Ospedale: soddisfatto o insoddisfatto

Gentile Direttore,
La sua testata, nel corso degli anni, non si è limitata a un mero "diritto di cronaca" nei confronti di Massimo Panzeri, ma ha di fatto intrapreso un'azione sistematica volta a demolire l'immagine pubblica dell'ex Sindaco e questo atteggiamento è stato fin troppo evidente ai lettori attenti. E oggi? Non scrive più nulla del Mandic? Sbaglio o è stato un suo cavallo di battaglia fino a giugno 2024? Vorrei riproporre al Sig. Sindaco la stessa domanda che Panzeri ha posto,ovvero: "Dopo aver ricevuto ed esaminato i nuovi dati sul Mandic, si ritiene soddisfatto, parzialmente soddisfatto o insoddisfatto della situazione attuale dell'Ospedale Mandic di Merate? Ringrazio anticipatamente ,
Cordialmente
Daniele
Partiamo da un dato positivo: i lettori continuano a crescere (attenti o non attenti). E questo è il primo parametro per un giornale indipendente. Tra le tante assurdità ascoltate in questi anni c'è proprio la domanda che Panzeri ha rivolto a Salvioni: se le risposte (da Salvioni cercate anche sul campo non come fece Panzeri che girò le domande a Favini per farsi scrivere le risposte) all'interrogazione lo hanno soddisfatto oppure no. Un capovolgimento di ruoli che non ha precedenti. Una provocazione che giustamente il giovane sindaco ha respinto, regolamento alla mano. Dell 'ospedale continuiamo a scrivere, con l'attenzione di sempre ma anche con la consapevolezza che sia pure tra tante difficoltà questa Direzione assomiglia a quelle di Caltagirone e Lovisari per l'attenzione dedicata al Mandic, dopo cinque anni di sistematica riduzione di prestazioni e servizi. Al netto dell'Ostetricia Ginecologia, abbattuta dalla precedente Direzione, l'ospedale difende le proprie posizioni nonostante la scarsità di personale infermieristico. Mentre quello delle liste d'attesa è un problema regionale confermato dal richiamo arrivato ieri da Roma, a Fontana e Bertolaso. Quindi se il paragone è con qualche anno fa, sì sono soddisfatto. Se è rispetto al vent'anni fa, sono insoddisfatto. Tuttavia sarà un caso che Retesalute e il Mandic hanno vissuto i loro peggiori anni quando come sindaco e come presidente dell'assemblea dei soci dell'ASP c'era Massimo Panzeri? Io penso di no. E anche il 72% degli elettori ha manifestato un parere negativo sulla gestione Panzeri. Certamente non per sua sola responsabilità anche se tre assessori silurati su cinque non si era mai visto dal dopoguerra. Prendere atto, saltare un giro come ha fatto Giuseppe Procopio, riordinare le idee e organizzare una lista mettendo a disposizione la sua indubbia esperienza, sarebbe stata, a mio parere, la strada migliore da percorrere. In vista di un rilancio eventuale nel 2029.
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