Maturità, Merate: studenti del Viganò e Agnesi alle prese col tema
Via alla maturità 2025. Anche a Merate gli studenti delle classi quinte dell’Liceo Scientifico e Linguistico “Agnesi” e dell’Istituto Tecnico “Francesco Viganò” hanno iniziato l’ultima fase del loro percorso alle superiori con il “temuto” tema.

Discordanti i pareri sulle tracce proposte: a molti non sono piaciute, a qualcuno invece sì. Unanime invece la risposta alla domanda “Ve le aspettavate?”: no!
A detta di molti studenti, sia dell’Agnesi che del Viganò, gli autori proposti per la “tipologia A” del tema – Pier Paolo Pasolini e Giovanni Tomasi – erano imprevedibili, anche perché nel corso dell’anno non sono stati affrontati, e dunque dalla maggior parte di ragazzi e ragazze sono stati evitati. Molti si erano preparati e avevano ripassato altri autori come Ungaretti, Leopardi e Montale.

Decisamente più apprezzate le tracce di “tipologia B” – testo argomentativo – che hanno offerto la possibilità di parlare dei mezzi di comunicazione di massa attuali che permettono ai leader politici di raggiungere i cittadini, del “rispetto” – parola dell’anno Treccani per il 2024 – e dell’impatto ambientale ed economico della produzione e del consumo costante di oggetti. Tuttavia, anche questi argomenti non erano stati previsti.

“Quella sui social ce la potevamo aspettare, le altre no. Pensavo a tracce sulla guerra, sull’intelligenza artificiale o sul Papa” hanno detto tre studenti di indirizzo Grafico dell’Istituto Viganò, che domani, come seconda prova, dovranno affrontare l’esame di Progettazione Multimediale.

A essere andata per la maggiore tra studenti e studentesse del Viganò è stata in particolare la traccia B2, quella sul “rispetto”. “È quella che permetteva di spaziare di più” hanno raccontato altri tre studenti dell’Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing. Per loro domani sarà la volta di Economia Aziendale. Alla domanda “temevate più il tema o più la prova di domani?” non hanno avuto dubbi: “La prova di Economia!”.

Per due studenti di Scienze Applicate del Liceo Agnesi, la traccia su Giovanni Tomasi di Lampedusa e Il Gattopardo era prevedibile. Effettivamente da quest’anno è approdata su Netflix una miniserie televisiva basata proprio sull’opera più nota dell’autore siciliano e dunque questo riecheggiare del nome di Tomasi, poteva essere un indizio. Tuttavia entrambi gli studenti hanno preferito affrontare la traccia C1, quella di riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità in particolare su Paolo Borsellino. Alla luce di un estratto da “I giovani, la mia speranza”, gli studenti sono stati chiamati a riflettere sul valore che lo stesso testo potesse avere per i giovani e in particolare quelli della loro generazione. “Ci ha permesso di riflettere sui valori da lasciare alle nuove generazioni, per questo motivo l’abbiamo scelta”.

Tra le altre tracce d’attualità “pronosticate” ci sono state anche quelle sull’ambiente e il cambiamento climatico, sul Covid, poiché sono passati ormai 5 anni dallo scoppio della pandemia, e sulla violenza di genere, tema tristemente sempre attuale in Italia. Pur essendosi trovati di fronte poi a tutt’altre tracce, a detta della maggior parte degli studenti, il tema non è poi andato così male. “La nostra preparazione in vista dell’esame è stata adeguata. In particolare, per il tema, lo dobbiamo anche al fatto che abbiamo avuto un buon docente che nel corso dell’anno ci ha fatto esercitare con le tracce degli scorsi anni” hanno detto due studentesse del Linguistico dell’Agnesi. Anche loro hanno optato per le tracce “B”, rispetto e mezzi di comunicazione dei leader politici. Per loro domani invece sarà la volta della prova di Inglese, ma non sono preoccupate. “Ci siamo preparate bene anche per quello”.

Per i colleghi di Scientifico e Scienze Applicate invece domani sarà la volta di Matematica, poi per tutti arriverà l’orale. Alla domanda “orale o scritti, cosa temete di più?” ragazzi e ragazze hanno dato risposte differenti. Per qualcuno l’orale sarà quasi un sollievo una volta passati gli scritti, per altri invece l’orale un vero e proprio incubo dovendo trattare tutte le materie e dovendole collegarle tra loro.

