Brivio: prosegue lo scontro legale tra comune e Ametista
Ennesima determina per integrare impegni di spese legali da parte del Comune di Brivio, che si è trovato ancora una volta a dover fronteggiare un contenzioso, ora però cessato. Questa volta, l’ente ha dovuto integrare con ulteriori 2.537,60 euro l’impegno economico a favore dello studio legale Fossati/Andena/Romanenghi, incaricato di rappresentare il Comune nel giudizio promosso dalla società Ametista società semplice dinanzi al TAR della Lombardia.
Il ricorso era stato presentato da Ametista lo scorso anno per ottenere l’annullamento, con eventuale sospensione, del provvedimento comunale del 4 marzo 2024 che inibiva la SCIA edilizia e negava la monetizzazione dei posti auto relativi a lavori di ristrutturazione con cambio d’uso di un fabbricato di proprietà della società.
La Delibera di Giunta n. 37 del 7 maggio 2024 aveva autorizzato il Sindaco pro tempore a costituirsi in giudizio, affidando al Responsabile dell’Area Tecnica la predisposizione delle risorse necessarie per l'incarico legale, vista l’assenza di adeguate professionalità interne.
Con la determinazione n. 39 del 9 maggio 2024, l’incarico era stato formalmente conferito agli avvocati Alberto Fossati e Cristina Ciarcià, con mandato per le attività legate al ricorso, tra cui la redazione dei provvedimenti previsti.
La nuova integrazione economica – datata 14 luglio 2025 – ha coperto ulteriori attività tra cui l'esame domanda di sanatoria che ha portato di fatto alla cessazione della causa e al venir meno del motivo del contendere.
Il ricorso era stato presentato da Ametista lo scorso anno per ottenere l’annullamento, con eventuale sospensione, del provvedimento comunale del 4 marzo 2024 che inibiva la SCIA edilizia e negava la monetizzazione dei posti auto relativi a lavori di ristrutturazione con cambio d’uso di un fabbricato di proprietà della società.
La Delibera di Giunta n. 37 del 7 maggio 2024 aveva autorizzato il Sindaco pro tempore a costituirsi in giudizio, affidando al Responsabile dell’Area Tecnica la predisposizione delle risorse necessarie per l'incarico legale, vista l’assenza di adeguate professionalità interne.
Con la determinazione n. 39 del 9 maggio 2024, l’incarico era stato formalmente conferito agli avvocati Alberto Fossati e Cristina Ciarcià, con mandato per le attività legate al ricorso, tra cui la redazione dei provvedimenti previsti.
La nuova integrazione economica – datata 14 luglio 2025 – ha coperto ulteriori attività tra cui l'esame domanda di sanatoria che ha portato di fatto alla cessazione della causa e al venir meno del motivo del contendere.
