Azione: webinar su Diritti Civili accende il dibattito

Il 30 giugno si è tenuto un importante webinar organizzato da Azione Lombardia dedicato al tema dei diritti civili, una delle grandi sfide del nostro tempo. L’iniziativa è stata promossa da Giuseppe Lanzillotti, studente e attivista di Azione Lecco, con il sostegno della segretaria del partito Eleonora Lavelli, Sara Macchi, componente del direttivo Regionale e Fabrizio Benzoni, a capo del direttivo Regionale. 

Un incontro ricco di contenuti e testimonianze, che ha visto la partecipazione di ospiti autorevoli: Flavia De Gregorio, responsabile nazionale di Azione per i diritti civili; Giulia Pastorella, deputata e vicepresidente di Azione; e il prof. Raffaele Pantaleo, docente di filosofia e autore del libro Violenza e orientamento sessuale.

Ad aprire i lavori, Lanzillotti ha sottolineato l’urgenza di riportare i diritti civili al centro dell’agenda politica:

«È nostro dovere civico lavorare per un’Italia in cui prevalgano il rispetto per la dignità umana, l’inclusione e l’ascolto delle minoranze».

Nel suo intervento ha offerto un quadro chiaro – e allarmante – della situazione italiana:

  • L’Italia è al 35° posto su 49 nella classifica ILGA Europe sulla tutela dei diritti LGBT;
  • Il nostro Paese ha votato contro la condanna al divieto del Pride imposto da Orbán a Budapest;
  • Nessuna presa di posizione ufficiale contro le politiche anti-LGBT di Ungheria e Polonia;
  • Manca una legge contro l’omobitransfobia;
  • Il matrimonio egualitario e le adozioni per coppie dello stesso sesso non sono riconosciuti;
  • Il riconoscimento dei figli con due genitori dello stesso sesso è affidato ai tribunali, non a una legge.
Lanzillotti ha inoltre evidenziato come l’omofobia attraversi diversi ambiti della vita quotidiana: dalla famiglia alla scuola, dal lavoro all’accesso alle cure per le persone transgender. Ragazzi e ragazze che non vengono accettati in casa, fenomeni di bullismo omofobico nelle scuole, costi elevatissimi per la transizione: sono solo alcune delle criticità emerse.

Il primo intervento è stato quello di Flavia De Gregorio, consigliera comunale a Roma, che ha portato esempi concreti dell’impegno di Azione: dalla registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali, alla carriera alias per le persone transgender, fino alla difesa del diritto all’aborto e della dignità dei detenuti.

«Oltre alle leggi, serve un cambiamento culturale profondo. Dobbiamo parlarne nelle scuole, nelle famiglie, nelle associazioni», ha affermato De Gregorio.

Giulia Pastorella ha confermato la direzione liberale intrapresa da Azione, in cui i diritti civili hanno un ruolo centrale. Ha ricordato la partecipazione sua, di Carlo Calenda e Fabrizio Benzoni al Pride di Budapest, come segnale politico forte.

«Azione continuerà a sostenere il matrimonio egualitario e il diritto all’adozione per le coppie gay. Ma i referendum, come abbiamo visto lo scorso 8-9 giugno, non sono lo strumento adatto in un clima politico dominato dall’astensionismo».

Il prof. Raffaele Pantaleo ha portato il punto di vista accademico, spiegando con chiarezza la differenza tra orientamento sessuale e identità di genere. Ha poi descritto in modo puntuale le dinamiche del bullismo e del cyberbullismo omofobico nelle scuole, che spesso si manifestano in insulti, outing forzati, foto ritoccate e violenze fisiche.

«La scuola deve diventare un luogo sicuro. Servono sportelli di ascolto, formazione per i docenti e un’educazione all’affettività che includa anche quella digitale».

A chiudere il webinar è stato ancora Giuseppe Lanzillotti, con un toccante racconto personale sulle difficoltà vissute nel percorso di accettazione del proprio orientamento sessuale.

«Oggi posso dire che è parte della mia identità, non più motivo di paura o vergogna. La tutela dei diritti civili non ha colore politico: è un dovere morale e istituzionale».
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