Merate: due appuntamenti con Ronzinante in settimana

Per la rassegna “IoTeatroTuSedia”  verrà proposto a Merate, un’interessante appuntamento con Ivano Gobbato che racconterà della vita e delle opere della poetessa Antonia Pozzi. Nata nel 1912 a Milano, Antonia trovò ispirazione tra le montagne e la natura della Valsassina. Le sua opera, inevitabilmente segnata dall’ostilità del padre che censurò molto della produzione letteraria della poetessa,  trovò nel rigore e nella durezza delle parole il suo tratto distintivo, in parte velato dai richiami ai luoghi e ai paesaggi da lei prediletti. Antonia, forse per via della consapevolezza di ciò che stava per giungere con la guerra mondiale, si tolse la vita nel 1938 all’età di soli 26 anni. 
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L’appuntamento è per giovedì 17 luglio alle ore 21 presso la sede di Ronzinante APS in Via Vittorio Veneto 2 a Merate. Non sarà necessario prenotare ma, come usanza, sarà consigliato portare la sedia. In caso di maltempo l’evento avrò luogo all’interno della sede di Ronzinante.

Sarà invece Stefano Panzeri a chiudere il festival di TeatroinVilla, organizzato da Sarabanda e Ronzinante con il contributo del Comune di Cernusco Lombardone.
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L’attore meratese, sabato 19 luglio alle 21, presso la Villa Borgazzi di Cernusco Lombardone, presenterà lo spettacolo GARO’ UNA STORIA ARMENA (testo e regia di Pino  Di Bello): lo spettacolo racconta la storia del giovane Garabed Surmelian, della sua famiglia e della vita a Shevan, un piccolo villaggio di montagna dove tutto scorre ancora con i tempi dettati dalla natura e da riti antichi. Attraverso le parole di un Meddah, un narratore della tradizione, apparirà un affresco appassionato, curioso e rispettoso, che alterna momenti intimi emozionanti e profondi ad altri più leggeri e divertenti per raccontare la nascita, i riti di passaggio, i giochi e le feste, che porteranno gli spettatori ad entrare in contatto con alcuni dei “colori” di questa cultura straordinaria; ma pure con le ansie e le paure, perché sugli armeni di questo villaggio, come su quelli di tutti gli altri villaggi o città, incombe la folle minaccia di una giovane classe dirigente turca portatrice di un’ideologia nazionalista, che sfocerà nella pianificazione e nell’attuazione del più atroce e terribile dei crimini: il genocidio. E quando il racconto volge al termine in senso tragico e tutto sembra ormai perduto, il Meddah toccherà ancora una volta i cuori con un’ultima storia che consentirà a tutti di tornare a sperare e a respirare.

Anche in questo caso non sarà necessaria alcuna prenotazione. In caso di maltempo l’evento avrà luogo presso il cineteatro parrocchiale di Cernusco Lombardone.

Entrambi gli eventi sono sostenuti dal Fondo Ambiente e Cultura della Fondazione Comunitaria Lecchese.

Per tutte le informazioni si potrà contattare info@ronzinante.org, il 3355254536 e la pagina facebook @IoTeatroTuSedia
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