Osnago: equilibri di bilancio tra maggiori spese e mutui
Si è aperta con il rinnovo del protocollo d'intesa per l'istituzione della Conferenza Permanente dei Sindaci del Meratese, che ad oggi conta 15 Comuni, la seduta di Consiglio di martedì 22 luglio.
A seguito dell'approvazione, a prendere la parola è stato l'assessore Ernesto Sirtori, che ha presentato diverse voci contenute nella verifica degli equilibri generali di bilancio ed assestamento generale dell'esercizio 2025, risultato in positivo di 40.000 euro. La somma complessiva e bilanciata di entrate e uscite è ammontata a 1 milione 300 mila euro, con 277.000 euro in parte corrente, dove le uscite nel sociale sono sempre in aumento e le entrate hanno subito una contrazione per la diminuzione di 47.000 euro del Fondo di Solidarietà Comunale.

Le maggiori entrate sono risultate a 111.716,38 euro, con 30.000 di ritenute al personale per conto terzi, 28.664 euro di dividendi Silea, 18.000 euro di contributi da Retesalute per minori sottoposti ad Autorità Giudiziaria, 5.000 euro di contributi statali per la realizzazione di centri estivi e 3.172 euro di rimborso spese dal comune di Lomagna per l'organizzazione del centro estivo.
Le maggiori spese, per la missione 1, ovvero servizi istituzionali e gestione, hanno compreso 17.000 per l'istituzione della nuova voce della componente perequativa UR3 sui rifiuti, che darà origine a un bonus per famiglie con Isee basso e 11.200 euro in più di spese gestione calore per il riscaldamento degli uffici comunali. Tra le minori spese sono figurati 13.560 di indennità ridotta al sindaco e assessori, in quanto lavoratori dipendenti e i 3.000 euro accantonati e non utilizzati per la partecipazione a concorsi.
Per la missione 4, istruzione e diritto allo studio, si sono registrate maggiori spese di 8.400 euro per interessi di ammortamento del mutuo per il bando Recap di riqualificazione energetica della palestra e della scuola primaria, precedentemente imputati a un altro capitolo e che quindi hanno comportato contemporaneamente alla diminuzione di spesa di 11.341 euro, sullo stesso intervento, imputati a un altro capitolo. Un incremento del mutuo ha fatto sì che il Comune non dovrà più sostenere una restituzione annua di 27.000 euro, ma di 40.000 euro. Per la missione 5, tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, si sono contate maggiori spese di 7.600 euro per la realizzazione del centro estivo comunale e 2.800 euro di contributi a enti e associazioni per l'organizzazione di attività artistiche e culturali.
La missione 10, trasporti e diritto alla mobilità, ha visto una riduzione di spese di 38.000 euro per il canone di concessione per gestione impianti di illuminazione pubblica: a causa del ritardo nella voltura del contratto, l'ente ha pagato fatture a carico di Acinque che devono essere rimborsate. Al contempo però, la società ha chiesto il pagamento di ulteriori 27.000 euro per contenuti attualmente in valutazione e che quindi potrebbero non risultare in una diminuzione netta. Dopo la stipulazione del contratto ad aprile, Osnago dovrebbe ricevere la sostituzione con luce a led dei più dei 1.000 punti luce presenti in paese. Ragionamenti sono in corso insieme a Verderio, comune capofila della partita, per sovrintendere un piano di illuminazione di dimensione sovra comunale. Per quanto riguarda i diritti sociali, le spese hanno subito un incremento di 57.500 euro, una partita complicata, ha dichiarato Sirtori. “Non nascondiamo che ci sono altre spese che potrebbero concretizzarsi nel corso dell'anno, si sta facendo un lavoro importante per fare in modo che si sostengano i costi necessari garantendo alle famiglie le necessità presentate”.

Le entrate e uscite in conto capitale hanno toccato una quota in pareggio di 1 milione 86 mila euro, di cui 1 milione 20 mila euro per la riqualificazione del centro sportivo, un intervento che sarà coperto al 60% da un bando regionale e il restante 40% dal mutuo Credito Sportivo a tasso 0. L'avanzo libero 2024 finanzierà per 12.000 euro la fornitura dei cassoni per il cimitero, per 6.000 euro la manutenzione straordinaria degli immobili comunali, per 7.000 euro per la verifica della statica del ponte di via Olivetti, per 21.000 euro la manutenzione delle strade comunali e per 4.345 euro il progetto Utilestate, che ha visto la partecipazione di 18 ragazzi che hanno imbiancato la biblioteca e abbellito la stazione con murales.

Il consigliere Marco Riva, ha dichiarato il voto contrario della minoranza verso opere non coerenti con il loro pensiero, facendo notare come i dividendi Silea non vengano impegnati per diminuire le tasse, ma per coprire altre spese. Sirtori e il sindaco Felice Rocca hanno spiegato che i 28.000 euro di Silea possono dare un piccolo contributo nel sostenere le spese costantemente in aumento e mantenere gli equilibri di bilancio, che si sono raggiunti anche per la necessaria decisione dello scorso anno di aumentare le tasse. Il consigliere Vittorio Bonanomi ha sottolineato come il fatto che Silea stia distribuendo utili, dimostri che Osnago sta pagando la Tari più del dovuto. Il sindaco ha chiarito che gli utili sono derivati da un effetto della vendita dell'energia che l'azienda ha diviso fra i soci e non del pagamento della Tari.
A seguito dell'approvazione, a prendere la parola è stato l'assessore Ernesto Sirtori, che ha presentato diverse voci contenute nella verifica degli equilibri generali di bilancio ed assestamento generale dell'esercizio 2025, risultato in positivo di 40.000 euro. La somma complessiva e bilanciata di entrate e uscite è ammontata a 1 milione 300 mila euro, con 277.000 euro in parte corrente, dove le uscite nel sociale sono sempre in aumento e le entrate hanno subito una contrazione per la diminuzione di 47.000 euro del Fondo di Solidarietà Comunale.

