Merate: ancora sulla Tari

A rendere ancora più evidente l’approssimazione e l’inadeguatezza dell’azione amministrativa è il confronto con quanto fatto da altri comuni, anche lombardi, che con maggiore lungimiranza e senso di responsabilità istituzionale hanno scelto di posticipare l’emissione degli avvisi TARI 2025, proprio per tener conto delle indicazioni fornite da ARERA e delle tempistiche dettate dal DPCM del 13 marzo 2025. Al di là delle slide patinate e delle presentazioni digitali con cui la Giunta Salvioni cerca di proiettare un’immagine di efficienza e modernità, ciò che realmente conta sono i fatti, e questi, purtroppo, parlano chiaro. Ancora una volta, questa gestione dimostra l’assenza di una visione strategica e l’incapacità di garantire un’amministrazione allineata alle evoluzioni normative e sensibile ai bisogni reali della cittadinanza. La frettolosa e immotivata emissione degli avvisi TARI 2025, in un momento in cui non vi era alcuna urgenza di cassa, ha prodotto un disallineamento tariffario grave, in aperto contrasto con quanto stabilito a livello nazionale. Il risultato? I primi a pagare il prezzo di questa superficialità saranno proprio i cittadini più fragili, quelli che la norma nella sua ratio avrebbe voluto maggiormente tutelare.
Massimiliano - Cittadino di Merate
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