Merate: "Il mondo dentro di noi", lo spettacolo in musica degli studenti del Viganò
È stato un successo lo spettacolo musicale di fine anno dell'Istituto Francesco Viganò dal titolo “Inside Us – il mondo dentro di noi”: un viaggio intenso fra suoni, immagini e parole che ha coinvolto ed emozionato il folto pubblico dell'auditorium comunale “Giusy Spezzaferri” di Merate.

Lo spettacolo, frutto del lavoro di un intero anno scolastico per diversi gruppi artistici dell'Istituto, è stato pensato come occasione per indagare e rappresentare il mondo interiore dei ragazzi di oggi attraverso la musica, senza perdere di vista anche temi legati all'attualità.

Protagonisti della serata sono stati studenti, studentesse e docenti che hanno partecipato al Progetto Musica, diretto e coordinato dai prof. Claudio Contento e prof. Rosario Pepe (con il prezioso supporto del maestro Alberto Biffi): il risultato è stato un repertorio vasto ed eterogeneo, che ha spaziato dal cantautorato italiano al rock d'oltreoceano, con l'aggiunta di arrangiamenti originali.

Sul palco si sono susseguiti al basso Alessandro Castagna e Alexander Santacroce, alle percussioni Simone Chirico, Raffaello Gandolfi e Matteo Previtali, al violino Federico Miani, alla chitarra Samuele Fabris, Andrea Ioele e Tommaso Segreto, all’organetto Alberto Biffi, alla tastiera Giacomo Basanisi e Andra Rossi, mentre le voci di Arianna D’Amico, Lester Riccardo Lerma, Iris Sanavio e Giorgia Serena hanno dato corpo e anima alle canzoni proposte.

Non solo: la messa in scena dello spettacolo ha visto la collaborazione e il prezioso apporto del gruppo musicale dei Profeskin, del Gruppo Fotografia, che ha immortalato i diversi momenti della serata (coordinato da Serena Ratti) e dei ragazzi del Gruppo di Teatro (con la regia di Filippo Ughi), che con le loro interpretazioni di prosa e poesie hanno contribuito ad enfatizzare ai messaggi veicolati in musica.
A presentare la serata, con brio e complicità, si sono prestati l'acclamata Mamy e il prof. Silvio Dessì, quest'ultimo in un'inedita veste di “valletto”: con simpatia, ironia e un pizzico di serietà, quando richiesto dal copione, hanno intrattenuto la sala introducendo le diverse performance.

“È per me sempre un'emozione essere qui con voi, ragazzi e ragazze: è bellissimo perchè tante sono le emozioni che avete e che abbiamo dentro e che con la musica si esprimono” ha detto il Sindaco di Merate Mattia Salvioni, chiamato sul palco per un breve saluto istituzionale prima di dare il via allo show “voglio veramente ringraziare l'Istituto Viganò per l'opportunità che dà a voi e che voi date a noi con questa bella serata”. Ha quindi concluso complimentandosi con studenti, docenti e con la dirigente scolastica, la dottoressa Carmen Saffioti.

Il cuore dello spettacolo ha ruotato attorno a una provocazione, ovvero l’idea che i ragazzi di oggi siano schiavi di un mondo virtuali, incapaci di sentire e “analfabeti emotivi”: le esibizioni hanno voluto smentire questa etichetta, mostrando e mettendo in melodia quanto i giovani siano consapevoli rispetto alle proprie emozioni e siano deiderosi di esplorarle. I brani selezionati in scaletta, infatti, hanno rappresentato un percorso emotivo nel ventaglio delle emozioni umane, tra gioia, tristezza, nostalgia, ma
Non sono poi mancati momenti di riflessione sui temi che ogni giorno sono al centro delle cronache: tra questi, una commovente rivisitazione de “La cura” di Franco Battiato, che ha trasformato il celebre brano in un manifesto contro l’“amore malato”, celebrando invece un amore libero, disinteressato e consapevole.

Durante la serata sono stati anche presentati alcuni lavori interdisciplinari svolti nel corso dell'anno scolastico da alcune sezioni: come l'esperimento condotto dalla 4^L, che in occasione dell'80° Anniversario della Liberazione ha chiesto all'intelligenza artificiale di sviluppare dei manifesti che fossero portatori dei futuri valori del 25 aprile. In conclusione gli studenti hanno potuto constatare le insidie che ancora questo strumento cela, nonostante possa sembrare infallibile, riuscendo nel contempo a cogliere l'opportunità per approfondire il contesto storico e sociale che ha portato alla Liberazione.

