Accadeva 40 anni fa/49 marzo-maggio 1985: elezioni nel Meratese. Teatro OP, fiera e sagre. Tante foto dell’epoca

Abbiamo dedicato una puntata ai mesi di marzo, aprile e maggio 1985 perché il tema di fondo durante questi tre mesi fu il rinnovo di numerose Amministrazioni locali. Al voto erano chiamati Comuni importanti nella nostra provincia come Merate e Casatenovo. Una puntata, questa, ricca di fotografie di candidati e eletti dell’epoca.

Il mese di marzo inizia male per orefici e banche. Il giorno uno, altra rapina ai danni di un orefice di Paderno. Uno schema strano: prima un ragazzino di 12, 13 anni entra per chiedere se c’è in vendita un bilancino di precisione, alla risposta negativa esce ma lascia cadere tra le due porte a apertura alternata a scatto una borsetta; poi un secondo ragazzo, maggiorenne ma molto giovane che chiede orecchini. Insospettitisi marito e moglie dietro il banco tergiversano ma il giovane estrae una pistola e ordina di aprire le porte. Entra un terzo bandito e inizia la razzia. Ma due mesi prima un’altra banda aveva già svaligiato l’oreficeria con un bottino stimato in 50 milioni di lire. Merce ce c’è poca sia in esposizione sia nella cassaforte. Momenti di terrore per l’evidente nervosismo dei rapinatori. Poi tutti in fuga dal retro su una Golf in attesa col motore acceso. A quel punto esce anche l’orafo impugnando una pistola ma non se la sente di fare fuoco.
La sera prima ignoti forzando una porta posteriore erano riusciti a entrare nella filiale della Cariplo (ora banca Intesa) di Cernusco. Lì hanno trascorso la notte fino all’arrivo del direttore e degli impiegati. In un attimo si consuma la rapina. Bottino 24 milioni di lire. Nessuna violenza, niente urla. Professionisti che lasciano solo una traccia: il portafogli sottratto a un impiegato sulla strada per Montevecchia.Sempre dal 1° marzo arriva il “telepiantone” per le chiamate urgenti al 112 fuori dagli orari di apertura delle dodici caserme che fanno capo al Comando provinciale Carabinieri Lecco, tra le quali Missaglia, Oggiono e Brivio. Si tratta di un apparecchio, un citofono installato fuori dalle stazioni con il quale il cittadino può comunicare direttamente col 112. A Merate si è optato per una cabina telefonica con gettone (restituito dopo la chiamata) posta fuori dalla caserma.

Si amplia la sezione staccata del “G.B. Grassi” di Lecco ospitata nelle scuole elementari di Sartirana. Gli iscritti al liceo scientifico dell’istituto lecchese sono già 128 per cui necessitano almeno quattro nuove aule. L’Amministrazione comunale di Merate è al lavoro per ampliare la struttura ma intanto si discute della realizzazione di un liceo scientifico tutto meratese.

La sola maggioranza Dc di Missaglia approva il bilancio preventivo 1985. Il documento contabile evidenzia risorse finanziarie per 5,6 miliardi di lire di cui 1,4 di trasferimenti da Stato, regione e altri enti e 2,3 miliardi da mutui. Gli investimenti programmati riguardano la scuola elementare centralizzata con 20 aule, direzione e palestra (1,1 miliardi), terzo lotto fognatura (253 milioni), primo lotto depuratore consortile (780 milioni) e ristrutturazione scuola di Maresso (153 milioni).


Giuseppe Ghezzi, sindaco uscente di Merate, annuncia il ritiro dalla scena politica cittadina, dopo 25 anni di attività ininterrotta nelle file della Democrazia Cristiana. Sarà Giacomo Romerio a candidarsi al suo posto per la carica di primo cittadino. Anche Romerio vanta una lunga militanza nello scudocrociato.

Una inchiesta del settimanale cittadino rivela che nel meratese-casatese una famiglia su tre possiede un’arma. Le denunce per detenzione di fucile o pistola sono ottomila ma ogni denunciante può avere in casa fino a sei armi lunghe e due corte mentre i collezionisti possono detenere fino a cento modelli. Il poligono di riferimento è il tiro a segno nazionale di Ponte San Pietro, aperto nel 1901 di proprietà del Demanio ma gestito da privati. I primi anni si sparava col “91” ricorda un vecchio frequentatore di Ponte San Pietro nell’inchiesta. Allora (1985) il costo per l’iscrizione era di 20mila lire, l’idoneità al maneggio di armi che solo il poligono può rilasciare, 30mila lire.

L’Amministrazione comunale di Merate retta da Giuseppe Ghezzi si congeda con un regalo: l’incarico all’ing. Emilio Viganoni – già autore del primo piano regolatore generale – di redigere il testo base del regolamento di gestione e predisporre gli interventi necessari per frenare il degrado. Il primo intervento era stato effettuato una decina d’anni prima dalla Cooperativa lago di Sartirana composta da volontari che dopo un accurato taglio del canneto la cui crescita continua minacciava la sopravvivenza dello specchio lacustre aveva effettuato un dragaggio del fondo per asportare il sedimento. A distanza di 40 anni né l’amministrazione Panzeri né quella Salvioni sembrano intenzionati a effettuare una analoga operazione nonostante le maggiori disponibilità tecniche. Così isole e canneti avanzano e col normale ciclo vitale quando marciscono si depositano sul fondo aumentando lo strato di fanghiglia e riducendo quello di acqua.

