Montevecchia: la Consulta Giovani pianta un nocciolo per diciottenni classe 2007
È un nocciolo l’albero che quest’anno Montevecchia ha voluto dedicare ai propri diciottenni, i ragazzi e le ragazze nati nel 2007, per celebrare il loro ingresso nella piena cittadinanza. L’iniziativa — organizzata per il secondo anno consecutivo dalla Consulta Giovani con il pieno appoggio dell’amministrazione comunale — si è tenuta domenica 15 giugno alle 18.00 nel parco di via del Fontanile, vicino all’asilo nido, in un clima di festa, partecipazione civica e responsabilità condivisa.

Presenti alla piantumazione dell'albero, in questo angolo verde del paese, il sindaco Ivan Pendeggia, la vicesindaco Francesca Colombo, delegata alle politiche giovanili, e i rappresentanti della Consulta Giovani, che dal 2022 affiancano l’amministrazione sulle tematiche che più toccano le nuove generazioni.
Delle oltre venti lettere recapitate a mano dalla Consulta a ogni neomaggiorenne del paese, quest’anno sono stati in tre a raccogliere l’invito e a presenziare alla cerimonia: Vittoria Alaimo, Gioele Brizzi e Luca Galbiati. Un numero contenuto, che non ha però scoraggiato né organizzatori né Amministrazione, che conoscono le difficoltà odierne nel coinvolgere i più giovani nella vita del paese, ma che per questo motivo continuano a lavorare con le migliori intenzioni.

È stata la vicesindaco Colombo ad aprire la cerimonia, sottolineando come questo evento non sia puramente formale, ma ricco di significato. “È importante che i ragazzi prendano a cuore la cura di questo albero, perché in esso c’è il futuro di tutta la comunità. Come le radici che affondano nel terreno, anche le nuove generazioni dovrebbero radicarsi nella società per contribuire alla sua crescita e al suo benessere”.
È quindi seguito l’intervento del sindaco Pendeggia, che si è congratulato con la Consulta per l’iniziativa e ha augurato ai diciottenni di “occuparsi del paese e degli altri, perché da questo impegno dipende il futuro di Montevecchia”.
È in questo spirito che l’amministrazione ha consegnato ai nuovi maggiorenni una copia della Costituzione Italiana, testo che, come ricordato dal sindaco, “raccoglie i principi fondamentali del nostro vivere democratico e dovrebbe essere la bussola delle loro scelte da cittadini”.

I ragazzi della Consulta hanno poi dato voce alle sfide che attenderanno i neodiciottenni, leggendo una lettera in cui auguravano loro di affrontarle con coraggio, responsabilità e spirito di partecipazione. Un testo che, citando l’articolo 48 della Costituzione, ricordava come “da questo momento i diciottenni acquistano pienamente il diritto di voto, strumento concreto per far sentire la propria voce e orientare le scelte che plasmeranno la società di domani”.
La lettera non ha nascosto le difficoltà legate alla crescita, riconoscendo che «diventare adulti significa affrontare responsabilità nuove, prendere decisioni importanti, confrontarsi con una realtà complessa, spesso incerta». Ma proprio in questa complessità la Consulta ha voluto trasmettere un messaggio di fiducia e incoraggiamento: «Avete il potere — e il diritto — di provare a cambiare la realtà che vi circonda».

Infine l’invito a essere protagonisti della vita comunitaria, a partire dalla possibilità concreta offerta dalla stessa Consulta: «Vi invitiamo a non restare ai margini, ma a portare la vostra esperienza di studenti, di lavoratori, di giovani cittadini dentro le istituzioni del territorio, per costruire insieme un paese più aperto, più giusto, più vicino a chi lo abita».
È quindi con cura e attenzione che i giovani, affiancati dal sindaco, dalla vicesindaco e dalla Consulta, hanno messo a dimora l’albero di nocciolo. Un albero dal portamento robusto, capace di resistere alle intemperie e di fiorire con il passare delle stagioni, proprio come le nuove generazioni chiamate a costruire il futuro del paese. Ed è proprio accanto al fusto che è stata collocata una targhetta su cui si legge: “CLASSE 2007. Radici salde, rami verso il futuro”.

