Con “Caffeine” la danza in luoghi non convenzionali

La danza come mezzo di aggregazione e inclusione anche per chi “non se ne intende”, concepita in luoghi non convenzionali, in un format internazionale e gratuito, strumento per trasmettere bellezza, armonia, gioia.
Torna per la sedicesima edizione la rassegna “Caffeine”, ideata da Piccoli Idilli, sostenuta concretamente da Acinque e Fondazione comunitaria lecchese, e che dal 14 al 29 giugno farà tappa a Robbiate, Paderno, Osnago, Casatenovo, Usmate e con un grande ritorno a Merate, dove era nata con l'allora assessore Giuseppina Spezzaferri.
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Chiara Ribolzi, Filippo Ughi, Maria Grazia Nasazzi, Stefano Simonetti, Giorgio Cortella


Il respiro internazionale sarà dato da tre appuntamenti che arrivano da Svizzera, Francia e addirittura Brasile, in particolare dalle favelas di Recife da dove un gruppo di ragazzi di strada è partito per un progetto artistico, approdando al festival di Avignone e allungandosi sino a Merate.
Introdotti dal responsabile comunicazione Giorgio Cortella, quest'oggi i protagonisti della rassegna hanno presentato alla stampa l'evento nell'auditorium di Officina Badoni.

Maria Grazia Nasazzi della Fondazione comunitaria si è detta compiaciuta dell'utilizzo di spazi urbani non convenzionali per portare l'arte nei paesi, consentendo così alle persone, allontanate dal Covid, di ritrovarsi.
Orgoglioso e convinto della scelta di Acinque di sostenere il territorio in tutte le sue forme è stato il presidente Stefano Simonetti. “Acinque è energia che unisce e lo fa in questo caso nella danza, rendendo fruibili a tutti questi eventi”.
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Il direttore artistico Filippo Ughi ha raccontato della dialogia tra danza e corpo, del palcoscenico che non c'è ma è rappresentato da una piazza, un parco, il cortile di una villa, la quotidianità di una strada. Dove lo sguardo inizia a vagare non più solo sui danzatori ma su tutto ciò che lo circonda e dove il pubblico non è più quello seduto in platea ma quello a sorpresa, che si imbatte casualmente nello spettacolo e ne resta incuriosito e magari anche rapito.
Presenti e soddisfatti della proposta anche tre assessori dei comuni coinvolti: Barbara Canziani (Paderno), Norberto Ambrosiano (Osnago), Antonella Cagliani (Robbiate).

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CAFFEINE – INCONTRI CON LA DANZA

XVI rassegna internazionale di danza contemporanea e teatro danza
dal 14 al 29 giugno 2025

Ritorna il 14 giugno la sedicesima edizione di “Caffeine – Incontri con la danza” rassegna internazionale di danza contemporanea e teatro-danza nelle province di Lecco e Monza Brianza che, fino al 29 giugno, vedrà alternarsi in luoghi non convenzionali, sei spettacoli di affermate compagnie del panorama nazionale e ospiti speciali dalla Svizzera, dalla Francia e dal Brasile.

La rassegna è curata dalla compagnia teatrale Piccoli Idilli, con la direzione artistica e organizzativa di Filippo Ughi. Il progetto è realizzato con il contributo della Fondazione Comunitaria del Lecchese e di Acinque. Gli Enti aderenti e sostenitori sono i Comuni di Casatenovo, Merate, Osnago, Paderno D’Adda, Robbiate, e Usmate Velate. 

Caffeine - Incontri con la danza si propone di promuovere le esperienze sceniche legate alla contemporaneità, si interroga sul rapporto tra corpo, spazio pubblico e collettività, proponendo delle esperienze volte a sviluppare delle relazioni con il contesto ambientale e sociale nel quale viviamo. 

Gli spettacoli hanno quindi luogo in spazi non convenzionali come piazze, giardini, parchi, ville, strade, scuole... nel tentativo di avvicinare le esperienze artistiche ai luoghi della vita quotidiana, ridisegnando così i luoghi della nostra vita sociale. Una geografia di luoghi riattivati dall’incontro tra comunità e progetti performativi outdoor allo scopo di innestare un flusso dinamico nella fruizione di azioni artistiche.

La rassegna è sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico-finanziario secondo gli ideali di apertura e condivisione della compagnia Piccoli Idilli. Gli spettacoli sono gratuiti, svolti in luoghi aperti e pubblici, quindi in grado di attrarre un pubblico di affezionati, che Caffeine si è conquistato in anni di esperienza, ma anche un pubblico ancor più vasto di persone non abituate a frequentare i luoghi della cultura. 


L’EDIZIONE 2025

Questa edizione si caratterizza per la sua spiccata vocazione all'internazionalità, con le giovani compagnie provenienti dalla Svizzera, la compagnia Fluctus che presenterà il suo “I am not a hero” a Casatenovo il 15 giugno alle 21,00 dalla Francia, con i giovanissimi della Le Desarmante che proporranno il loro melange di danza e nouveau cirque a Robbiate il 27 giugno alle 18,30, e dal Brasile con la compagnia Pé No Chão che il 29 giugno chiederanno la rassegna a Merate.

