Dalla parte giusta

Questa notte con il bombardamento deciso da Trump nei siti nucleari dell’Iran, è successo un fatto di una gravità estrema, che tutti noi semplici cittadini europei non volevamo che accadesse questa cinica escalation da tanto tempo programmata, auspicata e sbandierata dai guerrafondai, non potrà che accentuare i pericoli di un coinvolgimento più esteso nella guerra Medio Orientale.

Si potrebbe affermare che il “lupo ha cambiato il pelo ma non il vizio”.

I gendarmi del mondo hanno gettato la loro maschera, il diritto internazionale viene calpestato per l’ennesima e drammatica circostanza cinicamente preparata, includendo la deprecabile strage causata il 7 Ottobre 2023 in Israele con il sequestro di centinaia di innocenti israeliani, condotta da Hamas

E’ una strategia irresponsabile studiata e preparata da menti distorte, servizi segreti deviati, che illegalmente si fanno gioco di tutti noi, delle Istituzioni, della democrazia tanto vituperata.

La stessa guerra fratricida in Ucraina è stata aizzata dalle stesse menti distorte, che conseguono i loro scopi, alimentando l’odio, le paure, le fobie, destabilizzando i precari equilibri, colpendo i propri nemici con ogni mezzo, usando ingenti risorse e armi, ponendo gli uni contro gli altri, in una guerra per procura. altro che la litania dell’aggressore e aggredito.

In Medio Oriente, lo scontro tra Israeliani e Palestinesi, è giunto ad un feroce massacro genocida unilaterale compiuto nella striscia di Gaza, contro un popolo inerme che reclama a ragione un proprio Stato, che la comunità internazionale ha sempre negato subendo il diktat sionista.

L’entrata in guerra diretta del Governo degli USA con i bombardamenti all’Iran ha più scopi e finalità, alcune eclatanti, come quella di cancellare dall’attenzione mediatica il genocidio di Gaza, spalleggiare la criminale politica di Netanyahu e dei coloni sionisti e quella occulta o meglio non dichiarata di allontanare e colpire economicamente l’Europa.

Le ritorsioni non mancheranno sia sul piano militare, per la prima volta diverse città d’Israele sono bombardate, sia sul piano logistico con il blocco delle rotte commerciale dello stretto di Hormuz ed economiche sul gas e petrolio.

L’impotenza dell’Europa impatta con una situazione estremamente grave che dovrebbe indurre i nostri governanti ad una profonda ed auspicabile autocritica, la colpevole assenza di una politica estera autonoma ed autorevole è una concausa che ha portato alla guerra di oggi, in Medio Oriente.

Noi ci schieriamo e lavoriamo dalla parte giusta che è quella della Pace.

Non è possibile limitarci all’evocazione della Pace, è un compito arduo, lungo, difficile, esteso, composto di molto studio e ricerche, ma che porta ad un arricchimento interiore per meglio comprendere le dinamiche che portano ai conflitti, per meglio combattere molti nostri nemici che in gran parte sono proprio in casa nostra, i troppi “cattivi maestri” ogni giorno in televisione.

Un’altra postura importante è quella di porci nei panni dei nostri “nemici” o meglio avversari, per capire ed interpretare le loro ragioni, le loro paure. le loro ansie ed aspirazioni, comprenderemo che sono simili alle nostre.

Con queste basi e premesse, si devono sviluppare dialoghi, confronti ed incontri con le parti a noi avverse per prevenire, evitare conflitti e favorire i reciprochi interessi di coesistenza e di Pace.
Sergio Fenaroli
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