Brivio: suor Celia a servizio del Papa. Il saluto ai fedeli e la festa d’addio di don Emilio
La chiamata è arrivata sabato sera. All’altro capo del telefono, in Perù, la Madre Generale. Poteva essere un richiamo in terra natia per una nuova missione, come accaduto nel 2023 alla consorella Milagros e a febbraio di quest’anno a suor Marina. Invece no. A suor Celia è giunta un’altra richiesta, più inaspettata che mai: andare in Vaticano, raggiungere gli appartamenti papali con una consorella del Perù e servire Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV.

“Ho chiesto se fossi la persona giusta” racconta emozionata suor Celia in oratorio a Brivio, a due giorni dalla notizia. È in mezzo ai bambini e agli animatori, in un ambiente che le piace e in cui dal 2017 opera con passione, perché anche questa è una missione, aiutare i giovani a crescere. “Tutta la mia esperienza è sempre stata in mezzo a bambini e anziani, questo è qualcosa di completamente nuovo”.
Suor Celia Morepaz, della congregazione delle Canonichesse della Croce che proprio quest’anno hanno festeggiato 25 anni di presenza a Brivio, ha operato come missionaria per tanti anni in Perù. Nel 1999 era giunta in Italia. Ha prestato servizio prima a Milano e poi a Roma, sempre a contatto con i fedeli delle comunità pastorali. Nel 2005 è approdata a Brivio, alla Casa di Riposo Frigerio, dove è rimasta fino al 2009 aiutando gli anziani ospiti e i bisognosi. Poi ha fatto ritorno in Perù e da lì era stata mandata in Cile, finché nel 2017 non è tornata a Brivio, non più in Rsa bensì a servizio della comunità e in particolare dell’oratorio.


Certo il nuovo “compito” affidato a suor Celia non è esattamente una cosa che accade tutti i giorni. “Quello che so è che io e la consorella pregheremo per Papa Leone, pregheremo per lui tutti i giorni per la sua immensa missione”. Robert Francis Prevost è americano, ma ha doppia cittadinanza poiché a lungo è stato in Perù nella sua missione agostiniana. Molte consorelle di suor Celia della congregazione l’hanno conosciuto ai tempi in Perù. “Io non l’ho mai conosciuto personalmente, ma sono entusiasta. Non conosco neanche la consorella che sarà con me, ma altre suore del Perù me ne hanno parlato molto bene”.
Ricevuta la telefonata sabato sera, suor Celia ha subito condiviso la notizia con don Emilio Colombo. Del resto la sua presenza in oratorio è indispensabile e dalla prossima settimana, dopo la sua partenza, al centro estivo servirà qualcuno che prenda il suo posto. Domenica mattina, durante la messa per il Corpus Domini e in occasione della Festa di San Luigi – a cui è intitolato l’oratorio – don Emilio ha lasciato la parola a suor Celia per dare personalmente la lieta notizia. Nessuno tra i fedeli naturalmente immaginava qualcosa di simile.

Subito dopo la celebrazione i festeggiamenti sono proseguiti in oratorio, dove era stato organizzato un pranzo per don Emilio, anche lui in procinto di partire alla volta del Decanato di Erba dal prossimo 1° settembre. Inevitabilmente il momento di festeggiamento comunitario dedicato al sacerdote è stato esteso anche a suor Celia, che in tanti anni di missione e operato a Brivio è entrata nei cuori di moltissime persone che adesso sentiranno molto la sua mancanza. Allo stesso tempo saranno orgogliose di saperla a fianco di Papa Leone in questo periodo tanto delicato quanto complesso a livello mondiale per i numerosi conflitti in corso e i molti temi da affrontare per sperare in un futuro migliore. Da Brivio però ci sarà la consapevolezza che accanto a sua Santità c’è una donna con un cuore tanto grande quanto il suo sorriso.
L’ultimo “arrivederci” a suor Celia verrà dato durante la santa messa di sabato sera.

