Arlate: una mostra con le opere di Enrico Carozzi
Sabato 21 giugno 2025, il Comune di Calco ha inaugurato, presso il Polo Culturale di Arlate, una mostra dedicata all’opera pittorica di Enrico Carozzi, realizzata in collaborazione con ArteLab. L’evento ha richiamato un pubblico numeroso, coinvolgendo molti cittadini e appassionati d'arte.
Ad aprire la presentazione è stato Fernando Massironi, che ha ringraziato ArteLab e il sindaco di Casargo (paese dove l'artista era solito trascorre l'estate e di cui è diventato poi cittadino onorario) Antonio Pasquini per il loro contributo all’iniziativa. Nel suo intervento, ha voluto ricordare il legame personale e artistico che lo ha unito a Carozzi: «Come pittore, ebbi modo di conoscerlo in profondità, apprezzandone sia l’umanità che la sensibilità artistica. La sua arte è una ricerca sincera e intensa».

Successivamente, è intervenuta Maria Suraci, assessora alla cultura del Comune di Calco, che ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: «Con questa mostra abbiamo fatto un passo in avanti nel nostro impegno culturale. A ottobre ne proporremo un’altra, sempre in collaborazione con ArteLab. Crediamo nell’importanza di promuovere l’arte, soprattutto in un’epoca in cui a dominare sono i social e la tecnologia».

Il critico d’arte Luca Nava ha poi guidato il pubblico in una riflessione sull’opera di Carozzi, offrendo strumenti per comprenderne meglio il linguaggio visivo: «Carozzi conferiva valore al territorio, contrapponendo il mondo della provincia a quello urbano. Mentre la città è caratterizzata da idee sociali, politiche e artistiche forti e strutturate, la provincia è luogo di movimenti più fluidi e ibridi. In questo contesto, Carozzi reinterpreta con originalità il paesaggio, la natura morta e la veduta, cogliendo l’essenza dei luoghi e delle persone. La natura morta, in particolare, diventa per lui metafora del ciclo della vita».
La mostra resterà aperta al pubblico sabato 28 giugno dalle 10:00 alle 12:00, domenica 29 giugno dalle 15:00 alle 19:00, e ancora mercoledì 23 e venerdì 27 giugno dalle 16:00 alle 18:00. Un’occasione preziosa per riscoprire un artista che ha saputo raccontare con profondità il legame tra l’uomo, la natura e il paesaggio.
Il 28 agosto, invece, l'esposizione sarà riproposta a Casargo, nell'ambito di una delle iniziative estive che animeranno il comune dell'Alta Valle.

Al centro, Nando Massironi
Ad aprire la presentazione è stato Fernando Massironi, che ha ringraziato ArteLab e il sindaco di Casargo (paese dove l'artista era solito trascorre l'estate e di cui è diventato poi cittadino onorario) Antonio Pasquini per il loro contributo all’iniziativa. Nel suo intervento, ha voluto ricordare il legame personale e artistico che lo ha unito a Carozzi: «Come pittore, ebbi modo di conoscerlo in profondità, apprezzandone sia l’umanità che la sensibilità artistica. La sua arte è una ricerca sincera e intensa».

Successivamente, è intervenuta Maria Suraci, assessora alla cultura del Comune di Calco, che ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: «Con questa mostra abbiamo fatto un passo in avanti nel nostro impegno culturale. A ottobre ne proporremo un’altra, sempre in collaborazione con ArteLab. Crediamo nell’importanza di promuovere l’arte, soprattutto in un’epoca in cui a dominare sono i social e la tecnologia».

Il critico d’arte Luca Nava ha poi guidato il pubblico in una riflessione sull’opera di Carozzi, offrendo strumenti per comprenderne meglio il linguaggio visivo: «Carozzi conferiva valore al territorio, contrapponendo il mondo della provincia a quello urbano. Mentre la città è caratterizzata da idee sociali, politiche e artistiche forti e strutturate, la provincia è luogo di movimenti più fluidi e ibridi. In questo contesto, Carozzi reinterpreta con originalità il paesaggio, la natura morta e la veduta, cogliendo l’essenza dei luoghi e delle persone. La natura morta, in particolare, diventa per lui metafora del ciclo della vita».
Il 28 agosto, invece, l'esposizione sarà riproposta a Casargo, nell'ambito di una delle iniziative estive che animeranno il comune dell'Alta Valle.
A.Va.