Lecco: casse vuote, difficile “risanare” Piazza Stoppani
Quest’anno la rassegna “Lecco città del Manzoni” ha avuto come tema cardine il rapporto tra il grande autore de “I promessi Sposi” e Antonio Stoppani, un sentito e doveroso omaggio all’illustre abate e geologo lecchese che però stride con lo stato di degrado in cui versa ormai da anni la piazza sul lungo lago cittadino che porta il suo nome.
Indipendentemente dalle modalità con le quali si deciderà di agire rimane una sola cosa certa, questo angolo della città, a pochissimi passi dalle centralissime piazza Cermenati e Piazza XX Settembre, merita maggior decoro e attenzione, come sembra quasi suggerire anche il pensieroso sguardo che corruga il volto della statua di Stoppani, senza dubbio la prima vera vittima di questa totale non curanza, purtroppo ben lontana dal clamore che invece accompagnò la sua inaugurazione e che ancora oggi è ben testimoniato dalle cronache di quel lontano 25 settembre 1927: “quando le autorità hanno preso posto sul palco eretto di fianco al monumento, il Podestà, cav. Tubi pronuncia applaudite parole per esprimere la soddisfazione sua nel prendere in consegna il monumento al Grande che la città nostra e l’Italia tutta ha onorato col suo amore alla fede, alla scienza, alla patria”.
Indipendentemente dalle modalità con le quali si deciderà di agire rimane una sola cosa certa, questo angolo della città, a pochissimi passi dalle centralissime piazza Cermenati e Piazza XX Settembre, merita maggior decoro e attenzione, come sembra quasi suggerire anche il pensieroso sguardo che corruga il volto della statua di Stoppani, senza dubbio la prima vera vittima di questa totale non curanza, purtroppo ben lontana dal clamore che invece accompagnò la sua inaugurazione e che ancora oggi è ben testimoniato dalle cronache di quel lontano 25 settembre 1927: “quando le autorità hanno preso posto sul palco eretto di fianco al monumento, il Podestà, cav. Tubi pronuncia applaudite parole per esprimere la soddisfazione sua nel prendere in consegna il monumento al Grande che la città nostra e l’Italia tutta ha onorato col suo amore alla fede, alla scienza, alla patria”.
Le informazioni storiche sono tratte da: Gianfranco Scotti, La memoria scolpita: storia e vicende di monumenti lecchesi,
Rotary club Lecco Le Grigne, 2003, pp.61-69.
Rotary club Lecco Le Grigne, 2003, pp.61-69.
Rosa Valsecchi