Lomagna: in Aula i bilanci Comunale e di Retesalute e cooperazione tra Enti locali

Il Consiglio comunale di Lomagna si è riunito lo scorso 24 luglio per affrontare una serie di temi di rilievo: dalla situazione dell’Azienda Speciale ReteSalute all’assestamento del bilancio comunale, passando per mozioni politiche e interrogazioni su progetti in fase di sviluppo.
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Uno dei punti centrali è stato l’esame del bilancio 2024 dell’Azienda Rete Salute, presentato dal direttore generale dell'Ente, il dottor Luca Rigamonti. Il bilancio si è chiuso con un utile netto di 239.676 euro, il terzo consecutivo, giudicato "particolarmente significativo" che pareggia le partite tra attivo e passivo. A contribuire a questo risultato sono stati il riconoscimento di un risarcimento danni a seguito di una sentenza della Corte dei Conti, l’efficiente gestione della liquidità e la programmazione dei servizi attraverso contratti quinquennali stipulati con i comuni soci. L’azienda, pur non possedendo immobili, ha mostrato una solidità patrimoniale rilevante, con 7,4 milioni di euro in liquidità bancaria e un patrimonio netto salito a 837.000 euro. Diversi fondi sono stati accantonati per far fronte a eventuali criticità future, comprese cause legali, adeguamenti contrattuali e contestazioni previdenziali.
Le spese del personale sono aumentate del 5,19%, ma risultano comunque inferiori al budget previsto, mantenendo un’incidenza tra il 20% e il 21% dei costi totali. Il personale in organico è passato da 60 a 70 unità. Tra le voci in aumento si segnalano le prestazioni professionali, quasi interamente finanziate dai fondi PNRR, e i costi di locazione per le nuove strutture, tra cui la comunità educativa diurna di Barzanò, che ha visto raddoppiare l’utenza e abbassare le rette mensili grazie alla solidarietà tra i Comuni. È stato inoltre sottolineato che un maggiore utile ha comportato l’obbligo di versare IRAP e IRES, anche se per quest’ultima è stato ottenuto un risparmio di oltre seimila euro grazie a una maxi-deduzione legata all’assunzione di giovani donne.
La relazione si è conclusa con l’approvazione del budget 2024, del piano triennale per l’anticorruzione e la trasparenza, e della revisione del modello organizzativo secondo il D.Lgs. 231/2001. Il punto è stato approvato con due astenuti del gruppo di minoranza.
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Il Consiglio ha poi corretto un errore materiale rilevato dalla Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche, riguardante una lieve discrepanza nei proventi da concessioni edilizie: sei centesimi di differenza che hanno comportato l’aggiornamento dei totali. Anche questa modifica è stata approvata con due astenuti.
Ampio spazio è stato riservato alla verifica degli equilibri generali di bilancio e all’assestamento per l’anno in corso. L’assessore Pierangelo Manganini ha illustrato le variazioni, che portano il bilancio da poco più di 10,5 milioni a 11.012.922 euro. Nonostante la riduzione del fondo di solidarietà comunale rispetto all’anno precedente, la tenuta degli equilibri è stata garantita. L’avanzo di amministrazione 2024, pari a 201.004 euro, è stato quasi interamente impiegato: 80.000 euro per attrezzature sportive e parchi giochi, 90.800 euro per l’asfaltatura di via Raffaello Sanzio e altre voci minori.
Tra gli interventi più significativi, è stata segnalata la realizzazione del parco calisthenics, per cui inizialmente si prevedevano fondi regionali pari a 69.000 euro. Tali risorse, tuttavia, non sono state erogate a causa dell’incompatibilità del progetto con i criteri del bando. L’Amministrazione ha quindi scelto di procedere autonomamente, riducendo il budget a 35.000 euro e attingendo direttamente all’avanzo di bilancio, in risposta a una forte richiesta giovanile. Il progetto originario, che includeva anche i campetti di pallavolo e basket, non avrebbe comunque superato la soglia minima di punteggio nel bando regionale, penalizzato da criteri quali l’efficientamento energetico, difficilmente applicabile in assenza di strutture fisiche.
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In sede di approvazione dell’assestamento, sono state anche illustrate entrate straordinarie, risparmi su diverse voci di spesa, tra cui i contributi alle rette per anziani e disabili del Comune di Osnago e le spese per la biblioteca, su cui è stato chiarito che non si tratta di un taglio ai servizi, ma di un risparmio rispetto alle previsioni. Il punto è stato approvato con due voti contrari.
Il Consiglio ha successivamente riconosciuto un debito fuori bilancio di 10.392 euro, a seguito della sentenza del TAR Lombardia che ha annullato un’ordinanza di demolizione del 2022 per una sopraelevazione di 76 cm. Secondo il verificatore nominato dal tribunale, non si è trattato di un abuso edilizio. La sindaca Cristina Citterio ha precisato che si è trattato di una valutazione tecnica complessa, e non di un errore, e che l’edificio in questione era stato costruito secondo la normativa urbanistica del 1942. Il punto è stato approvato con due astenuti.
E' poi stato approvato il protocollo d’intesa per la Conferenza permanente dei Sindaci del Meratese, composta da circa quindici comuni. Si tratta di uno strumento di confronto stabile e volontario tra amministrazioni locali, con lo scopo di promuovere strategie condivise, avviare progetti comuni e migliorare la capacità di attrarre risorse. Il rinnovo è stato confermato all’unanimità.
Sempre all’unanimità, il Consiglio ha confermato gli organi collegiali obbligatori e ritenuto strategica, per il Comune di Lomagna, la commissione bilancio.
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La seduta ha anche affrontato un ordine del giorno promosso dal Tavolo Meratese per la Pace, contrario all’aumento delle spese militari. La mozione, sostenuta da diverse associazioni locali come ANPI, Emergency e Legambiente, richiama l’articolo 11 della Costituzione e denuncia la riduzione della spesa pubblica in settori chiave come sanità e istruzione, a fronte di un incremento di oltre un miliardo di euro delle spese militari nel 2024. La capogruppo Stefania Casturà, intervenuta per leggere la dichiarazione di voto del gruppo di maggioranza Impegno Civico, ha sottolineato che “la sicurezza si costruisce investendo nelle persone, non con le armi” e la sindaca Citterio ha ribadito l’importanza di non restare indifferenti di fronte alle guerre e alla sofferenza. Anche questo punto è passato con due astenuti.
In chiusura, l’interrogazione del gruppo Uniti per Lomagna ha riportato l’attenzione sullo studio commissionato al dottor Valerio Daniele sull’utilità delle funzioni associate con Osnago, in vista della scadenza della convenzione fissata al 31 dicembre 2025. La Sindaca ha spiegato che l’amministrazione sta procedendo con attenzione, ma senza fretta, data la delicatezza della questione. Lo studio, suddiviso in più fasi, dovrebbe concludersi entro fine ottobre e include analisi organizzative, confronti con comuni simili e interviste con personale e assessori. Al momento l’unica certezza è la necessità di una riorganizzazione, ma nessuna decisione è stata ancora presa. Il Consiglio comunale sarà formalmente coinvolto non appena lo studio sarà completato.
M.Pen.
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