L'ottimismo della volontà
Gentile Direttore.
Ritengo opportuno proporre a Lei e ai lettori alcune valutazioni "a freddo" in merito alla non vittoria ai Referendum del 8/9. C.M; abbiamo letto e sentito commenti a volte completamente avulse dal buon senso e frammiste da acrimonia pseudo ideologica.
I tre quesiti proposti dalla CGIL col supporto di P.D. e AVS e il quarto proposto da + Europa hanno di fatto ribadito il senso delle due frasi di Antonio Gramsci "ottimismo della volontà" "pessimismo della realtà"
Abrogare le assurde leggi in merito al lavoro, evitare che si debba morire nei cantieri a causa della mancanza di responsabilità degli appaltatori, dimezzare i tempi per ottenere la cittadinanza italiana rappresentano senza dubbio esigenze di civiltà, "ottimismo della volontà", ma le manie reazionarie degli esponenti della estrema destra, oltre ad un qualunquismo becero hanno trasformato il dibattito su questi temi in scontro fra fazioni, "pessimismo della realtà," l'errore da parte dei promotori del referendum è stato non promuovere a sufficienza le motivazioni fattuali, cadendo nei tranelli orditi dal peggio del peggio del nostro martoriato Paese.
Ignazio Benito La Russa improbabile seconda carica dello stato, ha bellamente invitato al non voto, pietosi veli sul comportamento di Meloni, si è aperto un tossico dibattito non sulle motivazioni del Referendum ma sul presunto diritto al non voto, sino ad attribuirsi anche su queste pagine la vittoria per la mancanza di quorum, è come se Luigi non partecipasse a una corsa in montain bike ma dichiarasse felice di "essere arrivato uno" perché il campione da lui osteggiato non avesse vinto la gara, patetico! una delle tante idiozie sparate ad cazzum consistette nel ricordare la ridicola posizione di Giorgio Napolitano in merito al non voto referendario, come fosse un argomento.
Martedì 10 campeggiava a sei colonne su "libero" il sostantivo femminile: GODURIA, mi pare che ogni commento sia superfluo. Quindici milioni di votanti rappresentano il 30% degli aventi diritto, il 50% + 1 degli aventi diritto al voto era stato stabilito quando gli elettori erano il 98% credo sia opportuno aggiornare il tetto del quorum.
Ad ogni buon conto il Partito di maggioranza a destra della destra, ha realizzato una percentuale del 26% riflettete o gente riflettete!
Grazie per l'attenzione.
Ritengo opportuno proporre a Lei e ai lettori alcune valutazioni "a freddo" in merito alla non vittoria ai Referendum del 8/9. C.M; abbiamo letto e sentito commenti a volte completamente avulse dal buon senso e frammiste da acrimonia pseudo ideologica.
I tre quesiti proposti dalla CGIL col supporto di P.D. e AVS e il quarto proposto da + Europa hanno di fatto ribadito il senso delle due frasi di Antonio Gramsci "ottimismo della volontà" "pessimismo della realtà"
Abrogare le assurde leggi in merito al lavoro, evitare che si debba morire nei cantieri a causa della mancanza di responsabilità degli appaltatori, dimezzare i tempi per ottenere la cittadinanza italiana rappresentano senza dubbio esigenze di civiltà, "ottimismo della volontà", ma le manie reazionarie degli esponenti della estrema destra, oltre ad un qualunquismo becero hanno trasformato il dibattito su questi temi in scontro fra fazioni, "pessimismo della realtà," l'errore da parte dei promotori del referendum è stato non promuovere a sufficienza le motivazioni fattuali, cadendo nei tranelli orditi dal peggio del peggio del nostro martoriato Paese.
Ignazio Benito La Russa improbabile seconda carica dello stato, ha bellamente invitato al non voto, pietosi veli sul comportamento di Meloni, si è aperto un tossico dibattito non sulle motivazioni del Referendum ma sul presunto diritto al non voto, sino ad attribuirsi anche su queste pagine la vittoria per la mancanza di quorum, è come se Luigi non partecipasse a una corsa in montain bike ma dichiarasse felice di "essere arrivato uno" perché il campione da lui osteggiato non avesse vinto la gara, patetico! una delle tante idiozie sparate ad cazzum consistette nel ricordare la ridicola posizione di Giorgio Napolitano in merito al non voto referendario, come fosse un argomento.
Martedì 10 campeggiava a sei colonne su "libero" il sostantivo femminile: GODURIA, mi pare che ogni commento sia superfluo. Quindici milioni di votanti rappresentano il 30% degli aventi diritto, il 50% + 1 degli aventi diritto al voto era stato stabilito quando gli elettori erano il 98% credo sia opportuno aggiornare il tetto del quorum.
Ad ogni buon conto il Partito di maggioranza a destra della destra, ha realizzato una percentuale del 26% riflettete o gente riflettete!
Grazie per l'attenzione.
Fulvio Magni