Malgrate: sport e disabilità in cattedra per l’incontro con il nuotatore Federico Negri
“Dovevo farcela e ce l’ho fatta”, questo il titolo dell’incontro che si è tenuto venerdì 25 novembre alle 20.30, presso l’auditorium delle scuole elementari “Aldo Moro” di Malgrate (via Gaggio, 3). La serata, organizzata dall’Accademia Calcio Malgrate in collaborazione con l’istituto Comprensivo di Civate - Sezione di Malgrate e con il patrocinio del Comune, ha avuto come protagonista Federico Negri, nuotatore disabile diciottenne, autore lo scorso 31 luglio della traversata a nuoto del lago, dalla sponda di Malgrate a quella lecchese. Dopo la proiezione di un toccante cortometraggio sulla sua impresa sportiva, è stata intavolata una conversazione, moderata dal giornalista Marco Corti e riguardante il ruolo della motivazione nello sport. Tavola rotonda che ha visto la presenza, oltre che del ragazzo, di ben sei relatori.
La parola è passata, poi, al dottor Luigi Piccinini, fisiatra della Nostra Famiglia di Bosisio Parini e medico di Federico che, dopo aver illustrato la disabilità del giovane atleta, “un deficit motorio dovuto a un danno cerebrale acquisito alla nascita”, ha sottolineato l’importanza di una giusta terapia clinica, che ha permesso al ragazzo di “ottenere la possibilità di un miglioramento anche attraverso la pratica sportiva. È importante – ha continuato - non confondere le due cose. Lo sport non deve, infatti, essere considerato la terapia ma un mezzo molto utile per la riabilitazione”.
In seguito è intervenuto l’allenatore di Federico, il triatleta Massimo Magnocavallo, che ha illustrato la sua esperienza durata più di un anno accanto al giovane sportivo. "Tutto è iniziato con una promessa: «io ti alleno come un atleta e non come un disabile, però tu ti poni un obiettivo». Questo impegno reciproco si è quindi tramutato nella traversata Malgrate- Lecco. I progressi caratteriali e motori del ragazzo sono stati impressionanti, tanto da farlo diventare completamente un'altra persona rispetto a quando abbiamo iniziato.”
Presenti alla serata anche alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale di Malgrate, tra cui il vicesindaco, Daniela Borraccetti, l’assessore allo Sport, Carmine De Lillo, e l’assessore ai Servizi Sociali, Floro Rauti.
I relatori della serata con Federico.
Da sinistra Gianni Bassi, Massimo Magnocavallo, Pietro Spreafico, Matteo Bruschera, Piero Poli,
Luigi Piccinini, Federico Negri, Alessandro Colombo
La parola è passata, poi, al dottor Luigi Piccinini, fisiatra della Nostra Famiglia di Bosisio Parini e medico di Federico che, dopo aver illustrato la disabilità del giovane atleta, “un deficit motorio dovuto a un danno cerebrale acquisito alla nascita”, ha sottolineato l’importanza di una giusta terapia clinica, che ha permesso al ragazzo di “ottenere la possibilità di un miglioramento anche attraverso la pratica sportiva. È importante – ha continuato - non confondere le due cose. Lo sport non deve, infatti, essere considerato la terapia ma un mezzo molto utile per la riabilitazione”.
In seguito è intervenuto l’allenatore di Federico, il triatleta Massimo Magnocavallo, che ha illustrato la sua esperienza durata più di un anno accanto al giovane sportivo. "Tutto è iniziato con una promessa: «io ti alleno come un atleta e non come un disabile, però tu ti poni un obiettivo». Questo impegno reciproco si è quindi tramutato nella traversata Malgrate- Lecco. I progressi caratteriali e motori del ragazzo sono stati impressionanti, tanto da farlo diventare completamente un'altra persona rispetto a quando abbiamo iniziato.”
Presenti alla serata anche alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale di Malgrate, tra cui il vicesindaco, Daniela Borraccetti, l’assessore allo Sport, Carmine De Lillo, e l’assessore ai Servizi Sociali, Floro Rauti.
Daniele Frisco