“Ho chiesto se fossi la persona giusta” racconta emozionata suor Celia in oratorio a Brivio, a due giorni dalla notizia. È in mezzo ai bambini e agli animatori, in un ambiente che le piace e in cui dal 2017 opera con passione, perché anche questa è una missione, aiutare i giovani a crescere. “Tutta la mia esperienza è sempre stata in mezzo a bambini e anziani, questo è qualcosa di completamente nuovo”.
Suor Celia Morepaz, della congregazione delle Canonichesse della Croce che proprio quest’anno hanno festeggiato 25 anni di presenza a Brivio, ha operato come missionaria per tanti anni in Perù. Nel 1999 era giunta in Italia. Ha prestato servizio prima a Milano e poi a Roma, sempre a contatto con i fedeli delle comunità pastorali. Nel 2005 è approdata a Brivio, alla Casa di Riposo Frigerio, dove è rimasta fino al 2009 aiutando gli anziani ospiti e i bisognosi. Poi ha fatto ritorno in Perù e da lì era stata mandata in Cile, finché nel 2017 non è tornata a Brivio, non più in Rsa bensì a servizio della comunità e in particolare dell’oratorio.

Suor Celia e don Emilio
“Qui ho visto crescere generazioni. Stare in mezzo ai bambini e ai ragazzi è quello che ho sempre fatto e che mi è sempre piaciuto fare” prosegue suor Celia. “Mi mancherà moltissimo Brivio e tutte le persone che ho conosciuto in questi anni”. Dalla prossima domenica 29 giugno la religiosa sarà in Vaticano, ma lì non ci saranno bambini da crescere o far giocare. “Non lo so ancora esattamente quale sarà il mio compito, ma io sono pronta. Noi sorelle siamo sempre pronte, cresciamo con questo spirito, sapendo che può arrivare una nuova missione da un momento all’altro e dobbiamo farci trovare preparate”. 
Certo il nuovo “compito” affidato a suor Celia non è esattamente una cosa che accade tutti i giorni. “Quello che so è che io e la consorella pregheremo per Papa Leone, pregheremo per lui tutti i giorni per la sua immensa missione”. Robert Francis Prevost è americano, ma ha doppia cittadinanza poiché a lungo è stato in Perù nella sua missione agostiniana. Molte consorelle di suor Celia della congregazione l’hanno conosciuto ai tempi in Perù. “Io non l’ho mai conosciuto personalmente, ma sono entusiasta. Non conosco neanche la consorella che sarà con me, ma altre suore del Perù me ne hanno parlato molto bene”.
Ricevuta la telefonata sabato sera, suor Celia ha subito condiviso la notizia con don Emilio Colombo. Del resto la sua presenza in oratorio è indispensabile e dalla prossima settimana, dopo la sua partenza, al centro estivo servirà qualcuno che prenda il suo posto. Domenica mattina, durante la messa per il Corpus Domini e in occasione della Festa di San Luigi – a cui è intitolato l’oratorio – don Emilio ha lasciato la parola a suor Celia per dare personalmente la lieta notizia. Nessuno tra i fedeli naturalmente immaginava qualcosa di simile.

Subito dopo la celebrazione i festeggiamenti sono proseguiti in oratorio, dove era stato organizzato un pranzo per don Emilio, anche lui in procinto di partire alla volta del Decanato di Erba dal prossimo 1° settembre. Inevitabilmente il momento di festeggiamento comunitario dedicato al sacerdote è stato esteso anche a suor Celia, che in tanti anni di missione e operato a Brivio è entrata nei cuori di moltissime persone che adesso sentiranno molto la sua mancanza. Allo stesso tempo saranno orgogliose di saperla a fianco di Papa Leone in questo periodo tanto delicato quanto complesso a livello mondiale per i numerosi conflitti in corso e i molti temi da affrontare per sperare in un futuro migliore. Da Brivio però ci sarà la consapevolezza che accanto a sua Santità c’è una donna con un cuore tanto grande quanto il suo sorriso.
L’ultimo “arrivederci” a suor Celia verrà dato durante la santa messa di sabato sera.
Edoardo Mazzilli