Le maggiori entrate sono risultate a 111.716,38 euro, con 30.000 di ritenute al personale per conto terzi, 28.664 euro di dividendi Silea, 18.000 euro di contributi da Retesalute per minori sottoposti ad Autorità Giudiziaria, 5.000 euro di contributi statali per la realizzazione di centri estivi e 3.172 euro di rimborso spese dal comune di Lomagna per l'organizzazione del centro estivo.
Le maggiori spese, per la missione 1, ovvero servizi istituzionali e gestione, hanno compreso 17.000 per l'istituzione della nuova voce della componente perequativa UR3 sui rifiuti, che darà origine a un bonus per famiglie con Isee basso e 11.200 euro in più di spese gestione calore per il riscaldamento degli uffici comunali. Tra le minori spese sono figurati 13.560 di indennità ridotta al sindaco e assessori, in quanto lavoratori dipendenti e i 3.000 euro accantonati e non utilizzati per la partecipazione a concorsi.
Per la missione 4, istruzione e diritto allo studio, si sono registrate maggiori spese di 8.400 euro per interessi di ammortamento del mutuo per il bando Recap di riqualificazione energetica della palestra e della scuola primaria, precedentemente imputati a un altro capitolo e che quindi hanno comportato contemporaneamente alla diminuzione di spesa di 11.341 euro, sullo stesso intervento, imputati a un altro capitolo. Un incremento del mutuo ha fatto sì che il Comune non dovrà più sostenere una restituzione annua di 27.000 euro, ma di 40.000 euro. Per la missione 5, tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, si sono contate maggiori spese di 7.600 euro per la realizzazione del centro estivo comunale e 2.800 euro di contributi a enti e associazioni per l'organizzazione di attività artistiche e culturali.
La missione 10, trasporti e diritto alla mobilità, ha visto una riduzione di spese di 38.000 euro per il canone di concessione per gestione impianti di illuminazione pubblica: a causa del ritardo nella voltura del contratto, l'ente ha pagato fatture a carico di Acinque che devono essere rimborsate. Al contempo però, la società ha chiesto il pagamento di ulteriori 27.000 euro per contenuti attualmente in valutazione e che quindi potrebbero non risultare in una diminuzione netta. Dopo la stipulazione del contratto ad aprile, Osnago dovrebbe ricevere la sostituzione con luce a led dei più dei 1.000 punti luce presenti in paese. Ragionamenti sono in corso insieme a Verderio, comune capofila della partita, per sovrintendere un piano di illuminazione di dimensione sovra comunale. Per quanto riguarda i diritti sociali, le spese hanno subito un incremento di 57.500 euro, una partita complicata, ha dichiarato Sirtori. “Non nascondiamo che ci sono altre spese che potrebbero concretizzarsi nel corso dell'anno, si sta facendo un lavoro importante per fare in modo che si sostengano i costi necessari garantendo alle famiglie le necessità presentate”.

Le entrate e uscite in conto capitale hanno toccato una quota in pareggio di 1 milione 86 mila euro, di cui 1 milione 20 mila euro per la riqualificazione del centro sportivo, un intervento che sarà coperto al 60% da un bando regionale e il restante 40% dal mutuo Credito Sportivo a tasso 0. L'avanzo libero 2024 finanzierà per 12.000 euro la fornitura dei cassoni per il cimitero, per 6.000 euro la manutenzione straordinaria degli immobili comunali, per 7.000 euro per la verifica della statica del ponte di via Olivetti, per 21.000 euro la manutenzione delle strade comunali e per 4.345 euro il progetto Utilestate, che ha visto la partecipazione di 18 ragazzi che hanno imbiancato la biblioteca e abbellito la stazione con murales.

Il consigliere Marco Riva, ha dichiarato il voto contrario della minoranza verso opere non coerenti con il loro pensiero, facendo notare come i dividendi Silea non vengano impegnati per diminuire le tasse, ma per coprire altre spese. Sirtori e il sindaco Felice Rocca hanno spiegato che i 28.000 euro di Silea possono dare un piccolo contributo nel sostenere le spese costantemente in aumento e mantenere gli equilibri di bilancio, che si sono raggiunti anche per la necessaria decisione dello scorso anno di aumentare le tasse. Il consigliere Vittorio Bonanomi ha sottolineato come il fatto che Silea stia distribuendo utili, dimostri che Osnago sta pagando la Tari più del dovuto. Il sindaco ha chiarito che gli utili sono derivati da un effetto della vendita dell'energia che l'azienda ha diviso fra i soci e non del pagamento della Tari.
I.Bi.