eredità preziosa delle nostre comunità, fatta di suoni, voci e memoria condivisa. Senza un adeguato sostegno, rischia di scomparire. Per questo oggi è fondamentale custodirlo, valorizzarlo e trasmetterlo, affinché continui a raccontare l’identità, il territorio e la storia della nostra gente».

IL FOCUS SU LECCO

Anche la provincia di Lecco sarà protagonista di questa importante opportunità. Nel nostro territorio sono attive:

• 22 bande musicali

• 1.280 soci, di cui 680 musicisti, 289 allievi e 99 collaboratori

• 330 eventi annuali, tra cui 140 concerti e 190 sfilate.

«Tra le realtà più significative del nostro territorio – prosegue Zamperini – voglio ricordare i “Cantà Promaan” di Premana, veri ambasciatori del canto popolare legato al mondo del lavoro e delle tradizioni montane, e i “Picétt del Grenta”, custodi instancabili della cultura, del dialetto e della memoria musicale della Valle San Martino. Gruppi come questi dimostrano quanto valore e radici profonde ci siano nella nostra provincia. Grazie all’Assessore Regionale Francesca Caruso per aver creduto in questo progetto, per averlo portato avanti con determinazione e per aver condiviso la visione di una Lombardia che riconosce e sostiene le proprie radici culturali.»
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