Cernusco: Toto sia chiaro sulla Comunità Energetica

A che punto è la CER di Cernusco Lombardone?
Facciamo un po' di storia: nel maggio 2022 la nostra associazione organizzò il primo incontro nella provincia di Lecco sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). A presentare la CER invitammo il vicepresidente di una cooperativa, come ce ne sono anche altre di questo tipo, che produce e poi vende solo energia rinnovabile, e già da allora, quando tutto era ancora in divenire, impegnata nella costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili nascono, in origine, da e per i cittadini, le Amministrazioni locali, il tessuto economico di un dato luogo, un patto di condivisione e solidarietà associato al risparmio economico e alla salvaguardia del pianeta. Nessun profitto per alcuni se non benefici per tutti gli aderenti alla Comunità.
Da allora molte cose sono cambiate e quello che i pionieri costruiscono con generosità aprendo vie di partecipazione, autonomia e controllo da parte dei cittadini nella gestione dei beni comuni, e l’energia è un bene comune, per le grandi multinazionali del settore energetico ha rappresentato il timore che immense opportunità di profitto per pochi diventassero un presidio di democrazia popolare per tutti.
I grandi gruppi economici e finanziari, gli inquinatori del passato e del presente, con una verniciata di verde sono pronti ad “inquinare” le esperienze già in atto nei territori per ri-affidare ai mercati e alle borse, la privatizzazione del sole, del vento e dell’acqua,
fonti di energia rinnovabile. Cambiare tutto per non cambiare niente.
Tutto questo è “candidamente” confermato in un intervento su Merateonline da un
“socialista” che in un convegno milanese, avvicinando chi ha la “grana vera e i fondi internazionali per investire in energia pulita in giro per il mondo” apprende, senza nascondere una certa ammirazione, che i Tronchetti Provera di turno sarebbero pronti ad investire in Italia ma non sopportano che “micropolitici” come i sindaci, e figuriamoci i cittadini, si impiccino nelle loro faccende.
Un altro modo di interpretare la Comunità Energetica Rinnovabile è quello concepito da alcuni amministratori pubblici che, dopo aver caldeggiato e approvato nei propri Comuni l’adesione ad una Fondazione per la costituzione della CER, finito il mandato si trasformano in amministratori della Fondazione stessa e sfruttando le conoscenze acquisite in anni di governo del territorio rastrellano Comuni a centinaia per fare, come dicono loro, sinergia. Una comunità che mette insieme centinaia di migliaia di utenti di diverse aree geografiche che, per forza di cose, non parlano tra loro, che non discutono e non decidono, affidandosi mani e piedi ad un apparato amministrativo e burocratico che avrà i suoi costi, a conti fatti ha cambiato lo spirito originario della CER.
Il bello, anzi il brutto, di queste fondazioni è che rispecchiano le appartenenze politiche: ci sono quelle vicine al centro/centro-sinistra e quelle di destra, come, per esempio quella lanciata dalla provincia di Lecco, (che è pura privatizzazione della CER).
E a Cernusco Lombardone a che punto è la CER? Il sindaco Toto in un Consiglio comunale ha affermato che sulla scelta della CER a cui aderire, deve ancora decidere tra la Fondazione provinciale o la Fondazione Sinergia. Ma questa affermazione è smentita dalla Determinazione n. 276 del 4 novembre 2024 (che alleghiamo) In tale
Determina, infatti, l’Amministrazione ha già scelto “DI AFFIDARE, per quanto espresso in premessa, alla Società ENOSTRA COOP” … il servizio di supporto alla costituzione di una comunità energetica rinnovabile”. Non essendo stata revocata da un pari atto amministrativo questa Determina è ancora in essere, solo che il percorso ha subito una brusca frenata, e a pensar bene senza alcuna motivazione, mettendo pure a rischio la richiesta dei fondi PNRR che scade a fine novembre. I cittadini di Cernusco hanno il diritto di essere informati sull’operato dell’Amministrazione comunale e il sindaco e la sua Giunta hanno il dovere di dare pubblicamente le spiegazioni necessarie. E’ arrivato il momento che Toto chiarisca la posizione della sua Amministrazione, visto che, come dichiarato in campagna elettorale, la sua è una lista civica indipendente che fa solo gli interessi dei propri concittadini. Lo faccia per coerenza politica, per trasparenza negli atti amministrativi, per la serietà nelle scelte e nelle azioni, affinché Cernusco Lombardone faccia la cosa giusta: quella cioè di dare continuità e concretezza alla determinazione n. 276 del 4 novembre 2024, per costituire una vera Comunità Energetica Rinnovabile.

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Associazione culturale Punto Rosso – Rete delle Alternative
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