Al termine della cerimonia, ai ragazzi diciottenni è stato offerto un aperitivo organizzato in collaborazione con la Müntavegia Beer Fest, in corso nello stesso giorno. Un’occasione per conoscersi, confrontarsi e presentare ai nuovi adulti i progetti, le finalità e le attività della Consulta Giovani, che punta a dar voce alle loro idee per migliorare Montevecchia.
È con questo messaggio di rinascita, cura delle persone e impegno civico che Montevecchia saluta i propri diciottenni, augurando loro di essere protagonisti del futuro, con lo sguardo rivolto alla comunità di domani.

Presenti alla piantumazione dell'albero, in questo angolo verde del paese, il sindaco Ivan Pendeggia, la vicesindaco Francesca Colombo, delegata alle politiche giovanili, e i rappresentanti della Consulta Giovani, che dal 2022 affiancano l’amministrazione sulle tematiche che più toccano le nuove generazioni.
Delle oltre venti lettere recapitate a mano dalla Consulta a ogni neomaggiorenne del paese, quest’anno sono stati in tre a raccogliere l’invito e a presenziare alla cerimonia: Vittoria Alaimo, Gioele Brizzi e Luca Galbiati. Un numero contenuto, che non ha però scoraggiato né organizzatori né Amministrazione, che conoscono le difficoltà odierne nel coinvolgere i più giovani nella vita del paese, ma che per questo motivo continuano a lavorare con le migliori intenzioni.

È stata la vicesindaco Colombo ad aprire la cerimonia, sottolineando come questo evento non sia puramente formale, ma ricco di significato. “È importante che i ragazzi prendano a cuore la cura di questo albero, perché in esso c’è il futuro di tutta la comunità. Come le radici che affondano nel terreno, anche le nuove generazioni dovrebbero radicarsi nella società per contribuire alla sua crescita e al suo benessere”.
È quindi seguito l’intervento del sindaco Pendeggia, che si è congratulato con la Consulta per l’iniziativa e ha augurato ai diciottenni di “occuparsi del paese e degli altri, perché da questo impegno dipende il futuro di Montevecchia”.
È in questo spirito che l’amministrazione ha consegnato ai nuovi maggiorenni una copia della Costituzione Italiana, testo che, come ricordato dal sindaco, “raccoglie i principi fondamentali del nostro vivere democratico e dovrebbe essere la bussola delle loro scelte da cittadini”.

I ragazzi della Consulta hanno poi dato voce alle sfide che attenderanno i neodiciottenni, leggendo una lettera in cui auguravano loro di affrontarle con coraggio, responsabilità e spirito di partecipazione. Un testo che, citando l’articolo 48 della Costituzione, ricordava come “da questo momento i diciottenni acquistano pienamente il diritto di voto, strumento concreto per far sentire la propria voce e orientare le scelte che plasmeranno la società di domani”.
La lettera non ha nascosto le difficoltà legate alla crescita, riconoscendo che «diventare adulti significa affrontare responsabilità nuove, prendere decisioni importanti, confrontarsi con una realtà complessa, spesso incerta». Ma proprio in questa complessità la Consulta ha voluto trasmettere un messaggio di fiducia e incoraggiamento: «Avete il potere — e il diritto — di provare a cambiare la realtà che vi circonda».

Infine l’invito a essere protagonisti della vita comunitaria, a partire dalla possibilità concreta offerta dalla stessa Consulta: «Vi invitiamo a non restare ai margini, ma a portare la vostra esperienza di studenti, di lavoratori, di giovani cittadini dentro le istituzioni del territorio, per costruire insieme un paese più aperto, più giusto, più vicino a chi lo abita».
È quindi con cura e attenzione che i giovani, affiancati dal sindaco, dalla vicesindaco e dalla Consulta, hanno messo a dimora l’albero di nocciolo. Un albero dal portamento robusto, capace di resistere alle intemperie e di fiorire con il passare delle stagioni, proprio come le nuove generazioni chiamate a costruire il futuro del paese. Ed è proprio accanto al fusto che è stata collocata una targhetta su cui si legge: “CLASSE 2007. Radici salde, rami verso il futuro”.

Al termine della cerimonia, ai ragazzi diciottenni è stato offerto un aperitivo organizzato in collaborazione con la Müntavegia Beer Fest, in corso nello stesso giorno. Un’occasione per conoscersi, confrontarsi e presentare ai nuovi adulti i progetti, le finalità e le attività della Consulta Giovani, che punta a dar voce alle loro idee per migliorare Montevecchia.
È con questo messaggio di rinascita, cura delle persone e impegno civico che Montevecchia saluta i propri diciottenni, augurando loro di essere protagonisti del futuro, con lo sguardo rivolto alla comunità di domani.
M.Pen.