Calusco, Comitato Ponte e Verghi: criticità del progetto

PRESENTAZIONE COMITATO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE
DEL QUARTIERE PONTE E MONASTERO DEI VERGHI
I POSSIBILI SCENARI PER LA COSTRUZIONE DEL NUOVO PONTE SAN MICHELE

In data 6 giugno 2025 si è costituito ufficialmente il Comitato per la Tutela e la Valorizzazione del Quartiere Ponte e Monastero dei Verghi, in risposta alla pubblicazione degli scenari progettuali proposti da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per la realizzazione di un nuovo impianto di collegamento tra le sponde dell’Adda, tra i comuni di Paderno d’Adda e Calusco d’Adda, in affiancamento all’attuale Ponte San Michele. Lo Scenario 1, attualmente tra i più discussi, coinvolge in maniera significativa la zona caluschese di Monastero dei Verghi, prevedendo la demolizione totale o parziale della maggior parte delle abitazioni e delle attività commerciali presenti, già oggi fortemente impattate dalla vicinanza del tracciato ferroviario.
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A fronte di questa minaccia concreta, gli abitanti della zona si sono uniti per dare vita a un fronte comune di difesa, al quale se ne sono aggiunti numerosi dell'area del quartiere a Nord rispetto al ponte San Michele, potenzialmente coinvolti da scenari alternativi. Il Comitato si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso azioni mirate di informazione e mobilitazione: canali social, volantinaggio, passaparola, contatto con la stampa, dialogo e collaborazione con gli enti territoriali, ideazione di eventi con l’obiettivo di coinvolgere i concittadini e gli abitanti delle zone limitrofe. Il messaggio che il Comitato intende portare all’attenzione è chiaro: la realizzazione di un nuovo ponte sull’Adda, pur rispondendo a esigenze infrastrutturali, non può prescindere da un’attenta valutazione dell’impatto sul territorio e sulla vita dei suoi abitanti.

Le criticità sollevate riguardano:
● l’aumento esponenziale del traffico veicolare leggero e pesante in attraversamento;
● il conseguente peggioramento in termini di inquinamento atmosferico e acustico;
● il rischio di incremento della pericolosità stradale;
● lo stravolgimento paesaggistico e ambientale di un’area di elevato pregio naturalistico e culturale, che possiede tutte le caratteristiche per una futura candidatura a sito UNESCO, e che ha già visto parte del suo territorio – in particolare il Ponte San Michele – coinvolto in precedenti iniziative in tal senso;
● le ripercussioni sociali, economiche e identitarie per la cittadina di Calusco d’Adda, che rischia di essere ulteriormente ridotta a mero corridoio di transito e commerciale per i mezzi diretti alle grandi imprese industriali della zona, mentre il centro urbano vive un lento declino.
Il Comitato chiede dunque con forza che ogni decisione futura venga condivisa con i cittadini, in modo trasparente, partecipato e rispettoso del territorio, delle abitazioni e delle attività commerciali presenti, affinché lo sviluppo infrastrutturale non diventi sinonimo di impoverimento ambientale e umano.
Le richieste del Comitato per la Tutela e la Valorizzazione del Quartiere Ponte e Monastero dei Verghi
Il Comitato per la Tutela e la Valorizzazione del Quartiere Ponte e Monastero dei Verghi, che attualmente conta 35 associati, si riunisce frequentemente per affrontare le preoccupazioni derivanti dalle possibili trasformazioni del territorio che impattano direttamente sulla qualità della vita dei residenti. In particolare, l’attenzione del Comitato è rivolta ai potenziali espropri di abitazioni e attività commerciali e al rischio che il passaggio di nuove strade e ferrovie possa sconvolgere irreversibilmente l'assetto abitativo e paesaggistico della zona. Inoltre i lavori per la costruzione del nuovo impianto implicherebbero diversi disagi dovuti alla stretta prossimità con la strada SP166.
Al momento, il Comitato sta vagliando tutte le informazioni disponibili e cercando di comprendere appieno le implicazioni dei progetti proposti. Ogni scenario presentato finora mostra criticità che meritano una valutazione più approfondita. In particolare, le preoccupazioni si concentrano su:
● L’esproprio di abitazioni e attività commerciali, che comprometterebbe la stabilità e l’identità della comunità locale;
● Disagi per le abitazioni limitrofe che, anche se non saranno direttamente interessate dall’esproprio, si troveranno a fronteggiare una serie di problematiche che incideranno profondamente sulla loro quotidianità e sul valore delle loro proprietà;
● L’impatto sull’ambiente e sul paesaggio, che rischiano di alterare un’area di valore storico e naturale;
● Il rischio di perdere un importante potenziale di attrattività culturale e paesaggistica, elemento fondamentale per uno sviluppo economico alternativo e sostenibile del territorio;
● Il cambiamento della viabilità e l’incremento del traffico, con le inevitabili conseguenze in termini di inquinamento atmosferico e acustico;
● Il rischio di un aumento della pericolosità stradale, soprattutto nelle aree residenziali. In ragione di queste preoccupazioni, il Comitato chiede agli enti preposti di effettuare verifiche accurate e trasparenti riguardo:
● La viabilità e la capacità delle infrastrutture locali di supportare l’aumento del traffico previsto;
● L’inquinamento atmosferico e acustico che potrebbe derivare dai nuovi collegamenti e dalle modifiche infrastrutturali;
● L’analisi del traffico, in particolare il flusso di mezzi pesanti, per valutarne l’impatto sulla sicurezza e sull’ambiente.
● La salvaguardia del tessuto residenziale e commerciale esistente, con particolare attenzione alla possibilità di evitare espropri e impatti diretti su abitazioni e attività economiche locali;
● Il vaglio approfondito di tutte le alternative progettuali possibili, con il coinvolgimento attivo delle comunità locali e degli enti territoriali, affinché si arrivi a una soluzione realmente condivisa e sostenibile;
Solo dopo aver ottenuto e analizzato questi dati, si sarà in grado di esprimere una posizione chiara su quale scenario sia effettivamente il più sostenibile e meno dannoso per la comunità e il territorio.
Il comitato è aperto a chiunque condivida gli stessi principi e obiettivi e dà il benvenuto a partecipare e a portare il proprio contributo.

comitato.ponte.monastero@gmail.com
COMITATO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL QUARTIERE PONTE E MONASTERO DEI VERGHI
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