Cornate: addio a Luca Mauri, strappato alla vita a 30 anni

Circondato dall’affetto della sua famiglia e dei suoi tantissimi amici, solo due settimane fa aveva festeggiato il 30° compleanno a casa della nonna a Cornate d’Adda, dove la famiglia è piuttosto conosciuta per via della farmacia di via Dante che conduce da oltre un secolo. 

Lunedì sera, mentre si trovava a Roma a cena con un’amica, un malore improvviso l’ha strappato alla vita. Luca Mauri se n’è andato così, probabilmente senza neanche rendersene conto e lasciando senza parole mamma Elena, papà Fabrizio e i fratelli Sara e Davide, che appresa la notizia si sono precipitati nella capitale. Le manovre che un medico che si trovava nello stesso locale gli ha praticato non sono servite, così come l’intervento dei sanitari che immediatamente l’hanno condotto all’ospedale. 
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Il suo cuore ha smesso di battere e la vita di chi gli voleva bene si è fermata. E le persone sono tante, perché Luca era un ragazzo gentile, simpatico e amorevole e durante il suo percorso di studio e di lavoro aveva stretto moltissime amicizie. 

Dopo le elementari e le medie fatte a Cornate, aveva frequentato il liceo scientifico Agnesi a Merate e poi era partito per Pisa, dove si era laureato in Informatica presso la locale Università. Neanche il tempo di conseguire il diploma nel 2019 e subito aveva trovato lavoro a Milano come Full Stack Web Developer presso lo Human Technopole, dove tutt’ora lavorava. 

Parallelamente agli studi aveva sempre portato avanti con determinazione la passione per il nuoto. In tanti anni in vasca, da bambino fino ai tempi dell’Università, aveva vinto numerose competizioni a ogni livello. Aveva trionfato diverse volte ai Campionati Italiani Giovanili, sia invernali che estivi. Dopo aver iniziato con la Libertas di Merate, era passato ad allenarsi alla Gesti Sport, finché gli ultimi due anni, trasferitosi in Toscana per gli studi, si era unito alla Livorno Aquatics, continuando a vincere nei 400 e 200 metri misti, 200 delfino e 200 rana.
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Oltre al nuoto, Luca aveva la passione per le immersioni e soprattutto per i viaggi, sempre fatti fin da bambino con la famiglia e poi, una volta cresciuto, con gli amici e la fidanzata. Solo due mesi fa aveva coronato il sogno di vedere il Giappone, dove è stato per 20 giorni girando per le più grandi città alla scoperta di una cultura tanto lontana quanto affascinante. A inizio anno invece era volato in Argentina e in Uruguay e adesso, con Valeria, la donna che amava, stava progettando nuovi viaggi, sempre verso nuove mete per imbattersi in culture diverse e tradizioni remote. 

La sua fame di vita e la sua voglia di esplorare e conoscere il mondo rimarranno sempre nel cuore di chi lo aveva conosciuto, così come la sua simpatia, la sua brillantezza e la sua generosità. L’ultimo dono che Luca ha fatto sono state le cornee, grazie alle quali adesso un’altra persona vedrà. 

I funerali si terranno presso la chiesa parrocchiale di Cornate d’Adda sabato 28 giugno alle ore 11.
E.Ma.
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