Paderno: consegnata la Costituzione a 22 diciottenni
Come ogni anno, in occasione della Festa della Repubblica, il sindaco di Paderno Gianpaolo Torchio ha donato una copia della Costituzione ai maggiorenni classe 2007.
Una cerimonia sempre emozionante, ha dichiarato il primo cittadino, prima di far riflettere i presenti sugli avvenimenti che hanno portato alla stesura del documento legislativo italiano. Oggi il livello dei diritti sociali, è molto diverso rispetto a quelli in vigore ai tempi del discorso ai giovani di Piero Calamandrei del 1955, perché oggi ci sono ostacoli e problemi diversi.

Il progresso tecnologico, i cambiamenti sociali e ambientali hanno portato all'adeguamento di una legge sempre basata sulla carta costituzionale. “È una fatica che non termina, questa del rimuovere gli ostacoli, quella del lavorare perché ci sia una società migliore, quella di portare il vostro impegno per avere un contesto di dignità per tutti, ed è grazie alla Costituzione se possiamo fare tutto questo”. I diciotto anni rappresentano un momento giuridico importante per i giovani, per votare e per candidarsi, Torchio ha raccomandato di concorrere sempre con un elettorato attivo e riflettere sulla possibilità di un elettorato passivo, per amministrare un organo o un paese, come operano ogni giorno il sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale.

“La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità” come indicò Calamandrei, così il sindaco ha invitato i giovani a partecipare attivamente nella società, a votare e a far valere le proprie scelte, per costruire un futuro sempre migliore.
Torchio ha dunque chiamato i ragazzi a gruppetti per leggere e commentare alcuni articoli della carta legislativa prima di darla in dono ai neo maggiorenni.
Una cerimonia sempre emozionante, ha dichiarato il primo cittadino, prima di far riflettere i presenti sugli avvenimenti che hanno portato alla stesura del documento legislativo italiano. Oggi il livello dei diritti sociali, è molto diverso rispetto a quelli in vigore ai tempi del discorso ai giovani di Piero Calamandrei del 1955, perché oggi ci sono ostacoli e problemi diversi.

Il progresso tecnologico, i cambiamenti sociali e ambientali hanno portato all'adeguamento di una legge sempre basata sulla carta costituzionale. “È una fatica che non termina, questa del rimuovere gli ostacoli, quella del lavorare perché ci sia una società migliore, quella di portare il vostro impegno per avere un contesto di dignità per tutti, ed è grazie alla Costituzione se possiamo fare tutto questo”. I diciotto anni rappresentano un momento giuridico importante per i giovani, per votare e per candidarsi, Torchio ha raccomandato di concorrere sempre con un elettorato attivo e riflettere sulla possibilità di un elettorato passivo, per amministrare un organo o un paese, come operano ogni giorno il sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale.

“La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità” come indicò Calamandrei, così il sindaco ha invitato i giovani a partecipare attivamente nella società, a votare e a far valere le proprie scelte, per costruire un futuro sempre migliore.
I.Bi.