Merate: nulla di fatto per la gestione dell'edicola in centro
Difficile dire se a pesare di più negativamente sia stato il bando ritenuto non sufficientemente profittevole oppure la merceologia trattata. Fatto sta che questa mattina nella sala acquario al primo piano del palazzo municipale, non ci sono state buste da aprire per il bando sulla gestione della rivendita di giornali in piazza degli Eroi.
Alla scadenza delle ore 12 del 6 giugno, infatti, nessuno ha presentato offerte per il chiosco chiuso definitivamente dopo la scomparsa prematura di Valter Lavezzari.
Nelle intenzioni del comune c'era di predisporre un contratto di sei anni, con un canone di 4000 euro annui oltre alle spese “vive”, identico al precedente.
Nessuno però si è fatto avanti per rilevare la rivendita e, dunque, le serrande resteranno abbassate.
Il comune, ha spiegato il sindaco Mattia Salvioni, predisporrà un nuovo bando “limando” quanto possibile il canone di gestione, senza però poter scendere sotto il valore di mercato e, dunque, non è detto che nemmeno la seconda proposta andrà in porto.
Alla scadenza delle ore 12 del 6 giugno, infatti, nessuno ha presentato offerte per il chiosco chiuso definitivamente dopo la scomparsa prematura di Valter Lavezzari.
Nelle intenzioni del comune c'era di predisporre un contratto di sei anni, con un canone di 4000 euro annui oltre alle spese “vive”, identico al precedente.
Nessuno però si è fatto avanti per rilevare la rivendita e, dunque, le serrande resteranno abbassate.
Il comune, ha spiegato il sindaco Mattia Salvioni, predisporrà un nuovo bando “limando” quanto possibile il canone di gestione, senza però poter scendere sotto il valore di mercato e, dunque, non è detto che nemmeno la seconda proposta andrà in porto.
S.V.