Cernusco, "Upai": Giunta senza guida né progetto
In ultima seduta di consiglio ci è stato chiesto candidamente dalla maggioranza per cosa ci fossimo detti PREOCCUPATI. Dello sfacelo dell'ufficio della polizia locale che, da tre dipendenti a pieno regime, oggi vanta un solo dipendente a 12 ore di servizio settimanale, ormai anche gli innumerevoli buchi nell'asfalto di Cernusco sono al corrente. Ma "il paese è piccolo e la gente mormora" recita il detto, e le voci corrono veloci, perché abbiamo contezza che anche l'ufficio tecnico non versi in ottime condizioni. Dopo il demansionamento della responsabile dell'ufficio, la cui direzione ora è nelle mani del sindaco, la situazione è abbastanza preoccupante e deduciamo che il clima che si respira negli uffici non sia dei migliori. Abbiamo fatto due rapidi conti: dall'inizio dell'amministrazione Toto e compagni il nostro comune ha perso ben otto dipendenti, fondamentalmente scappati a gambe levate dal nostro ente, e qualcuno in attesa di poter uscire. L'ufficio tributi, per citare un esempio, non esiste più, viene gestito in due mezze giornate tramite incarico esterno. A chi potranno rivolgersi i cittadini in caso di domande, dubbi e bisogni? Forse questo può essere solo l'inizio di ciò che anima in noi una certa preoccupazione, come cittadini e come minoranza, ma che pare non tocchi chi ci amministra. La preoccupazione per esempio va alla scuola, dal momento che Toto ha voluto a tutti i costi l’incarico per Cernusco come capofila dell'Istituto Comprensivo, ma con quali forze ed energie ha intenzione di gestire un tale impegno? Siamo preoccupati perché assistiamo ad un PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) che ha subìto tre variazioni in pochi giorni, che dimostra confusione e incertezza nella gestione delle risorse del comune. Se un'amministrazione non sa coordinare i propri dipendenti, come può pensare di governare il territorio e migliorare la qualità di vita dei propri cittadini? Cittadini che, puntualmente, si rivolgono anche a noi, come minoranza, chiedendoci informazioni su quanto stia accadendo in comune, visti i disservizi che molti di loro hanno sperimentato in questo ultimo periodo. Ne citiamo solo alcuni: difficoltà nel ricevere il calcolo IMU, impossibilità a verificare le contravvenzioni, disagio nel ricevere le dovute informazioni per effettuare l’iscrizione ai servizi scolastici, e altri episodi ancora. Il sindaco e l'amministrazione dove sono finiti? Chi è il responsabile di questa situazione di evidente caos ed incertezza? Un'amministrazione che si rispetti rende conto ai cittadini, dialoga, comunica e non si forgia del diritto di farsi gli affari propri, come se il comune fosse un piccolo feudo. Se nei comuni limitrofi assistiamo ad incontri di confronto dopo un anno di amministrazione, a Cernusco, dopo ben quattro anni dalle elezioni,solo un silenzio assordante, che ci fa immediatamente pensare ad un equipaggio che naviga a vista, senza un progetto, senza coesione, senza confronto e senza una guida sicura.
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