Altra importante peculiarità è la giovanissima età media dei danzatori protagonisti degli spettacoli e il loro numero: si esibiranno in tutto ben 40 artisti sul palco, per la stragrande maggioranza al di sotto dei trent'anni, nella speranza di assistere presto a una nuova stagione artistica caratterizzata dai gruppi intesi come luoghi e spazi di condivisione di istanze non solo produttive e commerciali ma più profondamente esistenziali e comunitarie legate alle arti dal vivo.

Per la prima volta Caffeine-Incontri con la danza ospiterà uno spettacolo firmato dalla coreografa Ariella Vidach, un’altra scommessa che fa di Caffeine una rassegna coraggiosa che con energia instancabile coniuga proposte artistiche di qualità con un pubblico attento curioso non necessariamente già “iniziato” alle complessità dei linguaggi artistici legati alla contemporaneità.


PROGRAMMA

14/6 Paderno d'Adda | ore 18,30 spettacolo itinerante con partenza dal C.S. Enzo Bearzot | Collettivo Macula | LIMINAL BODIES, PRACTICES OF EMBODIED LISTENING | di e con Beatrice Gatti, Chiara Lunardi, Chiara Paloma, Edoardo Sgambato, Giulia Ravarotto, Lies Lambrecht, Plácida Pajares Fernández, Priscilla Pizziol, Rosalie Kubny, Ruben Bosetti, Sara Janaškovič, Tereza Juráková

La performance nasce da una pratica che mette in relazione il corpo con ciò che lo circonda: altri corpi, oggetti, paesaggi, spazi urbani. Una pratica che si basa sulla capacità di stare in ascolto, di coltivare uno sguardo capace di cogliere, allo stesso tempo, il dettaglio e l'insieme — il micro e il macro. I corpi intrecciano le informazioni che raccolgono con quelle che generano, si riappropriano degli spazi urbani trasformandoli in luoghi di dialogo. Abitando lo spazio pubblico in modo sensibile, diventano mediatori di una nuova percezione dell'ambiente quotidiano.

15/6 Casatenovo | ore 21,00 Auditorium Villa Mariani, via Buttafava 54 | Fluctus (Svizzera) | I AM NOT A HERO | di e con Faustino Blanchut e Kevin Blaser regia di Antoine Zivelonghi musica di Cedric Blaser in coproduzione con PREMIO – Premio d’incoraggiamento per le arti sceniche, LAC Lugano Arte e Cultura

"I’m not a hero" affronta il tema dell’eroismo e delle sue manifestazioni contemporanee attraverso il teatro fisico: un pubblico in cerchio, due corpi che si schiacciano, due storie che si sfiorano, il tutto che annega in una pozzanghera di buone intenzioni. Attraverso l’umorismo, la leggerezza dei corpi acrobatici e la vicinanza concreta dei corpi in azione, intendiamo creare un diversivo che possa scandagliare il valore di un atto eroico. Un omaggio alle buone intenzioni che non sempre bastano, ma che non devono indebolirsi di fronte alle sfide che inesorabilmente ci si presentano” | max 50 spettatori (spettacolo ad accesso limitato) 

22/6 Osnago | ore 18,45 piazza della pace | Ariella Vidach AiEP  | TEMPORANEO TEMPOBEAT | coreografia Ariella Vidach in collaborazione con i danzatori AiEP danzatori Sofia Casprini, Carmine Dipace, Giovanfrancesco Giannini, Manolo Perazzi, Stefano Roveda composizione vocale Marco Sambataro programmazione audio max/msp Paolo Solcia con il sostegno di MIC Ministero della Cultura, Comune di Milano, DAC Comune di Lugano, DECS Divisione Cultura Cantone Ticino, Regione Lombardia 

"Temporaneo Tempobeat" focalizza la ricerca sul rapporto tra movimento e suono. Il lavoro indaga la vocalità come estensione dell’azione esplorando il gesto nella sua sintesi. La performance coniuga danza contemporanea, tecnologia wireless portatile e il beatboxing. La coreografia, realizzata in collaborazione con i danzatori, crea un tessuto coreografico contrappuntato da fonemi e beat vocali che fondono in un unico corpo tutti gli elementi performativi. 

