Prefettura: vertici contro gli incendi boschivi

Il Prefetto di Lecco ha presieduto, nella mattinata del 1 luglio, una riunione di coordinamento finalizzata a prevenire e contrastare il fenomeno degli incendi boschivi.

Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato i rappresentanti di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Lecco, Comunità Montane, Enti Parco e Compartimento A.N.A.S., unitamente ai vertici delle Forze di Polizia ed ai referenti dei Vigili del Fuoco, sono state condivise le informazioni circa il rischio di incendi boschivi, nonché concertate le misure e gli interventi di carattere preventivo per evitare danni al patrimonio naturalistico, alle persone e ai beni in caso di incendi interfaccia, ossia quando le fiamme interessano zone in cui vi è una interconnessione molto stretta tra abitazioni e aree naturali o vegetazione combustibile.

Sebbene negli ultimi anni si sia registrata una progressiva diminuzione del fenomeno in ambito provinciale, cionondimento è stata confermata l’importanza di proseguire con la massima accuratezza l’attività di monitoraggio e osservazione dei territori più a rischio, sì da assicurare il pronto intervento.

Si è dapprima proceduto all’analisi della circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento di Protezione Civile- che prevede, per i casi di incendio idonei ad arrecare danno all’incolumità delle persone e dell’ambiente, il possibile coinvolgimento della flotta aerea di Stato secondo un meccanismo di comunicazione bottom up, con la segnalazione della sala operativa regionale al Centro Operativo Aereo Unificato, composto anche da rappresentanti dei Vigili del Fuoco, insediato presso il Dipartimento, com’è tipico del sistema multilivello integrato di protezione civile.

Durante l’incontro, inoltre, ha trovato conferma la tradizionale attenzione dedicata sia dagli Enti del soccorso che da quelli territoriali, Comunità Montane, Enti parco, Provincia e Comune, che, anche in anni recenti hanno investito risorse finanziarie e umane nella realizzazione di interventi di prevenzione che sulla formazione delle squadre antincendio e, soprattutto, dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento (D.O.S.).

Quanto al primo aspetto, in particolare, continuano gli interventi per la realizzazione delle vasche antincendio e la manutenzione delle strade agro-silvo-pastorali, affinché siano facilmente fruibili durante le operazioni di spegnimento.

Sono state concordate, inoltre, una serie di iniziative da suggerire ai Sindaci, quali Autorità locali di protezione civile, riguardanti in particolare:

l’aggiornamento della pianificazione comunale di protezione civile relativa al rischio d’incendio e la previsione di modalità efficaci di allertamento delle componenti operative locali;
la predisposizione di efficaci meccanismi di informazione della popolazione sul rischio di incendio e sulle condotte cautelative da porre in essere;
l’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco;
E’ stata evidenziata, infine, l’opportunità che gli Enti proprietari delle strade, Anas e Provincia, nonché RFI e Trenord, adottino, nei rispettivi ambiti, ogni necessaria e preventiva misura di pulizia, di manutenzione della vegetazione e di riduzione del rischio, in prossimità o ai margini dei sedimi e assicurino una tempestiva informazione all’utenza sui problemi di viabilità e mobilità connessi ad eventuali incendi interessanti aree limitrofe agli assi viari, che possano comportare criticità per l’incolumità delle persone. 

Da ultimo, è stata condivisa l’implementazione delle attività di prevenzione e controllo da parte delle Forze di Polizia finalizzata alla rapida individuazione degli eventuali responsabili dei singoli episodi.
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