Merate: video-intervista esclusiva al professor Silvio Garattini
Nella serata di martedì 1° luglio il professor Silvio Garattini, farmacologo, oncologo e ricercatore di fama mondiale, è stato ospite della neonata associazione “L’Incontro” presso l’auditorium “Giusy Spezzaferri” di Merate.
Il fondatore e presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” ha parlato di “luci e ombre” dei farmaci, titolo peraltro del suo ultimo libro, pubblicato proprio quest’anno.
A 96 anni d’età, il professor Garattini ha tenuto banco per tutta la serata, parlando a fondo dell’enorme quantitativo di farmaci in commercio e dello smodato utilizzo che ne viene fatto, ma soprattutto dei processi di approvazione degli stessi, giungendo alla conclusione che non c’è miglior medicina che la prevenzione – laddove prevenire è possibile. Ha dialogato con il sindaco di Casatenovo, nonché Primario di Medicina d'urgenza e pronto soccorso all’Ospedale Niguarda, Filippo Galbiati, e con il medico di medicina generale Mauro Manzoni, ma soprattutto ha risposto alle numerose domande venute dal pubblico. L’auditorium ha registrato il “sold-out” e molta gente ha assistito alla serata stando in piedi.
Prima dell’inizio della serata, il professore ha raccontato a Merateonline cosa lo spinge a continuare a fare serate divulgative. “La ricerca è sempre stata la mia passione. Non sto facendo altro che seguire qualcosa che mi piace. La ricerca deve sviluppare nuove idee, ma poi le deve anche raccontare al pubblico, perché è importante che ci sia un rapporto”.
In un epoca in cui la disinformazione è così diffusa, parlare di dati certi ed esporre ricerche scientifiche, per Garattini è fondamentale. “La ricerca scientifica ha la funzione di far aumentare le nostre conoscenze, che devono essere orientate per migliorare la salute di tutti – ha proseguito. – Purtroppo non è così, perché nel nostro Paese la ricerca è considerata una spesa e non è invece considerato un investimento. Senza la ricerca, le cose non vanno bene, non c’è progresso né miglioramento nella salute. Tanto più che oggi la ricerca è fatta fondamentalmente da chi vende, e chi vende ha i suoi interessi”.
Il fondatore e presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” ha parlato di “luci e ombre” dei farmaci, titolo peraltro del suo ultimo libro, pubblicato proprio quest’anno.
A 96 anni d’età, il professor Garattini ha tenuto banco per tutta la serata, parlando a fondo dell’enorme quantitativo di farmaci in commercio e dello smodato utilizzo che ne viene fatto, ma soprattutto dei processi di approvazione degli stessi, giungendo alla conclusione che non c’è miglior medicina che la prevenzione – laddove prevenire è possibile. Ha dialogato con il sindaco di Casatenovo, nonché Primario di Medicina d'urgenza e pronto soccorso all’Ospedale Niguarda, Filippo Galbiati, e con il medico di medicina generale Mauro Manzoni, ma soprattutto ha risposto alle numerose domande venute dal pubblico. L’auditorium ha registrato il “sold-out” e molta gente ha assistito alla serata stando in piedi.
Prima dell’inizio della serata, il professore ha raccontato a Merateonline cosa lo spinge a continuare a fare serate divulgative. “La ricerca è sempre stata la mia passione. Non sto facendo altro che seguire qualcosa che mi piace. La ricerca deve sviluppare nuove idee, ma poi le deve anche raccontare al pubblico, perché è importante che ci sia un rapporto”.
In un epoca in cui la disinformazione è così diffusa, parlare di dati certi ed esporre ricerche scientifiche, per Garattini è fondamentale. “La ricerca scientifica ha la funzione di far aumentare le nostre conoscenze, che devono essere orientate per migliorare la salute di tutti – ha proseguito. – Purtroppo non è così, perché nel nostro Paese la ricerca è considerata una spesa e non è invece considerato un investimento. Senza la ricerca, le cose non vanno bene, non c’è progresso né miglioramento nella salute. Tanto più che oggi la ricerca è fatta fondamentalmente da chi vende, e chi vende ha i suoi interessi”.
E.Ma.