27/6 Robbiate | ore 18,30 giardini i villa concordia, via Fumagalli 24 | La Désarmante (Francia) | MÛT | di e con Iona Petmezakis, Giovanni Maia, Sebastian Touzet 

"MûT" è la storia di tre personaggi che hanno qualcosa di molto importante da dire. Per loro, la Terza Rivoluzione è adesso: ci siamo divertiti, abbiamo goduto, ma è ora di mettersi al lavoro. MûT è anche la storia di una persona che perde il coraggio di fronte a tutto ciò che c'è da fare, che crolla e non vuole più rialzarsi. Ma MûT è soprattutto la storia di come l'umanità possa ritrovare il coraggio di fronte ai cambiamenti che tanto la spaventano. È come accettare, collettivamente, di avere paura e, nonostante tutto, coltivare l'ottimismo e la gioia per andare avanti e immaginare nuovi modelli. Alternando momenti di risate ad altri in cui si trattiene il respiro, questo spettacolo esplora ciò che c'è di più bello nell'essere umano: la sua capacità di muoversi e di emozionarsi. 

28/6 Usmate Velate | ore 18,00 Villa Scaccabarozzi, Via Cottolengo 20 | Elena Copelli Project | BODY/FESTO | di Elena Copelli con 3 danzatori | Il corpo come opera d’arte e le sue azioni come manifesti di quest’opera. 

Il Manifesto del Surrealismo di André Breton (1924) raccontato dai corpi dei danzatori che creano una performance giocata sul confine tra follia e ragione. 

ore 18,30 | Instabili Vaganti | CONFINI | di Nicola Pianzola regia Anna Dora Dorno coreografia Elena Copelli con 5 danzatori 

La performance è il risultato di un processo di ricerca attorno al tema del “confine” sviluppato da Instabili Vaganti, nel progetto internazionale Beyond Borders, che ha coinvolto danzatori, drammaturghi, performer e coreografi nella creazione di una struttura scenica in cui testi poetici, passi rituali e azioni dall’andamento spiraliforme, muovono i corpi dei performer nello spazio innescando una danza in costante equilibrio su quelle linee sottili e invisibili che ci separano e che abbiamo chiamato: “Confini”. 

29/6 Merate | ore 18,30 Area Cazzaniga, Via Cazzaniga | Pé No Chão (Brasile) | MEDITERRANEO | coreografie Alyson Silva assistente coreografa Tainá Salomé creazione musicale Clécio Santos assistenti alla creazione musicale Rita Santos e Fernando Ribeiro danzatori Alyson Silva, Jose Lucas Carvalho, Lisa Vitoria, Marcio Nascimento , Myrian Santos, Rinaldo Santos e Tayna Salomé percussionisti Clécio Carlos, Fernando Ribeiro, Jose Ribeiro, Marcio Nascimento, Myriam Santos e Rita Santos 

La creazione e l’esecuzione di questo spettacolo nascono dall’esperienza educativa e artistica di 14 giovani che partecipano alle attività pedagogiche del Gruppo Pé no Chão, un’organizzazione della società civile attiva nelle periferie di Recife dal 1994. Lo spettacolo rappresenta un omaggio ai 30 anni di esistenza e resistenza del Gruppo, che ha affrontato molte sfide per offrire a bambini, adolescenti e giovani delle periferie spazi di inclusione e costruzione di una società più equa e umana. Il progetto fonde danza e musica percussiva per esplorare il legame tra gli oceani e le migrazioni forzate nel corso della storia. La performance traccia un parallelo tra la diaspora africana durante la schiavitù, attraverso l’Atlantico, e i moderni flussi migratori nel Mar Mediterraneo. Utilizzando ritmi afro-brasiliani, con particolare attenzione alle tradizioni pernambucane come maracatu, coco, ciranda e afoxé, lo spettacolo invita a riflettere sulla traversata marittima come esperienza di dolore, resistenza e trasformazione culturale. Attraverso espressione corporea, percussione dal vivo e narrazioni visive, la coreografia sensibilizza il pubblico sulle storie invisibilizzate di coloro che hanno attraversato e continuano ad attraversare i mari in cerca di sopravvivenza e libertà.

PICCOLI IDILLI
Piccoli Idilli è un’associazione nata nel 2006 con lo scopo di promuovere diffondere cultura dal vivo attraverso la promozione e la produzione di manifestazioni teatrali, spettacoli e laboratori. 
Tra le sue produzioni teatrali: Senza Sankara, uno spettacolo di teatro, danza e musica africana vincitore del bando Migrarti MiBACT 2016; Kanu, narrazione con musica dal vivo, spettacolo vincitore di IN-BOX VERDE 2019 e Dannatamente libero co-prodotto con Mittelfest2020 su testo di Sonia Antinori. Nel 2021 la compagnia è stata impegnata nello spettacolo Black Aida prodotto da Macerata Opera Festival. Nel 2023 ha presentato al Suq Festival di Genova la nuova produzione teatrale I racconti di Penda. Nel territorio della provincia di Lecco, Piccoli Idilli cura la direzione delle attività teatrali presso l’Auditorium di Villa Mariani a Casatenovo, dirige la rassegna di teatro ragazzi Fiorile e il festival di teatro interculturale Vûs – Voci del mondo.
S.V.
Date evento
da sabato, 14 giugno 2025 a domenica, 15 giugno 2025
domenica, 22 giugno 2025
da venerdì, 27 giugno 2025 a domenica, 29 giugno 2025
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