Imbersago: ragazza sale sul traghetto in auto e anziché pagare la corsa, indossa il salvagente e si butta nel fiume
Una scena surreale, allucinante, si è palesata agli occhi di quanti stavano passeggiando sul piazzale del traghetto di Imbersago o erano in procinto di salire sul natante. Paolo, un traghettatore volontario della Proloco locale si stava preparando per l’attraversamento del fiume quando, un attimo prima di abbassare la sbarra un’auto è piombata sul barcone a elevata velocità inchiodando letteralmente a pochi centimetri dall’altra sbarra, che viene alzata una volta giunti sulla sponda bergamasca.


Dall’auto è scesa una ragazza in evidente stato di agitazione. Per paura una famiglia già a bordo ha preferito scendere e aspettare la corsa successiva. Il traghettatore ha chiesto alla ragazza, poco meno che trentenne, i 3 euro e 50, la tariffa per l’attraversamento con automezzo. La ragazza è salita in auto qualche secondo poi è scesa dicendo di non avere soldi. Al che in maniera cortese Paolo ha risposto che allora non poteva portarla sull’altra sponda.

La vicenda avrebbe potuto chiudersi così, invece con un gesto improvviso quanto clamoroso, la giovane ha preso il salvagente di sicurezza se l’è messo alla vita è si è gettata in acqua. Ripresosi dalla sorpresa il traghettatore ha immediatamente allertato i soccorsi, soprattutto vigili del fuoco e ambulanza. Nel frattempo la gente si è assiepata sull’argine mentre la ragazza, sospinta dalla corrente, fortunatamente, si è avvicinata di nuovo alla riva lecchese, qualche decina di metri più a sud verso Paderno.


Arrivata sull’argine la giovane ha tolto il salvagente e si è data alla fuga. Ma è stata fermata da un uomo in bici che transitava sull’alzaia. Intanto anche i carabinieri sono giunti sul posto e hanno accompagnato la ragazza all’ambulanza dove è stata presa in carico dai sanitari. Per il suo stato il codice di partenza è di media criticità.


Dall’auto è scesa una ragazza in evidente stato di agitazione. Per paura una famiglia già a bordo ha preferito scendere e aspettare la corsa successiva. Il traghettatore ha chiesto alla ragazza, poco meno che trentenne, i 3 euro e 50, la tariffa per l’attraversamento con automezzo. La ragazza è salita in auto qualche secondo poi è scesa dicendo di non avere soldi. Al che in maniera cortese Paolo ha risposto che allora non poteva portarla sull’altra sponda.

Il sindaco di Imbersago Fabio Vergani prontamente accorso sul posto e Paolo il giovane traghettatore
La vicenda avrebbe potuto chiudersi così, invece con un gesto improvviso quanto clamoroso, la giovane ha preso il salvagente di sicurezza se l’è messo alla vita è si è gettata in acqua. Ripresosi dalla sorpresa il traghettatore ha immediatamente allertato i soccorsi, soprattutto vigili del fuoco e ambulanza. Nel frattempo la gente si è assiepata sull’argine mentre la ragazza, sospinta dalla corrente, fortunatamente, si è avvicinata di nuovo alla riva lecchese, qualche decina di metri più a sud verso Paderno.


Arrivata sull’argine la giovane ha tolto il salvagente e si è data alla fuga. Ma è stata fermata da un uomo in bici che transitava sull’alzaia. Intanto anche i carabinieri sono giunti sul posto e hanno accompagnato la ragazza all’ambulanza dove è stata presa in carico dai sanitari. Per il suo stato il codice di partenza è di media criticità.
S.V.