Sullo Stallazzo isolato
Lo stallazzo è isolato e ha la sfortuna di essere incastrato dall'amministrativismo più perverso. Da un lato Edison investe il minimo per la manutenzione perché, e cito a spanne un loro consigliere delegato - con la politica italiana che cambia le regole molto spesso non sappiamo se le concessioni dureranno molto - perdendo così la possibilità di fare più energia. I privati non si curano dei terreni lungo i canali e i fiumi perché con le leggi attuali non possono né coltivare, né fare legna, e non trasformano i terreni senza ritorno economico. Lo stesso ente parco ha risorse limitate e agisce in deroga come se non fosse a casa propria. Eppure tra parlamentari, consiglieri regionali e provinciali, sindaci e personaggi vari, incluso me come rappresentante della Associazione Riaprire i Navigli, ci siamo presentati a dozzine per farci illustrare il problema della frana...quando c'era la cantina Lurani Cernuschi con le sue bottiglie e il gotha locale. Il vino del conte era molto buono ma la cooperativa sociale che lavora allo Stallazzo di più e ha bisogno di una politica che smetta di estrarre risorse e cominci a far girare l'economia nazionale invece che vivere di rendita coi soldi pubblici e piazzare i parenti come si fa nei paesi del terzo mondo.
Mario Sirio Levati