Ricordando Elio Bronzino

Buon giorno direttore!
Sono rientrato da poco: sono stato alla casa del Commiato. Sono andato a salutare un “vecchio” amico che ci ha lasciato. Una persona che ho avuto la fortuna di conoscere, con cui ho condiviso alcune esperienze di vita, una persona che ho molto stimato e ammirato: Elio Bronzino. Per chi non lo conosceva a fondo, Elio era semplicemente un ottimo esperto in arti grafiche, un buon pubblicitario. Per me era il mago della comunicazione. Comunicare un’idea, un progetto, una iniziativa. Comunicare era la sua vocazione. Ed era bravo! Sapeva come scuotere con le sue creazioni la persona comune o distratta, come attirare la sua attenzione, in modo semplice, con poche parole e immagini appropriate. L’ho conosciuto quando i nostri figli frequentavano la stessa scuola: mi piaceva sentirlo parlare con entusiasmo del suo lavoro, ma anche – talvolta - sentirlo esprimere la sofferenza che provava quando non era capito o seguito dai suoi colleghi. Ricordo che parlava con orgoglio della campagna elettorale da lui organizzata per Michele Faglia, un candidato di centro sinistra che riuscì a imporsi in una città feudo del centro-destra come Monza, nelle elezioni comunali del 2002. Qualche anno dopo, Battista Albani, maestro nel riconoscere e cercare la collaborazione di persone di talento, lo scelse per la propria campagna elettorale che lo portò a diventare sindaco di Merate. In quella occasione ho avuto modo di conoscere meglio il suo modo di lavorare, la sua tecnica e soprattutto la sua etica. Sì, per lui la comunicazione aveva un’etica che andava rispettata. L’etica di dire sempre le cose vere con toni rispettosi ma efficaci, e mettere al centro la persona a cui il messaggio va comunicato. Ha lavorato per altri comuni del territorio, oltre che per Merate, per redigere informatori comunali. Una comunicazione a quei tempi fatta ancora di carta, manifesti, volantini, giornalini. Sempre fedele alla sua etica. Non lo vedevo da un po’; non so come Elio si trovasse nell’attuale sistema di comunicazione basato sui social, molto efficace a raggiungere chi la pensa come te, chi condivide le tue idee, ma che difficilmente riesce a creare una relazione con chi è su posizioni differenti o distanti... Ecco, spero proprio che a Merate siano in molti a essere orgogliosi di averlo avuto come concittadino.
Lanfranco Consonni
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