Osnago: il festival ‘La collina incantata’ chiude in bellezza con 'Le Mine Vanganti'
Sabato 12 luglio si è conclusa, con grande partecipazione e successo, la prima edizione de “La Collina Incantata”, la nuova rassegna musicale estiva organizzata dal Comune di Osnago. Un festival intimo e suggestivo, nato per portare la musica fuori dai luoghi convenzionali e farla vibrare in un contesto naturale e incantato: il Bosco Urbano di Osnago, trasformato per l’occasione in un teatro sotto le stelle.


La rassegna ha proposto tre appuntamenti serali, ciascuno caratterizzato da un genere diverso — dal pop emozionale al jazz più raffinato — e da un’atmosfera fuori dal tempo. Il palco, immerso nel verde e circondato da lanterne, candele e fili di luci, ha creato un’esperienza non solo musicale, ma sensoriale e coinvolgente, dove la natura e le note si sono intrecciate per offrire al pubblico qualcosa di più di un semplice concerto: un viaggio.


I sentieri illuminati che hanno condotto al palco hanno fatto da preludio alla magia della serata, accogliendo i partecipanti in un anfiteatro naturale dove la musica ha potuto fluire liberamente, amplificata dal silenzio del bosco e dalla suggestione della notte.

A chiudere la rassegna sabato 12 luglio è stato il trio Le Mine Vaganti, con un concerto tributo alla grande Mina Mazzini, capace di evocare tutta la potenza emotiva di un’epoca musicale d’oro.Il progetto, ideato e guidato dalla cantante Francesca Arrigoni, si è rivelato un omaggio tanto rispettoso quanto originale alla “Tigre di Cremona”. Con una voce chiara, potente e affascinante, Arrigoni ha saputo interpretare con personalità le grandi canzoni di Mina, costruendo con il pubblico un legame spontaneo e autentico.

Al suo fianco, Luca Ferrari alla chitarra e Andrea Castelli al contrabbasso hanno offerto una performance impeccabile, con un’intesa musicale palpabile che ha dato vita a uno spettacolo sincero e di altissimo livello artistico. Nulla di finto, nulla di costruito: solo musica viva e condivisa, come dovrebbe essere in ogni live degno di questo nome.

“La Collina Incantata” si è rivelata un’idea vincente. La scelta di portare la musica nel cuore della natura, in una location inedita e curata nei minimi dettagli, ha fatto la differenza. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, apprezzando sia la qualità artistica delle proposte, sia l’atmosfera unica dell’evento.


La rassegna ha proposto tre appuntamenti serali, ciascuno caratterizzato da un genere diverso — dal pop emozionale al jazz più raffinato — e da un’atmosfera fuori dal tempo. Il palco, immerso nel verde e circondato da lanterne, candele e fili di luci, ha creato un’esperienza non solo musicale, ma sensoriale e coinvolgente, dove la natura e le note si sono intrecciate per offrire al pubblico qualcosa di più di un semplice concerto: un viaggio.


I sentieri illuminati che hanno condotto al palco hanno fatto da preludio alla magia della serata, accogliendo i partecipanti in un anfiteatro naturale dove la musica ha potuto fluire liberamente, amplificata dal silenzio del bosco e dalla suggestione della notte.

A chiudere la rassegna sabato 12 luglio è stato il trio Le Mine Vaganti, con un concerto tributo alla grande Mina Mazzini, capace di evocare tutta la potenza emotiva di un’epoca musicale d’oro.Il progetto, ideato e guidato dalla cantante Francesca Arrigoni, si è rivelato un omaggio tanto rispettoso quanto originale alla “Tigre di Cremona”. Con una voce chiara, potente e affascinante, Arrigoni ha saputo interpretare con personalità le grandi canzoni di Mina, costruendo con il pubblico un legame spontaneo e autentico.

Al suo fianco, Luca Ferrari alla chitarra e Andrea Castelli al contrabbasso hanno offerto una performance impeccabile, con un’intesa musicale palpabile che ha dato vita a uno spettacolo sincero e di altissimo livello artistico. Nulla di finto, nulla di costruito: solo musica viva e condivisa, come dovrebbe essere in ogni live degno di questo nome.

“La Collina Incantata” si è rivelata un’idea vincente. La scelta di portare la musica nel cuore della natura, in una location inedita e curata nei minimi dettagli, ha fatto la differenza. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, apprezzando sia la qualità artistica delle proposte, sia l’atmosfera unica dell’evento.
