Processo a un latitante della banda dei furti nelle case di Sartirana e Imbersago nel '20

Il 2020, anno del Coronavirus, era stato un anno nefasto anche sul fronte della sicurezza con bande di ladri che avevano depredato decine di abitazioni in tutto il meratese, seminado paura e rabbia tra la popolazione. Tra le aree più colpite c'era sicuramente la frazione di Sartirana, dove in un certo periodo i residenti si erano anche organizzati, pronti ad agire allo scattare del primo segnale di allarme.

Per 4 di queste effrazioni un soggetto di origine albanese M.A. è stato chiamato a rispondere davanti al giudice del tribunale di Lecco. Ma, almeno per il momento, il processo si celebra in sua...assenza visto lo status di latitanza in cui si trova.

Con lui anche un italiano e altri connazionali per i quali le posizioni sono già state definite e che si trovano attualmente in carcere.

In aula a testimoniare è stato uno dei carabinieri che aveva partecipato alle indagini per l'individuazione della banda criminale.

I malviventi si spostavano su due auto, una Fiat Punto e una Fiat Croma. Attenzionati i veicoli erano stati così seguiti nei loro transiti nel meratese, grazie ai sistemi di videosorveglianza che tracciavano i passaggi delle targhe, e successivamente con le intercettazioni messe in atto dai militari, con le microspie piazzate sulle vetture (complice il controllo dei veicolo durante un posto di blocco operato dai carabinieri di Calolziocorte che avevano trovato potenziali strumenti di effrazione).

La sera del 2 dicembre 2020 la Fiat Croma in uso all'imputato, ma intestata a un altro soggetto, era transita a Merate in via Cerri alle 19.19 e una ventina di minuti prima la cella del suo telefono era stata agganciata nell'area di Villa d'Adda. Quella notte si erano consumati due furti a Imbersago e Merate e due tentativi a Sartirana.

La sua utenza telefonica, sempre in quella fascia oraria, aveva ricevuto una chiamata proveniente dalla frazione meratese e lì, in effetti, i ladri erano contestualmente entrati in azione.

MA non era mai più stato intercettato. Quello che i militari erano riusciti a ricostruire era che la banda si dava appuntamento a Fara e Gera d'Adda e poi partivano per il meratese, per fare razzie in appartamenti.

L'udienza è stata rinviata al 28 ottobre per discussione.
S.V.
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