Ponte: progetto insostenibile senza un piano infrastrutture
Le preoccupazioni degli amministratori così come dei cittadini sul futuro delle infrastrutture nel meratese non possono rimanere lettera morta. In particolare il nuovo ponte, così come nelle proposte di RFI, oggi è un progetto che rischia di aggravare una situazione del traffico già ai limiti da molto tempo. Problema che vede i Comuni completamente abbandonati. Pensare di costruire un Ponte, sicuramente necessario, senza tenere in dovuta considerazione l’impatto che l’attuale progetto avrebbe sull’aumento del traffico, compreso quello pesante, che entrerebbe direttamente nei centri abitati dei Comuni vicini alla struttura, è insostenibile. Inoltre, il progetto in ipotesi prevede l’abbattimento di case anche sulla sponda lecchese, nel Comune di Paderno: un sacrificio inaccettabile di cui ancora non si conosce l'entità. È un progetto che non tiene nemmeno in considerazione tutte quelle opere urbanistiche e viabilistiche aggiuntive necessarie, oltre al Ponte, a gestire un volume di traffico fortemente impattante. Non c’è dubbio che servano nuove infrastrutture, lo si chiede da molti anni, ma è necessario coordinamento, ascolto e valutare ulteriori ipotesi per non aggravare una situazione già complicata a livello viabilistico. Pensiamo che Provincia e Regione debbano interessarsi quanto prima e svolgere la propria parte per trovare soluzioni condivise tra tutti i territori coinvolti. Il percorso di ascolto dei territori non si può ridurre a immagine, ma va fatto concretamente anche rivalutando gli attuali progetti con soluzioni più sostenibili e che tengano conto di ogni aspetto.
Manuel Tropenscovino, segretario PD Lecco