Montevecchia: il Sindaco illustra il progetto per "aprire" via Belvedere

Sulla questione della percorribilità di via Belvedere a Montevecchia c'è molta attenzione anche da parte dei lettori. Tra domande e proposte sono numerosi gli interventi e è comprensibile data l'importanza della ex strada provinciale e il fatto che ormai da 19 mesi è transitabile per un tratto di circa 300 metri soltanto a senso unico alternato. Il sindaco Ivan Pendeggia, con questo gradito intervento, fornisce le spiegazioni richieste rispetto al progettato intervento che dovrebbe entrare in vigore con il primo agosto.

Egr. Sig. Pastorini,
le rispondo cercando di chiarire quelli che mi sembrano delle incomprensioni sulla gestione del problema legato a via Belvedere. Andiamo con ordine, i pedoni possono camminare sul marciapiede da quando l'analisi effettuata dallo studio di ingegneri strutturisti ne ha decretato la percorribilità, a patto di rispettare i limiti di peso (quei famosi 50kg/m2) che per esemplificare e meglio chiarire corrispondono a un gruppo di 40 persone adulte in uno spazio di 6 metri lineari, che non sono il limite fisico di tenuta del marciapiede, ma un limite per la sua sicurezza strutturale, in sostanza il marciapiede va in sofferenza se si sorpassa quel limite. L'intervento che stiamo portando a termine entro la fine della settimana è di tipo cautelativo, non definitivo, un intervento definitivo prevederebbe la sostituzione di quel tratto di strada, con un costo esposto in sede di assemblea pubblica dallo stesso ingegnere strutturista di 5Mio/km per un totale di circa 3,9Mio per i 770m lineari del suddetto viadotto (di soli costi del lavoro, a cui vanno aggiunte le famose "somme a disposizione dell'amministrazione" che sono ulteriori costi tecnici, sicurezza, direzione lavori, ecc. per altri circa 2Mio€) L'intervento cautelativo è altresì stato previsto dallo studio ingegneristico e approvato e prevede la riapertura a doppio senso della via, con un senso unico alternato semaforizzato per i mezzi sopra le 3,5t con un controllo semestrale della condizione della strada per capirne l'evoluzione. La statistica dei passaggi di questo tipo di mezzi lungo la via è uno dei motivi che ci hanno portato a scegliere una soluzione intelligente e meno costosa di quello che avevamo preventivato (avevamo previsto 200k€ ne spenderemo tra i 50 e i 60k). Purtroppo la soluzione da lei prospettata di utilizzo della Polizia Locale non è percorribile in quanto non siamo a conoscenza di tutti i passaggi di mezzi con massa superiore a 3,5t in via preventiva, né gli autisti di questi mezzi possono essere a conoscenza delle limitazioni prima di giungere all'incrocio delle Quattro Strade, in sostanza non possiamo pensare di lasciare a disposizione degli autisti di mezzi pesanti la nostra Polizia Locale che è impegnata in una molteplicità di altri servizi. Riteniamo la soluzione che si affida alla tecnologia un'ottima scelta proprio per rallentare quell'invecchiamento funzionale che lei definisce "del tutto prevedibile", affermazione che non mi trova d'accordo perchè dipenderà da molteplici fattori, uno dei quali è proprio la limitazione dei passaggi sulla parte "a viadotto" di via Belvedere da parte dei mezzi pesanti. In questo senso mi auguro che la soluzione sia definitiva, e che definitivamente ci metta tutti in condizione di percorrere quella strada con la tranquillità di non rischiare e la consapevolezza che è monitorata costantemente. Concludo dicendo che non tralasceremo di richiedere ai nostri referenti politici delle istituzioni sovracomunali una soluzione che permetta una soluzione definitiva a regola d'arte come sopra descritto.
Cordialmente,
Ivan Pendeggia Sindaco di Montevecchia
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