Il 12 aprile, venerdì santo, la salma del grande umanista e scienziato, Gaetano Uva, morto a Parigi nel 1982, uno dei padri della medicina psicosomatica integrata, viene riesumata dal cimitero di Missaglia e tumulata nella cappella di Santa Maria, in villa Sormani, dove risiedono i famigliari. Salute del corpo e equilibrio psicologico furono alla base degli studi e del lavoro del dottor Uva. In tempi andati parlò tra i primi della somatizzazione di ansie e paure come concause di malattie. L’epitaffio scelto è un detto di Paracelso: “la migliore medicina per l’essere umano è l’amore”.

Il 20 aprile parte la sesta edizione del Festival del teatro a Pagnano. Artisti, cantanti e presentatori si esibiranno per contribuire a raccogliere fondi per acquistare una nuova ambulanza da donare al San Leopoldo Mandic. Nella foto i membri della giuria e gli organizzatori.

Il 24 aprile si inaugura la Fiera di Osnago, sesta edizione. A tagliare il nastro il presidente della Giunta regionale lombarda Giuseppe Guzzetti. Due le novità di questa edizione: il biglietto d’ingresso attivato per ragioni fiscali e la soppressione temporanea della mostra zootecnica per ragioni sanitarie. Ma gli organizzatori non disperando bissare il successo dell’edizione 1984 con quasi 100mila visitatori.

Anche Casatenovo non è da meno mettendo in campo la “Festa del salame” giunta alla tredicesima edizione. A organizzarla il Gruppo sportivo oratorio di Campofiorenzo che nelle ultime quattro edizioni, purtroppo tutte “benedette” dalla pioggia, ha finalizzato la raccolta fondi alla chiesa dedicata alla Madonna di Czestochowa progettata dall’architetto Radaelli di Lissone e dall’ingegner Schiatti di Desio. Preventivo di spesa, 600 milioni di lire.Infine pure Imbersago si mette in vetrina. Giovedì 9 maggio apre la seconda edizione di Florim, mostra di fiori, piante d’appartamento, piante nane da frutta, articoli da giardinaggio, macchine agricole, tensostrutture e serramenti per ricovero mezzi, copertura di serre, apicoltura e lombricicoltura. Insomma tutto il mondo che ruota attorno al giardino. Pr la seconda edizione, visto il successo della prima con 10mila visitatori, è stato costituito un apposito Comitato presieduto da Luigi Bai.

E finalmente arriva il 12 maggio, si vota per i Consigli comunali. Merate decide (ancora) DC. La Democrazia Cristiana governa dal dopoguerra con maggioranza assoluta. Anche in questa tornata ottiene 17 consiglieri su 30 pur perdendone uno. Consenso sotto il 50% per la prima volta, 49.64%. Anche il Partito Comunista perde un seggio, da sei a cinque col 16.70%. Guadagna invece un consigliere il Partito socialista, da tre a quattro col 14.15%. Il Partito repubblicano passa da uno a due consiglieri col 6.71%. Il Partito Liberale mantiene il suo rappresentante col 3.25%. Entra in aula per la prima volta il Movimento Sociale Italiano grazie a 413 voti pari al 4.35% con Renato Crippa. Restano fuori i socialdemocratici (Psdi) e Democrazia Proletaria (DP). L’elezione a sindaco è scontata: Giacomo Romerio.

Il settimo “re” di Merate dopo Gerolamo Bonfanti (aprile 1945 – marzo 1946), Alessandro Tettamanti (marzo-luglio 1946), Mario Sala (luglio 1946 – febbraio 1960), Enrico Ferrario (novembre 1960 – novembre 1964), Luigi Zappa (novembre 1964 – giugno 1975), Giuseppe Ghezzi (giugno 1975 – maggio 1985).
La Dc, perde consensi, ma vince comunque dappertutto. A Casatenovo, dove da 20 si sale a 30 consiglieri avendo superato la soglia dei 10mila abitanti, stravince ancora Giovanni Maldini con 461 preferenze seguito dal socialista Ildefonso Ghezzi (266). La Dc supera di slancio il 50% (51.63%); 19% i comunisti, 15% i socialisti. A Monticello si riconferma la leadership di Vittorio Cazzaniga con la Dc al 53%. A Missaglia arriva Gabriele Castagna che ottiene subito ben 548 preferenze con la Dc che mantiene il suo 53%. Robbiate si impone Giorgio Ferrari con 53 preferenze sempre sotto lo scudocrociato che ottiene il 53%. A Paderno don Camillo batte per la prima volta Peppone e diventa sindaco a 28 anni Gianfranco Penna, medico anestesista con la Dc al 52%.
A Imbersago Giovanni Villa trionfa con la Dc al 64% e lui con ben 101 preferenze. A Osnago è ancora la volta di Angelo Bonanomi, per lui 195 preferenze, la Dc sfiora il 66%. Anche Airuno riconferma una Democrazia Cristiana tuttora robusta, Alfredo Sala ottiene 175 preferenze, la Dc il 59% dei suffragi. A Verderio Superiore resta in sella l’ormai veterano Armando Villa che ottiene per sé 40 preferenze mentre il partito si ferma al 50%. A Verderio Inferiore, infine, vince Bruno Mapelli con 98 preferenze personali mentre la Dc sfiora il 55%.
 

Qualche foto di quarant’anni fa.
























49/continua