Discordanti i pareri sulle tracce proposte: a molti non sono piaciute, a qualcuno invece sì. Unanime invece la risposta alla domanda “Ve le aspettavate?”: no!
A detta di molti studenti, sia dell’Agnesi che del Viganò, gli autori proposti per la “tipologia A” del tema – Pier Paolo Pasolini e Giovanni Tomasi – erano imprevedibili, anche perché nel corso dell’anno non sono stati affrontati, e dunque dalla maggior parte di ragazzi e ragazze sono stati evitati. Molti si erano preparati e avevano ripassato altri autori come Ungaretti, Leopardi e Montale.

Decisamente più apprezzate le tracce di “tipologia B” – testo argomentativo – che hanno offerto la possibilità di parlare dei mezzi di comunicazione di massa attuali che permettono ai leader politici di raggiungere i cittadini, del “rispetto” – parola dell’anno Treccani per il 2024 – e dell’impatto ambientale ed economico della produzione e del consumo costante di oggetti. Tuttavia, anche questi argomenti non erano stati previsti.

“Quella sui social ce la potevamo aspettare, le altre no. Pensavo a tracce sulla guerra, sull’intelligenza artificiale o sul Papa” hanno detto tre studenti di indirizzo Grafico dell’Istituto Viganò, che domani, come seconda prova, dovranno affrontare l’esame di Progettazione Multimediale.

A essere andata per la maggiore tra studenti e studentesse del Viganò è stata in particolare la traccia B2, quella sul “rispetto”. “È quella che permetteva di spaziare di più” hanno raccontato altri tre studenti dell’Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing. Per loro domani sarà la volta di Economia Aziendale. Alla domanda “temevate più il tema o più la prova di domani?” non hanno avuto dubbi: “La prova di Economia!”.

Per due studenti di Scienze Applicate del Liceo Agnesi, la traccia su Giovanni Tomasi di Lampedusa e Il Gattopardo era prevedibile. Effettivamente da quest’anno è approdata su Netflix una miniserie televisiva basata proprio sull’opera più nota dell’autore siciliano e dunque questo riecheggiare del nome di Tomasi, poteva essere un indizio. Tuttavia entrambi gli studenti hanno preferito affrontare la traccia C1, quella di riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità in particolare su Paolo Borsellino. Alla luce di un estratto da “I giovani, la mia speranza”, gli studenti sono stati chiamati a riflettere sul valore che lo stesso testo potesse avere per i giovani e in particolare quelli della loro generazione. “Ci ha permesso di riflettere sui valori da lasciare alle nuove generazioni, per questo motivo l’abbiamo scelta”.

Tra le altre tracce d’attualità “pronosticate” ci sono state anche quelle sull’ambiente e il cambiamento climatico, sul Covid, poiché sono passati ormai 5 anni dallo scoppio della pandemia, e sulla violenza di genere, tema tristemente sempre attuale in Italia. Pur essendosi trovati di fronte poi a tutt’altre tracce, a detta della maggior parte degli studenti, il tema non è poi andato così male. “La nostra preparazione in vista dell’esame è stata adeguata. In particolare, per il tema, lo dobbiamo anche al fatto che abbiamo avuto un buon docente che nel corso dell’anno ci ha fatto esercitare con le tracce degli scorsi anni” hanno detto due studentesse del Linguistico dell’Agnesi. Anche loro hanno optato per le tracce “B”, rispetto e mezzi di comunicazione dei leader politici. Per loro domani invece sarà la volta della prova di Inglese, ma non sono preoccupate. “Ci siamo preparate bene anche per quello”.

Per i colleghi di Scientifico e Scienze Applicate invece domani sarà la volta di Matematica, poi per tutti arriverà l’orale. Alla domanda “orale o scritti, cosa temete di più?” ragazzi e ragazze hanno dato risposte differenti. Per qualcuno l’orale sarà quasi un sollievo una volta passati gli scritti, per altri invece l’orale un vero e proprio incubo dovendo trattare tutte le materie e dovendole collegarle tra loro.
E.Ma.