Canzone dopo canzone, ciascuna esibizione ha raccolto grande entusiasmo da parte del pubblico, composto da genitori, insegnanti, amici e compagni di scuola. Segno del grande impatto emotivo che i ragazzi del Viganò hanno saputo regalare ieri sera, aprendo per davvero uno scorcio nel “mondo dentro di noi”

Lo spettacolo, frutto del lavoro di un intero anno scolastico per diversi gruppi artistici dell'Istituto, è stato pensato come occasione per indagare e rappresentare il mondo interiore dei ragazzi di oggi attraverso la musica, senza perdere di vista anche temi legati all'attualità.

Protagonisti della serata sono stati studenti, studentesse e docenti che hanno partecipato al Progetto Musica, diretto e coordinato dai prof. Claudio Contento e prof. Rosario Pepe (con il prezioso supporto del maestro Alberto Biffi): il risultato è stato un repertorio vasto ed eterogeneo, che ha spaziato dal cantautorato italiano al rock d'oltreoceano, con l'aggiunta di arrangiamenti originali.

Il prof. Silvio Dessì e Mamy
Sul palco si sono susseguiti al basso Alessandro Castagna e Alexander Santacroce, alle percussioni Simone Chirico, Raffaello Gandolfi e Matteo Previtali, al violino Federico Miani, alla chitarra Samuele Fabris, Andrea Ioele e Tommaso Segreto, all’organetto Alberto Biffi, alla tastiera Giacomo Basanisi e Andra Rossi, mentre le voci di Arianna D’Amico, Lester Riccardo Lerma, Iris Sanavio e Giorgia Serena hanno dato corpo e anima alle canzoni proposte.

Non solo: la messa in scena dello spettacolo ha visto la collaborazione e il prezioso apporto del gruppo musicale dei Profeskin, del Gruppo Fotografia, che ha immortalato i diversi momenti della serata (coordinato da Serena Ratti) e dei ragazzi del Gruppo di Teatro (con la regia di Filippo Ughi), che con le loro interpretazioni di prosa e poesie hanno contribuito ad enfatizzare ai messaggi veicolati in musica.
A presentare la serata, con brio e complicità, si sono prestati l'acclamata Mamy e il prof. Silvio Dessì, quest'ultimo in un'inedita veste di “valletto”: con simpatia, ironia e un pizzico di serietà, quando richiesto dal copione, hanno intrattenuto la sala introducendo le diverse performance.

“È per me sempre un'emozione essere qui con voi, ragazzi e ragazze: è bellissimo perchè tante sono le emozioni che avete e che abbiamo dentro e che con la musica si esprimono” ha detto il Sindaco di Merate Mattia Salvioni, chiamato sul palco per un breve saluto istituzionale prima di dare il via allo show “voglio veramente ringraziare l'Istituto Viganò per l'opportunità che dà a voi e che voi date a noi con questa bella serata”. Ha quindi concluso complimentandosi con studenti, docenti e con la dirigente scolastica, la dottoressa Carmen Saffioti.

Il cuore dello spettacolo ha ruotato attorno a una provocazione, ovvero l’idea che i ragazzi di oggi siano schiavi di un mondo virtuali, incapaci di sentire e “analfabeti emotivi”: le esibizioni hanno voluto smentire questa etichetta, mostrando e mettendo in melodia quanto i giovani siano consapevoli rispetto alle proprie emozioni e siano deiderosi di esplorarle. I brani selezionati in scaletta, infatti, hanno rappresentato un percorso emotivo nel ventaglio delle emozioni umane, tra gioia, tristezza, nostalgia, ma

Non sono poi mancati momenti di riflessione sui temi che ogni giorno sono al centro delle cronache: tra questi, una commovente rivisitazione de “La cura” di Franco Battiato, che ha trasformato il celebre brano in un manifesto contro l’“amore malato”, celebrando invece un amore libero, disinteressato e consapevole.

Durante la serata sono stati anche presentati alcuni lavori interdisciplinari svolti nel corso dell'anno scolastico da alcune sezioni: come l'esperimento condotto dalla 4^L, che in occasione dell'80° Anniversario della Liberazione ha chiesto all'intelligenza artificiale di sviluppare dei manifesti che fossero portatori dei futuri valori del 25 aprile. In conclusione gli studenti hanno potuto constatare le insidie che ancora questo strumento cela, nonostante possa sembrare infallibile, riuscendo nel contempo a cogliere l'opportunità per approfondire il contesto storico e sociale che ha portato alla Liberazione.

Canzone dopo canzone, ciascuna esibizione ha raccolto grande entusiasmo da parte del pubblico, composto da genitori, insegnanti, amici e compagni di scuola. Segno del grande impatto emotivo che i ragazzi del Viganò hanno saputo regalare ieri sera, aprendo per davvero uno scorcio nel “mondo dentro di noi”
F.F.